La FBC Gravina consolida la vetta.
Albano e Rana regalano la vittoria in una gara sofferta.
lunedì 16 novembre 2015
10.43
Seppur soffrendo più del previsto la FBC Gravina riesce a battere 2-1 lo Sporting Pro Taranto (o Hellas Taranto), reduce dalla sorprendente vittoria contro il Casarano e voglioso di ottenere un altro risultato positivo. La vittoria è arrivata grazie anche al caloroso sostegno di circa 2800 tifosi gialloblu. Prima dell'inizio della gara, per omaggiare le oltre 100 vittime del terribile attentato di Parigi di venerdì scorso, la FBC Gravina e l'Hellas Taranto osservano un minuto di silenzio e i capitani delle rispettive squadre leggono una nota contro ogni forma di violenza. La gara comincia con alcuni minuti di ritardo.
Di Maio usa il 4-4-2 schierando dal primo minuto Jeszenszky, Palermo, Chessa, Lede, D'Arienzo, Di Benedetto, Mazzilli, Fiorentino, Albano, Rana, Sisalli lasciando in panchina Cilumbriello, Gentilesca, Cardano, Costantiello, Silvestri, Ieva e Scaringella. De Falco, allenatore dello Sporting Pro Taranto, schiera invece titolari Maraglino, Martino, Sanarica, D'Arcante, Camassa, Carlucci, De Tommaso, Ferraro, Beltame, Manzellia e Zaccaria mentre vengono relegati in panchina Valentino, Leggieri, Misuraca, Collocola, Mazza, Cantoro, Radicchio. La gara comincia con la FBC Gravina che si proietta subito in attacco e già al 1° minuto effettua sugli sviluppi del primo calcio d'angolo il primo tiro in porta ben parato dal portiere ospite.
I gialloblu continuano ad attaccare e al 12' trovano il vantaggio con il numero 9 Diego Albano, abile a segnare con un chirurgico colpo di testa su punizione di Fiorentino, sempre più noto per la sua bravura nei calci piazzati. La reazione dello Sporting Pro Taranto non si fa attendere e si concretizza con una punizione del numero 7 De Tommaso ben parata da Jeszenszky. Tuttavia questa è una delle poche azioni offensive degli ospiti nel primo tempo. Gli avversari sono davvero poca cosa tecnicamente e la FBC Gravina macina gioco mostrando un grande possesso palla e creando numerose azioni da gol. Il raddoppio è però sventato dalle parate di Maraglino e dalla bravura dei difensori ospiti nel deviare la palla in calcio d'angolo. Il primo tempo è abbastanza falloso (vengono ammoniti Fiorentino e Chessa della FBC Gravina e Carlucci dello Sporting Pro Taranto) e si conclude con un meritato 1-0 per i padroni di casa. Nella ripresa si assiste ad un brusco calo fisico dei padroni di casa che appaiono lenti e prevedibili mentre gli ospiti, malgrado l'espulsione di Carlucci per doppia ammonizione, riescono ad approfittarne con cinismo e segnano il pareggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La capolista appare come un auto con le gomme sgonfie. Fatica ad avvicinarsi verso la porta avversaria, pur continuando a mostrare un buon possesso palla, e trova il raddoppio solo su rigore di Rana con gli avversari ridotti in nove per un'altra espulsione. Il Gravina riesce così a vincere per 2-1 una partita travagliata. Da segnalare infatti le vibranti proteste degli ospiti che intorno al 60' chiedono all'arbitro di sospendere la partita a causa della scarsa visibilità poiché due fari dello stadio, entrambi situati nell'area di rigore della FBC Gravina, non sono in funzione. I tifosi gialloblu ironizzano l'episodio alzando i cellulari con le luci dei LED accesi.
La vittoria contro l'Hellas Taranto e il contemporaneo pareggio del Casarano consentono ai murgiani di portarsi a +4 dai salentini (che potrebbero diventare +6 se il giudice deciderà di assegnare la vittoria a tavolino della gara contro il Barletta) consolidando quindi la vetta. Il prossimo impegno della FBC Gravina sarà quello infrasettimanale contro il Bitonto, nobile decaduto con una classifica deficitaria e voglioso di riscatto dopo la pesante sconfitta subita ad Otranto.
Di Maio usa il 4-4-2 schierando dal primo minuto Jeszenszky, Palermo, Chessa, Lede, D'Arienzo, Di Benedetto, Mazzilli, Fiorentino, Albano, Rana, Sisalli lasciando in panchina Cilumbriello, Gentilesca, Cardano, Costantiello, Silvestri, Ieva e Scaringella. De Falco, allenatore dello Sporting Pro Taranto, schiera invece titolari Maraglino, Martino, Sanarica, D'Arcante, Camassa, Carlucci, De Tommaso, Ferraro, Beltame, Manzellia e Zaccaria mentre vengono relegati in panchina Valentino, Leggieri, Misuraca, Collocola, Mazza, Cantoro, Radicchio. La gara comincia con la FBC Gravina che si proietta subito in attacco e già al 1° minuto effettua sugli sviluppi del primo calcio d'angolo il primo tiro in porta ben parato dal portiere ospite.
I gialloblu continuano ad attaccare e al 12' trovano il vantaggio con il numero 9 Diego Albano, abile a segnare con un chirurgico colpo di testa su punizione di Fiorentino, sempre più noto per la sua bravura nei calci piazzati. La reazione dello Sporting Pro Taranto non si fa attendere e si concretizza con una punizione del numero 7 De Tommaso ben parata da Jeszenszky. Tuttavia questa è una delle poche azioni offensive degli ospiti nel primo tempo. Gli avversari sono davvero poca cosa tecnicamente e la FBC Gravina macina gioco mostrando un grande possesso palla e creando numerose azioni da gol. Il raddoppio è però sventato dalle parate di Maraglino e dalla bravura dei difensori ospiti nel deviare la palla in calcio d'angolo. Il primo tempo è abbastanza falloso (vengono ammoniti Fiorentino e Chessa della FBC Gravina e Carlucci dello Sporting Pro Taranto) e si conclude con un meritato 1-0 per i padroni di casa. Nella ripresa si assiste ad un brusco calo fisico dei padroni di casa che appaiono lenti e prevedibili mentre gli ospiti, malgrado l'espulsione di Carlucci per doppia ammonizione, riescono ad approfittarne con cinismo e segnano il pareggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La capolista appare come un auto con le gomme sgonfie. Fatica ad avvicinarsi verso la porta avversaria, pur continuando a mostrare un buon possesso palla, e trova il raddoppio solo su rigore di Rana con gli avversari ridotti in nove per un'altra espulsione. Il Gravina riesce così a vincere per 2-1 una partita travagliata. Da segnalare infatti le vibranti proteste degli ospiti che intorno al 60' chiedono all'arbitro di sospendere la partita a causa della scarsa visibilità poiché due fari dello stadio, entrambi situati nell'area di rigore della FBC Gravina, non sono in funzione. I tifosi gialloblu ironizzano l'episodio alzando i cellulari con le luci dei LED accesi.
La vittoria contro l'Hellas Taranto e il contemporaneo pareggio del Casarano consentono ai murgiani di portarsi a +4 dai salentini (che potrebbero diventare +6 se il giudice deciderà di assegnare la vittoria a tavolino della gara contro il Barletta) consolidando quindi la vetta. Il prossimo impegno della FBC Gravina sarà quello infrasettimanale contro il Bitonto, nobile decaduto con una classifica deficitaria e voglioso di riscatto dopo la pesante sconfitta subita ad Otranto.