Michele Capone, prodigio del calcio

Un piccolo talento gravinese al "Milan junior camp".

domenica 6 aprile 2014 13.30
A cura di Ilaria Logruosso
Ha solo dieci anni e una grande passione per il calcio, oltre che per il Milan.

Michele Capone, talento tutto gravinese, ha partecipato al torneo internazionale organizzato dall' A.C. Milan a conclusione del "Milan junior camp", tenutosi nel centro sportivo di Vismara, che ha coinvolto trecento ragazzi provenienti non solo dall'Italia ma da tutto il mondo. Il piccolo prodigio è stato già scelto, lo scorso giugno, per prendere parte al "Milan junior camp" di Norcia, campi ufficiali dell' A.C. Milan nei quali i piccoli aspiranti calciatori possono migliorare le proprie attitudini calcistiche ed entrare in contatto con ragazzi di altre nazionalità sotto la supervisione dei tecnici milanisti.

"La manifestazione di carattere ludico sportivo si è svolta all'insegna dei sani principi educativi dello sport, della fratellanza e del rispetto reciproco fra tutti i partecipanti" ha fatto sapere il mister della società sportiva "Stelle del calcio", della quale il piccolo Michele fa parte e inoltre ha raccontato, "la società ha consentito a tutti i ragazzi di assistere la sera precedente alla manifestazione, all'incontro di serie A Milan-Chievo, regalando loro una grande gioia, soprattutto consentendogli successivamente di calpestare l'erba dello stadio Meazza di San Siro, con il consueto giro d'onore tra gli applausi del pubblico e dei genitori presenti sugli spalti".

La giornata si è conclusa con la premiazione dei ragazzi, in presenza dell'ex capitano della squadra rosso nera, Franco Baresi e dell' amministratore delegato della società sportiva, Adriano Galliani, i quali hanno spronato i piccoli ad impegnarsi non solo nello sport ma anche nello studio. "L'auspicio quindi, è che anche attraverso i Milan junior Camp che sono principalmente momenti di crescita e svago per tutti i ragazzi, possano emergere nuovi talenti al fine di dare linfa al club più titolato al mondo e in generale al calcio italiano", conclude speranzoso Battista e chissà, magari anche Michele ne farà parte.