Pareggio all’ultimo respiro per la FBC Gravina
Altamura in vantaggio due volte, ma Rana salva i gialloblu con una doppietta
lunedì 9 novembre 2015
9.27
La sentita gara fra l'Altamura e la FBC Gravina termina con un'emozionante 2-2. Un punto conquistato mostrando cuore e spirito di sacrificio nonostante l'inferiorità numerica maturata per un'espulsione al 60'. Sugli spalti del "D'Angelo" si respira una calorosa aria da derby.
Circa 2000 tifosi affollano gli spalti mentre i giocatori mostrano uno striscione di sostegno per i dottori Francesco Pappapicco e Francesca Mangiatordi. Di Maio usa ancora il 4-3-3 schierando Jeszensky fra i pali, Palermo, Chessa, Montemurro, D'Arienzo in difesa, Di Benedetto, Mazzilli, Fiorentino a centrocampo e Rana, Albano e Sisalli in attacco. L'arbitro è Luigi Catanoso di Reggio Calabria. Il Gravina gioca meglio dell'Altamura sia a livello tecnico che a livello tattico. È più dinamico, veloce e crea occasioni da gol più pericolose di quelli dei padroni di casa. Tuttavia il primo tempo si conclude sullo 0-0. Nella ripresa è l'Altamura a passare in vantaggio al 55' con Logrieco. Ma la FBC Gravina cerca subito il pareggio e lo trova al 74' con Rana. Dopo appena tre minuti, ossia al 77', l'Altamura torna in vantaggio ancora con Logrieco. Il definitivo pareggio arriva al 90' ancora con Rana che segna il secondo gol con un bel colpo di testa. Malgrado la rivalità storica e l'importanza della gara, il clima fra le due tifoserie è sereno e tranquillo. Unica nota stonata a livello disciplinare è la contestazione finale degli ultras gravinesi a Luigi Rana, "reo" di non aver esultato sotto la loro curva preferendo festeggiare il gol del 2-2 con i tifosi più vicini all'azione della rete segnata.
Malgrado la mancata vittoria, la FBC Gravina riesce comunque a consolidare la vetta grazie anche alla contemporanea sconfitta del Casarano. I salentini hanno perso a sorpresa 2-1 contro l'Hellas Taranto che, guarda caso, sarà la prossima avversaria degli undici di Di Maio. I rossoblu sono terzultimi in classifica ma non sono da sottovalutare. Se sono riusciti a battere la seconda in classifica è perché in un campionato impegnativo come l'Eccellenza Puglia nessun risultato è scontato.
Circa 2000 tifosi affollano gli spalti mentre i giocatori mostrano uno striscione di sostegno per i dottori Francesco Pappapicco e Francesca Mangiatordi. Di Maio usa ancora il 4-3-3 schierando Jeszensky fra i pali, Palermo, Chessa, Montemurro, D'Arienzo in difesa, Di Benedetto, Mazzilli, Fiorentino a centrocampo e Rana, Albano e Sisalli in attacco. L'arbitro è Luigi Catanoso di Reggio Calabria. Il Gravina gioca meglio dell'Altamura sia a livello tecnico che a livello tattico. È più dinamico, veloce e crea occasioni da gol più pericolose di quelli dei padroni di casa. Tuttavia il primo tempo si conclude sullo 0-0. Nella ripresa è l'Altamura a passare in vantaggio al 55' con Logrieco. Ma la FBC Gravina cerca subito il pareggio e lo trova al 74' con Rana. Dopo appena tre minuti, ossia al 77', l'Altamura torna in vantaggio ancora con Logrieco. Il definitivo pareggio arriva al 90' ancora con Rana che segna il secondo gol con un bel colpo di testa. Malgrado la rivalità storica e l'importanza della gara, il clima fra le due tifoserie è sereno e tranquillo. Unica nota stonata a livello disciplinare è la contestazione finale degli ultras gravinesi a Luigi Rana, "reo" di non aver esultato sotto la loro curva preferendo festeggiare il gol del 2-2 con i tifosi più vicini all'azione della rete segnata.
Malgrado la mancata vittoria, la FBC Gravina riesce comunque a consolidare la vetta grazie anche alla contemporanea sconfitta del Casarano. I salentini hanno perso a sorpresa 2-1 contro l'Hellas Taranto che, guarda caso, sarà la prossima avversaria degli undici di Di Maio. I rossoblu sono terzultimi in classifica ma non sono da sottovalutare. Se sono riusciti a battere la seconda in classifica è perché in un campionato impegnativo come l'Eccellenza Puglia nessun risultato è scontato.