Scongiurata la crisi, la Fbc riparte per la nuova annata
Il presidente Colangelo: “Invito imprenditori a supportare la gestione economica”
venerdì 12 luglio 2019
18.00
Giuseppe Chiaradia, Domenico Santoro, Fabio Romeo e, anticipazione dell'ultima ora data dal direttore generale Pino Costantiello, anche Jean Mbida, sotto la riconfermata guida tecnica di Valeriano Loseto. Riparte da questi nomi il progetto sportivo della Fbc Gravina.
La presentazione della nuova annata 2019-2020 per affrontare il campionato di serie D si è avuta ieri sera in una conferenza stampa aperta al pubblico, presso il centro giovanile Benedetto XIII.
Un incontro aperto dalle parole del presidente Giovanni Colangelo, che facendo il punto della situazione societaria non ha nascosto le difficoltà del sodalizio sportivo a mettere insieme le risorse per l'iscrizione al prossimo campionato.
"Alcuni imprenditori che avevano manifestato il proprio interesse ad entrare nella società e a fornire un fattivo contributo si sono tirati indietro e così i soci si sono permeati di spirito di responsabilità"- ha sottolineato con un po' di doglianza il presidente, spiegando come i soci hanno dovuto attingere ai propri patrimoni personali e ai soldi delle proprie aziende per far continuare a vivere questa importante realtà sportiva.
"Perché la Fbc è patrimonio dell'intera comunità gravinese"- ha ribadito Colangelo, facendo presagire tempi cupi, se non si dovessero trovare nuove risorse per l'annata a seguire quella che sta per iniziare.
"In queste condizioni non si potrà continuare il progetto sportivo portato avanti fino ad ora"- ha detto chiaramente il presidente della Fbc.
Parole riprese anche dal direttore generale Pino Costantiello, che ha invitato la comunità gravinese a tornare con entusiasmo allo stadio.
Fenomeno registrato dal giornalista della Gazzetta dello sport, Nicola Lavacca, come elemento distintivo caratterizzante la realtà calcistica gravinese, che l'ha portata anche alla ribalta delle cronache nazionali per l'atipicità della composizione societaria, (solitamente finanziate da un unico magnate e non condotte con una partecipazione collettiva come avviene per la Fbc) e per l'entusiasmo ed il coinvolgimento della popolazione, che numerose ed indistintamente, si recava allo stadio.
Per Lavacca bisogna ripartire da lì, da quell'entusiasmo che portava il calcio ad essere il marchio identificativo della città. Attraverso un'avventura incominciata 7 anni fa e che adesso vuole continuare a dare soddisfazione ai tifosi, che numerosi hanno affollato la sala e ai quali mister Loseto non ha negato l'affetto che lo lega a loro, alla società e alla città, promettendo sul piano sportivo di mettere insieme un gruppo di giocatori per riuscire a migliorare il risultato della scorsa stagione, puntando ad un posto nei playoff.
Anche i riconfermatissimi pilastri della squadra, nonostante le lusinghe di altre realtà e piazze calcistiche prestigiose, hanno deciso di rimanere, promettendo il massimo impegno in campo, così da convincere la gente a tornare allo stadio e a ricreare quell'alchimia, quell'amore tra squadra e tifoseria che, per alcuni tratti della passata stagione sembrava persa, con l'intenzione di far ritornate l'entusiasmo nel pubblico gravinese.
Con una rosa che il dg Costantiello ha detto essere pronta al 70%, con innesti che garantiranno la competitività alla compagine gravinese per ben figurare nel campionato di serie D e dare grandi soddisfazioni ai tifosi e alla città tutta.
Roberto Varvara
La presentazione della nuova annata 2019-2020 per affrontare il campionato di serie D si è avuta ieri sera in una conferenza stampa aperta al pubblico, presso il centro giovanile Benedetto XIII.
Un incontro aperto dalle parole del presidente Giovanni Colangelo, che facendo il punto della situazione societaria non ha nascosto le difficoltà del sodalizio sportivo a mettere insieme le risorse per l'iscrizione al prossimo campionato.
"Alcuni imprenditori che avevano manifestato il proprio interesse ad entrare nella società e a fornire un fattivo contributo si sono tirati indietro e così i soci si sono permeati di spirito di responsabilità"- ha sottolineato con un po' di doglianza il presidente, spiegando come i soci hanno dovuto attingere ai propri patrimoni personali e ai soldi delle proprie aziende per far continuare a vivere questa importante realtà sportiva.
"Perché la Fbc è patrimonio dell'intera comunità gravinese"- ha ribadito Colangelo, facendo presagire tempi cupi, se non si dovessero trovare nuove risorse per l'annata a seguire quella che sta per iniziare.
"In queste condizioni non si potrà continuare il progetto sportivo portato avanti fino ad ora"- ha detto chiaramente il presidente della Fbc.
Parole riprese anche dal direttore generale Pino Costantiello, che ha invitato la comunità gravinese a tornare con entusiasmo allo stadio.
Fenomeno registrato dal giornalista della Gazzetta dello sport, Nicola Lavacca, come elemento distintivo caratterizzante la realtà calcistica gravinese, che l'ha portata anche alla ribalta delle cronache nazionali per l'atipicità della composizione societaria, (solitamente finanziate da un unico magnate e non condotte con una partecipazione collettiva come avviene per la Fbc) e per l'entusiasmo ed il coinvolgimento della popolazione, che numerose ed indistintamente, si recava allo stadio.
Per Lavacca bisogna ripartire da lì, da quell'entusiasmo che portava il calcio ad essere il marchio identificativo della città. Attraverso un'avventura incominciata 7 anni fa e che adesso vuole continuare a dare soddisfazione ai tifosi, che numerosi hanno affollato la sala e ai quali mister Loseto non ha negato l'affetto che lo lega a loro, alla società e alla città, promettendo sul piano sportivo di mettere insieme un gruppo di giocatori per riuscire a migliorare il risultato della scorsa stagione, puntando ad un posto nei playoff.
Anche i riconfermatissimi pilastri della squadra, nonostante le lusinghe di altre realtà e piazze calcistiche prestigiose, hanno deciso di rimanere, promettendo il massimo impegno in campo, così da convincere la gente a tornare allo stadio e a ricreare quell'alchimia, quell'amore tra squadra e tifoseria che, per alcuni tratti della passata stagione sembrava persa, con l'intenzione di far ritornate l'entusiasmo nel pubblico gravinese.
Con una rosa che il dg Costantiello ha detto essere pronta al 70%, con innesti che garantiranno la competitività alla compagine gravinese per ben figurare nel campionato di serie D e dare grandi soddisfazioni ai tifosi e alla città tutta.
Roberto Varvara