Volley, l’allenatore gravinese Andriani vince la coppa di Francia
Il vice di Prandi aggiunge un nuovo successo al suo palmares
lunedì 4 aprile 2022
16.00
C'è anche un po' di Gravina nella vittoria in coppa di Francia dello Chaumont Volley. La formazione francese, infatti, annovera tra le fila dello staff tecnico il gravinese Antonello Andriani.
Un altro successo ed un'altra vittoria da mettere in bacheca per l'allenatore di pallavolo gravinese. Lui che in Francia è arrivato 7 anni orsono chiamato da Silvano Prandi, guru degli allenatori Italiani e giramondo, che ha preso per mano una squadra che giocava in prima divisione francese da soli 3 anni e l'ha portata a raggiungere 4 finali di campionato (una vinta nel 2017), 3 finali di coppa di Francia (con la prima vittoria questa stagione), due Supercoppe di Francia (vinte entrambe 2017 e 2021) e una finale di coppa europea (challenge cup). Al suo fianco, quale fedele assistente allenatore in tutte queste esperienze, c'era Antonello Andriani.
Il 36enne gravinese (una laurea in scienze motorie cresciuto in casa con la passione per il volley) già in passato aveva ricoperto il ruolo di allenatore in seconda, per diversi anni a Matera (squadra che è sempre stata in serie A2), riuscendo a fare esperienze internazionali che lo hanno portato a lavorare con diverse squadre nazionali e partecipare a diverse competizioni internazionali, una tra tutte i campionati mondiali del 2014 come assistente della nazionale del Venezuela al seguito di Vincenzo Nacci e un europeo nel 2019 come assistente della nazionale bulgara sempre insieme a Prandi.
L'esperienza al fianco di Prandi è sicuramente ricca di soddisfazioni, anche se Antonello continua a coltivare il suo sogno nel cassetto. "Il futuro nel volley per me resta lo stesso da quando avevo 14 anni, il sogno nel cassetto è sempre stato quello di diventare un allenatore e spero che tutta l'esperienza accumulata in questi anni mi aiuti un giorno a prendere in mano una squadra come allenatore principale con gli stessi risultati".
Quindi, una ambizione non da poco che continua a portarlo lontano dalla sua città, dai suoi affetti familiari e dai suoi amici.
Una questione che Antonello vive con consapevolezza, nonostante gli oltre 1600 Chilometri che dividono Gravina da Chaumont, piccola cittadina di 26mila abitanti nel cuore della Francia.
"La vita lontano da casa è particolare"- confessa l'allenatore gravinese, che poi continua: "scegliendo di fare questo lavoro ho messo in conto il fatto di dover essere sempre in viaggio lontano da casa specialmente perché lavorare di pallavolo al sud Italia è complicato".
Restano però le soddisfazioni.
"Quando fai quello che ti piace fare e ottieni questo tipo di soddisfazioni tutto è mitigato, la mancanza della famiglia, degli amici o semplicemente di qualche volto amico quando passeggi per la città, per non parlare del cibo che da noi resta il migliore al mondo".
Insomma, una passione che per Antonello è un mestiere che lo ha portato a raggiungere importanti traguardi e a guardare al futuro per raggiungerne altri più ambiziosi.
Un altro successo ed un'altra vittoria da mettere in bacheca per l'allenatore di pallavolo gravinese. Lui che in Francia è arrivato 7 anni orsono chiamato da Silvano Prandi, guru degli allenatori Italiani e giramondo, che ha preso per mano una squadra che giocava in prima divisione francese da soli 3 anni e l'ha portata a raggiungere 4 finali di campionato (una vinta nel 2017), 3 finali di coppa di Francia (con la prima vittoria questa stagione), due Supercoppe di Francia (vinte entrambe 2017 e 2021) e una finale di coppa europea (challenge cup). Al suo fianco, quale fedele assistente allenatore in tutte queste esperienze, c'era Antonello Andriani.
Il 36enne gravinese (una laurea in scienze motorie cresciuto in casa con la passione per il volley) già in passato aveva ricoperto il ruolo di allenatore in seconda, per diversi anni a Matera (squadra che è sempre stata in serie A2), riuscendo a fare esperienze internazionali che lo hanno portato a lavorare con diverse squadre nazionali e partecipare a diverse competizioni internazionali, una tra tutte i campionati mondiali del 2014 come assistente della nazionale del Venezuela al seguito di Vincenzo Nacci e un europeo nel 2019 come assistente della nazionale bulgara sempre insieme a Prandi.
L'esperienza al fianco di Prandi è sicuramente ricca di soddisfazioni, anche se Antonello continua a coltivare il suo sogno nel cassetto. "Il futuro nel volley per me resta lo stesso da quando avevo 14 anni, il sogno nel cassetto è sempre stato quello di diventare un allenatore e spero che tutta l'esperienza accumulata in questi anni mi aiuti un giorno a prendere in mano una squadra come allenatore principale con gli stessi risultati".
Quindi, una ambizione non da poco che continua a portarlo lontano dalla sua città, dai suoi affetti familiari e dai suoi amici.
Una questione che Antonello vive con consapevolezza, nonostante gli oltre 1600 Chilometri che dividono Gravina da Chaumont, piccola cittadina di 26mila abitanti nel cuore della Francia.
"La vita lontano da casa è particolare"- confessa l'allenatore gravinese, che poi continua: "scegliendo di fare questo lavoro ho messo in conto il fatto di dover essere sempre in viaggio lontano da casa specialmente perché lavorare di pallavolo al sud Italia è complicato".
Restano però le soddisfazioni.
"Quando fai quello che ti piace fare e ottieni questo tipo di soddisfazioni tutto è mitigato, la mancanza della famiglia, degli amici o semplicemente di qualche volto amico quando passeggi per la città, per non parlare del cibo che da noi resta il migliore al mondo".
Insomma, una passione che per Antonello è un mestiere che lo ha portato a raggiungere importanti traguardi e a guardare al futuro per raggiungerne altri più ambiziosi.