Cinema e Teatro
Al Vida Cabaret di impegno civile
giovedì 13 dicembre 2018 fino a venerdì 14 dicembre
Una opera inconsueta, portata in scena in modo ancor più inusuale in tanti teatri in giro per l'Italia e adesso anche al Vida di Gravina.
Il cabaret di Sacco & Vanzetti del duo Braia-Tambone vuole esser si una riflessione su importanti tematiche come l'immigrazione, il pregiudizio razziale, la giustizia, ma trattate in maniera "leggera", attraverso il genere teatrale del cabaret tradizionale.
Una opera che pesca a piene mani da tre fondamentali generi di spettacolo: la prima è la commedia brillante, il teatro di avanspettacolo, di cui nei passati decenni l'Italia è stata una originalissima fucina; la seconda è senz'altro il teatro brechtiano, la terza e più decisiva, la storia. Sono lavori che coniugano musica e prosa, poesia e biopic, dramma didattico e musical, azione e narrazione.
Il lavoro poggia su due attori Valerio Tambone e Raffaele Braia, esilaranti e infaticabili che da soli, senza l'aiuto di trucchi o artifici scenici, recitano, danzano, cantano a cappella e narrano le tappe della vicenda giudiziaria nello scenario storico- politico, ma soprattutto, rivivono gli scontri, l'amicizia e i sette anni di carcere di due uomini soli.
Cabaret Sacco&Vanzetti così, attraverso le armi del teatro, il corpo di due attori che si offrono senza riserve, il linguaggio del cabaret, gli sketch, i canti, tenta di sottrarre questa storia alle trappole della retorica e del melodramma, in cui è facile cada, e di restituirla così al piano del mito. E questo è il mito di due umili, due ultimi, due migranti, entrati nella Storia come eroi moderni: condannati alla sedia elettrica per un crimine che non avevano commesso, in un processo politico paradigmatico, lottano fino a divenire simbolo universale delle battaglie per i diritti di uguaglianza e giustizia.
"Il lavoro vuole però innanzitutto parlare al mondo di due persone, di due uomini, due sognatori, innamorati come tutti della vita, con le loro speranze, la loro riservatezza, la loro musica, le loro differenze caratteriali, la loro quotidianità. Il loro rapporto, che muterà nei tanti anni insieme fino a divenire una grande amicizia, è un Jazz continuo, sempre presente nell'aria dello spettacolo: ogni giorno Nicola e Bartolomeo devono improvvisare la loro vita, mantenendo però salda la loro identità di italiani, col sogno di una vita migliore, più libera, e combattendo un mondo in cui il pregiudizio li circonda"- spiegano i due attori.
Lo spettacolo Cabaret Sacco & Vanzetti verrà presentato al Vida giovedì13 e venerdì 14 dicembre, alle ore 21.
Il cabaret di Sacco & Vanzetti del duo Braia-Tambone vuole esser si una riflessione su importanti tematiche come l'immigrazione, il pregiudizio razziale, la giustizia, ma trattate in maniera "leggera", attraverso il genere teatrale del cabaret tradizionale.
Una opera che pesca a piene mani da tre fondamentali generi di spettacolo: la prima è la commedia brillante, il teatro di avanspettacolo, di cui nei passati decenni l'Italia è stata una originalissima fucina; la seconda è senz'altro il teatro brechtiano, la terza e più decisiva, la storia. Sono lavori che coniugano musica e prosa, poesia e biopic, dramma didattico e musical, azione e narrazione.
Il lavoro poggia su due attori Valerio Tambone e Raffaele Braia, esilaranti e infaticabili che da soli, senza l'aiuto di trucchi o artifici scenici, recitano, danzano, cantano a cappella e narrano le tappe della vicenda giudiziaria nello scenario storico- politico, ma soprattutto, rivivono gli scontri, l'amicizia e i sette anni di carcere di due uomini soli.
Cabaret Sacco&Vanzetti così, attraverso le armi del teatro, il corpo di due attori che si offrono senza riserve, il linguaggio del cabaret, gli sketch, i canti, tenta di sottrarre questa storia alle trappole della retorica e del melodramma, in cui è facile cada, e di restituirla così al piano del mito. E questo è il mito di due umili, due ultimi, due migranti, entrati nella Storia come eroi moderni: condannati alla sedia elettrica per un crimine che non avevano commesso, in un processo politico paradigmatico, lottano fino a divenire simbolo universale delle battaglie per i diritti di uguaglianza e giustizia.
"Il lavoro vuole però innanzitutto parlare al mondo di due persone, di due uomini, due sognatori, innamorati come tutti della vita, con le loro speranze, la loro riservatezza, la loro musica, le loro differenze caratteriali, la loro quotidianità. Il loro rapporto, che muterà nei tanti anni insieme fino a divenire una grande amicizia, è un Jazz continuo, sempre presente nell'aria dello spettacolo: ogni giorno Nicola e Bartolomeo devono improvvisare la loro vita, mantenendo però salda la loro identità di italiani, col sogno di una vita migliore, più libera, e combattendo un mondo in cui il pregiudizio li circonda"- spiegano i due attori.
Lo spettacolo Cabaret Sacco & Vanzetti verrà presentato al Vida giovedì13 e venerdì 14 dicembre, alle ore 21.