Cinema e Teatro
Al Vida "L'importanza di chiamarsi Ernesto" di Oscar Wilde
sabato 25 febbraio 2017 fino a domenica 26 febbraio
Teatro Vida, via Giardini - Gravina in Puglia
Rappresentata per la prima volta nel 1895, "The importance of Being Earnest" è la commedia più riuscita di Oscar Wilde, definita "la più bella commedia di tutti i tempi".
Ultimo lavoro teatrale di Wilde e diversissimo dai precedenti, "The importance of Being Earnest" ha provocato molte congetture sul corso che l'evoluzione del drammaturgo e, forse di tutto il teatro inglese, avrebbe potuto prendere senza l'intervento della magistratura (Wilde fu processato e condannato a 2 anni di prigione per "gross public indecency", come era definita l'omosessualità dalla legge penale che codificava le regole - anche morali - riguardanti la sessualità della sua classe sociale).
Nella commedia viene messo in evidenza il tema della "rispettabilità" borghese in epoca vittoriana, quando molte persone avevano una doppia vita a causa della rigida morale sessuale. Anche il titolo volutamente usa un gioco di parole, impossibile da tradurre, fra l'aggettivo "Earnest" (serio, onesto) e il nome proprio "Ernest" che in inglese hanno la stessa pronuncia.
Londra, fine '800. Algernon Moncrieff e Jack Worthing, due amici di vecchia data, l'uno che abita in città, l'altro in campagna, vivono una doppia vita, spacciandosi entrambi per Earnest. Cosa che darà il via ad una serie sempre più scatenata di equivoci e a una incredibile rivelazione finale. L'eterea verbalità di The importance, dove tutti si esprimono mediante paradossi squisiti, si accompagna a un senso visivo di teatralissima efficacia. Benché più rare che nei lavori precedenti, lee didascalie sono molto suggestive e da queste si intende anche lo stile di recitazione che Wilde desiderava, assolutamente non farsesco, né realistico. Al contrario, le battute vengono scambiate con assoluta naturalezza senza il bisogno di giustificarle.
Appuntamento al Teatro Vida con la Compagnia teatrale "Navig@ttori", sabato 25 febbraio (Botteghino 20.30 - Sipario 21.00) e domenica 26 febbraio (Botteghino 17.00 - Sipario 17.30)
Ultimo lavoro teatrale di Wilde e diversissimo dai precedenti, "The importance of Being Earnest" ha provocato molte congetture sul corso che l'evoluzione del drammaturgo e, forse di tutto il teatro inglese, avrebbe potuto prendere senza l'intervento della magistratura (Wilde fu processato e condannato a 2 anni di prigione per "gross public indecency", come era definita l'omosessualità dalla legge penale che codificava le regole - anche morali - riguardanti la sessualità della sua classe sociale).
Nella commedia viene messo in evidenza il tema della "rispettabilità" borghese in epoca vittoriana, quando molte persone avevano una doppia vita a causa della rigida morale sessuale. Anche il titolo volutamente usa un gioco di parole, impossibile da tradurre, fra l'aggettivo "Earnest" (serio, onesto) e il nome proprio "Ernest" che in inglese hanno la stessa pronuncia.
Londra, fine '800. Algernon Moncrieff e Jack Worthing, due amici di vecchia data, l'uno che abita in città, l'altro in campagna, vivono una doppia vita, spacciandosi entrambi per Earnest. Cosa che darà il via ad una serie sempre più scatenata di equivoci e a una incredibile rivelazione finale. L'eterea verbalità di The importance, dove tutti si esprimono mediante paradossi squisiti, si accompagna a un senso visivo di teatralissima efficacia. Benché più rare che nei lavori precedenti, lee didascalie sono molto suggestive e da queste si intende anche lo stile di recitazione che Wilde desiderava, assolutamente non farsesco, né realistico. Al contrario, le battute vengono scambiate con assoluta naturalezza senza il bisogno di giustificarle.
Appuntamento al Teatro Vida con la Compagnia teatrale "Navig@ttori", sabato 25 febbraio (Botteghino 20.30 - Sipario 21.00) e domenica 26 febbraio (Botteghino 17.00 - Sipario 17.30)