Convegni
Anche Gravina al Bio distretto sociale
lunedì 22 marzo 2021 fino a lunedì 12 aprile
Il Comune di Gravina aderisce al progetto del Biodistretto sociale: una iniziativa per mettere a punto nuove strategie di sviluppo bio-solidale. In pratica l'obiettivo del progetto è quello di condividere il futuro dei territorio attraverso la fusione di buone pratiche sia in agricoltura che in cultura, il tutto applicato ai fabbisogni delle comunità ricadenti nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia.
I tavoli di lavoro virtuali, in programma dal 22 al 12 aprile attraverso alcuni incontri online, saranno coordinati dai responsabili del laboratorio Cu.Bi.Co (Cultura, Biologico e Comunità). Nel corso dei lavori- spiegano i promotori dell'iniziativa- verranno prese in esame "le strategie utili alla messa in rete di istituzioni e mondo produttivo, percorsi di comunità per lo sviluppo sostenibile e di ricerca ed innovazione di processi e creazione del prodotto finito, nell'ambito di sistemi virtuosi di produzione stessa".
Una esperienza importante che potrà risultare utile per lo sviluppo del territorio, così come afferma l'assessore con delega alle politiche per il rilancio del settore agricolo, Felice Lafabiana. "Un esperimento che vedremo concretizzarsi prossimamente, pandemia permettendo, nella pratica, e seguendo il filo conduttore di quanto già programmato nell'ambito dei distretti del cibo e delle iniziative messe in campo negli ultimi anni in tal senso, quali ad esempio le F.A.M.E. roads"– commenta Lafabiana, convinto che il fitto calendario degli incontri per discutere di "nuove strategie di sviluppo biosolidale"; di "terreno di sperimentazione di buone pratiche"; di "infrastruttura agroecologica e sviluppo economico sostenibile" e di "biologico per alimentazione, salute, ambiente e territorio", sarà propedeutico alla realizzazione di nuovi e numerosi progetti da realizzare nei prossimi mesi.
I tavoli di lavoro virtuali, in programma dal 22 al 12 aprile attraverso alcuni incontri online, saranno coordinati dai responsabili del laboratorio Cu.Bi.Co (Cultura, Biologico e Comunità). Nel corso dei lavori- spiegano i promotori dell'iniziativa- verranno prese in esame "le strategie utili alla messa in rete di istituzioni e mondo produttivo, percorsi di comunità per lo sviluppo sostenibile e di ricerca ed innovazione di processi e creazione del prodotto finito, nell'ambito di sistemi virtuosi di produzione stessa".
Una esperienza importante che potrà risultare utile per lo sviluppo del territorio, così come afferma l'assessore con delega alle politiche per il rilancio del settore agricolo, Felice Lafabiana. "Un esperimento che vedremo concretizzarsi prossimamente, pandemia permettendo, nella pratica, e seguendo il filo conduttore di quanto già programmato nell'ambito dei distretti del cibo e delle iniziative messe in campo negli ultimi anni in tal senso, quali ad esempio le F.A.M.E. roads"– commenta Lafabiana, convinto che il fitto calendario degli incontri per discutere di "nuove strategie di sviluppo biosolidale"; di "terreno di sperimentazione di buone pratiche"; di "infrastruttura agroecologica e sviluppo economico sostenibile" e di "biologico per alimentazione, salute, ambiente e territorio", sarà propedeutico alla realizzazione di nuovi e numerosi progetti da realizzare nei prossimi mesi.