Cinema e Teatro
Annullato l'evento al Vida “Un posto fisso in Paradiso” di Corrado Visone
sabato 7 gennaio 2017 fino a domenica 8 gennaio Evento annullato
Biglietto: €12
Teatro Vida - via Giardini, 72 - Gravina in Puglia
3683818381 teatrovida@libero.it
Si comunica che l'evento in programma al Teatro Vida per sabato 7 e domenica 8 gennaio 2017 è stato annullato. La rassegna teatrale "Amattori...Insieme" ripartirà sabato 21 gennaio con la Compagnia teatrale Dell'Eclisse che porterà in scena lo spettacolo "O di uno o di Nessuno" di Luigi Pirandello.
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"Un posto fisso in Paradiso" è una commedia in due atti scritta da Corrado Visone, con la regia di Valerio Buono.
L'autore ha immaginato un'agenzia di pompe funebri a Napoli, i cui gestori, per sopravvivere alla crisi e anticipare la concorrenza, hanno l'idea di "andare a prendere i morti quando sono ancora vivi", cioè contattare alcuni aspiranti suicidi che non hanno il coraggio di compiere l'infausto gesto e accompagnarli verso una morte serena, garantendo loro "un posto fisso in paradiso". In breve si ritrovano l'agenzia piena di personaggi particolari, accomunati dallo stesso obiettivo: darsi la morte. Tra tentativi di suicidio falliti, necrologi d'amore e impacchi di cipolle, i loro obiettivi si ribalteranno per diventare un potente inno alla vita e alla capacità di ricominciare sempre.
L'autore ha innestato sul tronco sempre vivo della comicità napoletana, l'umorismo nero tipico della comicità anglosassone. L'obiettivo è parlare, e anche ridere di un argomento da sempre considerato tabù come la morte e il suicidio, perché scateni la discussione, il confronto. Dopo il cinema e la letteratura che hanno affrontato in questi tempi il tema, gli Uomini di Mondo portano in teatro un testo dissacrante e provocatorio, ricco di humour e spunti di riflessione.
E' la storia di due fratelli e del loro piccolo mondo. Una commedia corale, in cui i personaggi affrontano, ciascuno a suo modo, la crisi. È crisi di valori, economica, di certezze. Si ride per disincanto, per amarezza, si ride della morte perché forse è l'unica maniera per affrontarla seriamente. A Napoli la morte è parte del tessuto urbano, della società. Il cimitero è luogo di convivialità, le fotografie dei parenti morti sono i veri padroni di casa. Una morte che accompagna, che si fa presente, che offre lo spunto per la trama del testo. Attirare con un'offerta strepitosa gli aspiranti suicidi a cui manca il coraggio di compiere l'infausto gesto. È gente disperata, e forse solo a Napoli un gesto di estrema solitudine, come il suicidio, diventa azione da condividere. E quando ci si trova a condividere un suicidio possono accadere cose straordinarie.
Un'atmosfera surreale, un nero fondale che contrasta con vestiti accesi, il teatro di guerra dove si svolge l'eterna lotta tra la vita e la morte. Potrebbe essere qualcosa di epico, se non fosse estremamente buffo.
Allora si ride, anche e soprattutto, della nostra umana debolezza.
L'appuntamento al Teatro Vida con la Compagnia teatrale "Uomini di mondo" è per sabato 7 gennaio (Botteghino ore 20.30; Sipario ore 21.00) e domenica 8 gennaio (Botteghino ore 17.00; Sipario ore 17.30).
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"Un posto fisso in Paradiso" è una commedia in due atti scritta da Corrado Visone, con la regia di Valerio Buono.
L'autore ha immaginato un'agenzia di pompe funebri a Napoli, i cui gestori, per sopravvivere alla crisi e anticipare la concorrenza, hanno l'idea di "andare a prendere i morti quando sono ancora vivi", cioè contattare alcuni aspiranti suicidi che non hanno il coraggio di compiere l'infausto gesto e accompagnarli verso una morte serena, garantendo loro "un posto fisso in paradiso". In breve si ritrovano l'agenzia piena di personaggi particolari, accomunati dallo stesso obiettivo: darsi la morte. Tra tentativi di suicidio falliti, necrologi d'amore e impacchi di cipolle, i loro obiettivi si ribalteranno per diventare un potente inno alla vita e alla capacità di ricominciare sempre.
L'autore ha innestato sul tronco sempre vivo della comicità napoletana, l'umorismo nero tipico della comicità anglosassone. L'obiettivo è parlare, e anche ridere di un argomento da sempre considerato tabù come la morte e il suicidio, perché scateni la discussione, il confronto. Dopo il cinema e la letteratura che hanno affrontato in questi tempi il tema, gli Uomini di Mondo portano in teatro un testo dissacrante e provocatorio, ricco di humour e spunti di riflessione.
E' la storia di due fratelli e del loro piccolo mondo. Una commedia corale, in cui i personaggi affrontano, ciascuno a suo modo, la crisi. È crisi di valori, economica, di certezze. Si ride per disincanto, per amarezza, si ride della morte perché forse è l'unica maniera per affrontarla seriamente. A Napoli la morte è parte del tessuto urbano, della società. Il cimitero è luogo di convivialità, le fotografie dei parenti morti sono i veri padroni di casa. Una morte che accompagna, che si fa presente, che offre lo spunto per la trama del testo. Attirare con un'offerta strepitosa gli aspiranti suicidi a cui manca il coraggio di compiere l'infausto gesto. È gente disperata, e forse solo a Napoli un gesto di estrema solitudine, come il suicidio, diventa azione da condividere. E quando ci si trova a condividere un suicidio possono accadere cose straordinarie.
Un'atmosfera surreale, un nero fondale che contrasta con vestiti accesi, il teatro di guerra dove si svolge l'eterna lotta tra la vita e la morte. Potrebbe essere qualcosa di epico, se non fosse estremamente buffo.
Allora si ride, anche e soprattutto, della nostra umana debolezza.
L'appuntamento al Teatro Vida con la Compagnia teatrale "Uomini di mondo" è per sabato 7 gennaio (Botteghino ore 20.30; Sipario ore 21.00) e domenica 8 gennaio (Botteghino ore 17.00; Sipario ore 17.30).