Cinema e Teatro
Anteprima dello spettacolo "Smemoraz" di Paolo Jedlowski con Raffaele Braia
venerdì 2 dicembre 2016
A partire dalle ore 21:00
Cinema Teatro Sidion di Gravina
L'attore gravinese Raffaele Braia torna a Gravina in Puglia il 2 Dicembre alle ore 21.00, presso il Cinema Teatro Sidion, per presentare in anteprima la sua ultima fatica teatrale dal titolo "Smemoraz" di Paolo Jedlowski (Docente ordinario in Sociologia c/o Università Della Calabria).
"Ma che cos'è la memoria? Una parola sola per dire tante cose, diverse fra loro.
Uno psicologo, ad esempio, potrebbe parlarci di memoria "a breve termine" e "a lungo termine", e spiegarci che sono funzioni situate in parti diverse del nostro cervello. Un etologo potrebbe parlarci della memoria dei geni; un antropologo della memoria dei corpi, quella che chiamiamo "abitudine". Un ingegnere potrebbe istruirci sulla memoria del suo calcolatore, un poeta farci cogliere gli echi delle memorie involontarie, uno storico ci mostrerebbe che la memoria si deposita in certi luoghi o si "esteriorizza" grazie a certi strumenti, come la scrittura, o i monumenti. Di memorie non ce n'è una soltanto. La memoria è un insieme di facoltà, di funzioni, di strumenti. Per questo ho pensato al monologo che qui è presentato. Non si tratta neppure di una lezione: se mai, il tentativo di far venire voglia di ascoltare lezioni su questi temi. Se lo si interpretasse in una classe scolastica, forse potrebbe far venir voglia ai ragazzi di scoprire da dove vengono le storie che vi si raccontano, di verificare le informazioni che vi sono accennate, di valutare i pensieri che vi sono espressi. E la memoria: cos'è esattamente, come funziona? E' diversa dalla storia? In che senso? Cos'altro oggi è opportuno ricordare, perché la convivenza civile rimanga possibile?
Un tentativo, dunque o un esercizio. Tale è il senso di questo monologo: un invito a che ciascuno di noi cerchi i modi più personali e quelli più efficaci per affrontare con se stesso o con altri i temi presso cui la memoria ci chiama a sostare."
BIOGRAFIA
Raffaele Braia, attore e regista, inizia la sua carriera nel 1998 con la compagnia La Differance nello spettacolo "Le Baccanti" di Euripide, regia di Elvira Maizzani. Nel 2000 debutta con la Compagnia Venturini – DeVita nella pièces teatrale "La Locandiera" di C. Goldoni e la regia di F. Venturini, nel ruolo del Marchese di Forlimpopoli.
Nel 2002 si diploma come attore professionista presso la Scuola di Recitazione Internazionale di Teatro "Auroville" diretta da Augusto Zucchi, Giorgio Pressburger, Crizstof Zanussi.
Nel 2004 si laurea in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo (DAMS) specializzandosi in regia teatrale. Nel 2005 debutta con la regia dello spettacolo "Diversità" tratto da monologhi del teatro contemporaneo del '900. Nello stesso anno partecipa al Festival del Monologo, a Novate Milanese con il Monologo Don Giovanni di Molierè. Nel 2006 è primo nella classifica di gradimento al concorso "Babele solo" al Teatro Duse di Bari e Finalista al Concorso Nazionale "Prova D'Attore 2006 " a Torino. Interpreta il ruolo del Chiarchiaro nell'atto unico de "La Patente" di Pirandello. Interpreta il ruolo del giudice ne "L'istruttoria" di P. Weiss e allo spettacolo "Spiraglio Albanese" per il Teatro Pubblico Pugliese. Nello stesso anno presenta, la prima edizione del "MURGIAFILMFESTIVAL" rassegna cinematografica internazionale. Nel 2007 dirige ed interpreta il famoso monologo teatrale "Novecento" di Alessandro Baricco. Dirige al Teatro Impero di Trani il "Macbeth" di W. Shakespeare. In collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese partecipa allo spettacolo "Orpheus" diretto dal Maestro Micha Van Hoecke in tournèè in Italia e Grecia. Partecipa al NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA con lo spettacolo M – Minotaurus di F. Durrenmatt per la sezione Nuove Sensibilità.
Inoltre è assistente alla regia di Micha Van Hoecke per la Salomè di O. Wilde in anteprima internazionale a Ravenna Festival 2008. Interpreta per il cinema il ruolo di B.M. Carducci nel film "Indovina chi sposa mia figlia" per la regia di Neele Leana Vollmar. Sempre nel 2008 ha un ruolo in "Un Medico in Famiglia 6 " per la regia di Tiziana Aristarco. Frequenta un master di perfezionamento per attori presso l'Accademia Nazionale di Arte Drammatica "S. D'amico". Nel 2009 cura la regia di "Cavalleria Rusticana" di G. Verga e "Le stagioni" di A. Vivaldi. Interpreta Roberto Grandi ne la "Nuova Squadra 3" regia di Donatella Maiorca. Intrepreta e dirige "Rosso e Malcavato" da G. Verga presentato alla Biennale di Venezia 2011. Frequenta un workshop di alta formazione per attori con il regista lituano Eimuntas Nekrosius. E' co protagonista del mediometraggio "Un medico di campagna" di F. Kafka per la regia di Luigi Di Gianni prodotto da RAI 3 - per "Fuori orario cose mai viste".
Sempre per Luigi Di Gianni è coprotagonista de "Nella Colonia Penale" di F. Kafka, prodotta da Ethnos per RAI 3. Interpreta Tiresia ne "l'Antigone" di Sofocle per il Bitonto Traetta OPERA Festival per la regia di R. Giuliano e il ruolo di Giovanni nello spettacolo "INCAPACI" di M. Bia alla memoria di G. Falcone e P. Borsellino. Nel 2014 interpreta Vito nel film "Pane e Burlesque" per la regia di M. Tempesta prodotto da IIF e RAI CINEMA.
Nel 2016 per la regia di Totò Onnis partecipa al documentario "Bariwood" prodotto da Giove Film e RioFilm.
"Ma che cos'è la memoria? Una parola sola per dire tante cose, diverse fra loro.
Uno psicologo, ad esempio, potrebbe parlarci di memoria "a breve termine" e "a lungo termine", e spiegarci che sono funzioni situate in parti diverse del nostro cervello. Un etologo potrebbe parlarci della memoria dei geni; un antropologo della memoria dei corpi, quella che chiamiamo "abitudine". Un ingegnere potrebbe istruirci sulla memoria del suo calcolatore, un poeta farci cogliere gli echi delle memorie involontarie, uno storico ci mostrerebbe che la memoria si deposita in certi luoghi o si "esteriorizza" grazie a certi strumenti, come la scrittura, o i monumenti. Di memorie non ce n'è una soltanto. La memoria è un insieme di facoltà, di funzioni, di strumenti. Per questo ho pensato al monologo che qui è presentato. Non si tratta neppure di una lezione: se mai, il tentativo di far venire voglia di ascoltare lezioni su questi temi. Se lo si interpretasse in una classe scolastica, forse potrebbe far venir voglia ai ragazzi di scoprire da dove vengono le storie che vi si raccontano, di verificare le informazioni che vi sono accennate, di valutare i pensieri che vi sono espressi. E la memoria: cos'è esattamente, come funziona? E' diversa dalla storia? In che senso? Cos'altro oggi è opportuno ricordare, perché la convivenza civile rimanga possibile?
Un tentativo, dunque o un esercizio. Tale è il senso di questo monologo: un invito a che ciascuno di noi cerchi i modi più personali e quelli più efficaci per affrontare con se stesso o con altri i temi presso cui la memoria ci chiama a sostare."
BIOGRAFIA
Raffaele Braia, attore e regista, inizia la sua carriera nel 1998 con la compagnia La Differance nello spettacolo "Le Baccanti" di Euripide, regia di Elvira Maizzani. Nel 2000 debutta con la Compagnia Venturini – DeVita nella pièces teatrale "La Locandiera" di C. Goldoni e la regia di F. Venturini, nel ruolo del Marchese di Forlimpopoli.
Nel 2002 si diploma come attore professionista presso la Scuola di Recitazione Internazionale di Teatro "Auroville" diretta da Augusto Zucchi, Giorgio Pressburger, Crizstof Zanussi.
Nel 2004 si laurea in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo (DAMS) specializzandosi in regia teatrale. Nel 2005 debutta con la regia dello spettacolo "Diversità" tratto da monologhi del teatro contemporaneo del '900. Nello stesso anno partecipa al Festival del Monologo, a Novate Milanese con il Monologo Don Giovanni di Molierè. Nel 2006 è primo nella classifica di gradimento al concorso "Babele solo" al Teatro Duse di Bari e Finalista al Concorso Nazionale "Prova D'Attore 2006 " a Torino. Interpreta il ruolo del Chiarchiaro nell'atto unico de "La Patente" di Pirandello. Interpreta il ruolo del giudice ne "L'istruttoria" di P. Weiss e allo spettacolo "Spiraglio Albanese" per il Teatro Pubblico Pugliese. Nello stesso anno presenta, la prima edizione del "MURGIAFILMFESTIVAL" rassegna cinematografica internazionale. Nel 2007 dirige ed interpreta il famoso monologo teatrale "Novecento" di Alessandro Baricco. Dirige al Teatro Impero di Trani il "Macbeth" di W. Shakespeare. In collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese partecipa allo spettacolo "Orpheus" diretto dal Maestro Micha Van Hoecke in tournèè in Italia e Grecia. Partecipa al NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA con lo spettacolo M – Minotaurus di F. Durrenmatt per la sezione Nuove Sensibilità.
Inoltre è assistente alla regia di Micha Van Hoecke per la Salomè di O. Wilde in anteprima internazionale a Ravenna Festival 2008. Interpreta per il cinema il ruolo di B.M. Carducci nel film "Indovina chi sposa mia figlia" per la regia di Neele Leana Vollmar. Sempre nel 2008 ha un ruolo in "Un Medico in Famiglia 6 " per la regia di Tiziana Aristarco. Frequenta un master di perfezionamento per attori presso l'Accademia Nazionale di Arte Drammatica "S. D'amico". Nel 2009 cura la regia di "Cavalleria Rusticana" di G. Verga e "Le stagioni" di A. Vivaldi. Interpreta Roberto Grandi ne la "Nuova Squadra 3" regia di Donatella Maiorca. Intrepreta e dirige "Rosso e Malcavato" da G. Verga presentato alla Biennale di Venezia 2011. Frequenta un workshop di alta formazione per attori con il regista lituano Eimuntas Nekrosius. E' co protagonista del mediometraggio "Un medico di campagna" di F. Kafka per la regia di Luigi Di Gianni prodotto da RAI 3 - per "Fuori orario cose mai viste".
Sempre per Luigi Di Gianni è coprotagonista de "Nella Colonia Penale" di F. Kafka, prodotta da Ethnos per RAI 3. Interpreta Tiresia ne "l'Antigone" di Sofocle per il Bitonto Traetta OPERA Festival per la regia di R. Giuliano e il ruolo di Giovanni nello spettacolo "INCAPACI" di M. Bia alla memoria di G. Falcone e P. Borsellino. Nel 2014 interpreta Vito nel film "Pane e Burlesque" per la regia di M. Tempesta prodotto da IIF e RAI CINEMA.
Nel 2016 per la regia di Totò Onnis partecipa al documentario "Bariwood" prodotto da Giove Film e RioFilm.