Cinema e Teatro
Arriva a Gravina lo spettacolo di Salvatore Cosentino “Eva non è ancora nata”
giovedì 2 dicembre 2021
Diritto e arte insieme sul palcoscenico per mano di Salvatore Cosentino. Si intitola "Eva non è ancora nata" la piéce teatrale scritta e interpretata dal magistrato Salvatore Cosentino, che si ispira alla omonima canzone di Giorgio Gaber. L'opera, che fa parte della "Trilogia del diritto sul palcoscenico", è stata capace di aggiudicarsi numerosi premi. Un lavoro che si presenta come un connubio tra legge e recitazione teatrale, intermezzato da alcuni brani musicali di Edoardo Bennato e che vuol essere una riflessione sulla condizione della donna, ancora oggi discriminata, attraverso le leggi, la storia della nazione, dell'arte e della musica.
"Eva non è ancora nata" - spiega Cosentino- rappresenta la figura di Eva, prima donna condannata per il furto di una mela "la prima persona a scatenare l'ira di Dio, una donna appunto" - continua l'autore, ben conscio che "da una figura biblica si è sviluppato un modo di pensare tipico delle società di tutti i tempi e che ha portato la donna ad essere considerata inferiore all'uomo".
Uomo che -sottolinea Cosentino- "si è spesso arrogato il diritto di sentirsi superiore pur dimenticando, come affermava Gaber, che viene da un ventre".
In chiusura il magistrato ricorda come lo stesso uomo sia stato colui che ha prodotto "il codice civile e penale che – un tempo – punivano l'adulterio e consideravano lo stupro come un'offesa alla moralità, non un'offesa alla donna stessa".
L'appuntamento con "Eva non è ancora nata" è per giovedì 2 dicembre al mattino, dalle ore 10,30, presso il teatro Vida con una visione riservata alle scuole della città con "l'intento di sensibilizzare, educare i giovani della nostra comunità che saranno gli adulti del domani alla prevenzione della violenza sulle donne, tema più che mai attuale e scottante della nostra società".
Lo spettacolo poi andrà in replica sempre giovedì alle ore 19,30 presso il teatro Vida, su prenotazione al numero 080 3267377 oppure al 368 3818381. L' iniziativa è promossa dalla Fondazione Santomasi e dal comune di Gravina.
"Eva non è ancora nata" - spiega Cosentino- rappresenta la figura di Eva, prima donna condannata per il furto di una mela "la prima persona a scatenare l'ira di Dio, una donna appunto" - continua l'autore, ben conscio che "da una figura biblica si è sviluppato un modo di pensare tipico delle società di tutti i tempi e che ha portato la donna ad essere considerata inferiore all'uomo".
Uomo che -sottolinea Cosentino- "si è spesso arrogato il diritto di sentirsi superiore pur dimenticando, come affermava Gaber, che viene da un ventre".
In chiusura il magistrato ricorda come lo stesso uomo sia stato colui che ha prodotto "il codice civile e penale che – un tempo – punivano l'adulterio e consideravano lo stupro come un'offesa alla moralità, non un'offesa alla donna stessa".
L'appuntamento con "Eva non è ancora nata" è per giovedì 2 dicembre al mattino, dalle ore 10,30, presso il teatro Vida con una visione riservata alle scuole della città con "l'intento di sensibilizzare, educare i giovani della nostra comunità che saranno gli adulti del domani alla prevenzione della violenza sulle donne, tema più che mai attuale e scottante della nostra società".
Lo spettacolo poi andrà in replica sempre giovedì alle ore 19,30 presso il teatro Vida, su prenotazione al numero 080 3267377 oppure al 368 3818381. L' iniziativa è promossa dalla Fondazione Santomasi e dal comune di Gravina.