Eventi e cultura
Biennale d’arte contemporanea della Murgia (fino al 10 gennaio)
venerdì 1 ottobre 2021
Venerdì 1 ottobre presentazione della prima edizione della biennale di arte contemporanea della Murgia, promossa tra gli altri anche dalla Fondazione Ettore Pomarici Santomasi. Un evento dedicato alle vittime di tutte le stragi- hanno dichiarato gli organizzatori- che ha avuto come fulcro l'ambiente, la memoria e il futuro.
A fare gli onori di casa nella cerimonia conclusiva della rassegna, che si svolgerà presso l'ex convento di Santa Sofia con inizio alle ore 17, ci saranno il sindaco Alesio Valente, il presidente dell'ente morale gravinese Mario Burdi e il direttore artistico della Biennale Michele Di Leo. All'iniziativa è prevista la partecipazione dell'europarlamentare Chiara Gemma; di Francesco Notaro della Banca Generali; di Annamaria Amato del Polo Museale della Basilicata; di Elena Saponaro direttrice del museo archeologico di Altamura; di Rosalia Alba Cifari, curatrice dell'evento parallelo alla biennale (Vittime COvid-19); di Michele Corriero, Presidente provinciale dell'Unicef di Bari; di don Giacomo Lorusso, curatore dell'evento presso il museo di arte capitolare e di Savino Gallo, preside del liceo artistico di Corato.
La mostra è visitabile fino al 10 gennaio.
"La Fondazione - spiega in una nota - ricerca e utilizza attraverso l'arte contemporanea, l'emozione del "dialogo" con l'opera che perpetua il ricordo, la commemorazione delle vittime di tutte le stragi succedutesi nel tempo. In questa direzione, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2021, l'Ente compie un passo decisivo che dà vita alla ricerca di relazioni attraverso un evento culturale di singolare significato. Ricerca pletora di immagini che si concretizzano attraverso quattro contenitori espositivi di tendenze multiple, di carismi differenti ma che si muovono nella stessa direzione e che convergono verso lo stesso obiettivo.
"Le finalità perseguite - aggiunge la Fondazione - contemplano la visualizzazione di artisti in prospettiva storica o di affinità reciproca, evidenziando legami e relazioni tra l'utenza e il "manufatto" esposto. Da sempre prerogativa della Fondazione ora come allora, nella persona del Presidente dott. Mario Burdi, nel perseguire la volontà del barone, risulta essere quella di porre al centro delle sue attenzioni, l'interesse di un'utenza sempre più vasta, sempre più attenta, più protesa ed incline, a mezzo di espressioni culturali ogni volta diverse. Componenti essenziali ed imprescindibili risultano come sempre l'utilizzo e la valorizzazione dei luoghi in possesso della Fondazione; gli spazi espositivi; i percorsi multimediali; non oltre la valorizzazione di una conclamata progettualità di alti contenuti con un dichiarato tributo ai giovani e virtuosi talenti. Le attività e gli eventi della Fondazione risultano ogni volta forieri e rappresentativi di una sfida che si gioca nell'ambito di una chiara volontà di creare collaborazioni non solo a livello locale, ma veri e propri entourage alla base di preziose cooperazioni nazionali. Sfida già vinta attraverso la promozione della Fondazione "oltre i confini cittadini".
A fare gli onori di casa nella cerimonia conclusiva della rassegna, che si svolgerà presso l'ex convento di Santa Sofia con inizio alle ore 17, ci saranno il sindaco Alesio Valente, il presidente dell'ente morale gravinese Mario Burdi e il direttore artistico della Biennale Michele Di Leo. All'iniziativa è prevista la partecipazione dell'europarlamentare Chiara Gemma; di Francesco Notaro della Banca Generali; di Annamaria Amato del Polo Museale della Basilicata; di Elena Saponaro direttrice del museo archeologico di Altamura; di Rosalia Alba Cifari, curatrice dell'evento parallelo alla biennale (Vittime COvid-19); di Michele Corriero, Presidente provinciale dell'Unicef di Bari; di don Giacomo Lorusso, curatore dell'evento presso il museo di arte capitolare e di Savino Gallo, preside del liceo artistico di Corato.
La mostra è visitabile fino al 10 gennaio.
"La Fondazione - spiega in una nota - ricerca e utilizza attraverso l'arte contemporanea, l'emozione del "dialogo" con l'opera che perpetua il ricordo, la commemorazione delle vittime di tutte le stragi succedutesi nel tempo. In questa direzione, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2021, l'Ente compie un passo decisivo che dà vita alla ricerca di relazioni attraverso un evento culturale di singolare significato. Ricerca pletora di immagini che si concretizzano attraverso quattro contenitori espositivi di tendenze multiple, di carismi differenti ma che si muovono nella stessa direzione e che convergono verso lo stesso obiettivo.
"Le finalità perseguite - aggiunge la Fondazione - contemplano la visualizzazione di artisti in prospettiva storica o di affinità reciproca, evidenziando legami e relazioni tra l'utenza e il "manufatto" esposto. Da sempre prerogativa della Fondazione ora come allora, nella persona del Presidente dott. Mario Burdi, nel perseguire la volontà del barone, risulta essere quella di porre al centro delle sue attenzioni, l'interesse di un'utenza sempre più vasta, sempre più attenta, più protesa ed incline, a mezzo di espressioni culturali ogni volta diverse. Componenti essenziali ed imprescindibili risultano come sempre l'utilizzo e la valorizzazione dei luoghi in possesso della Fondazione; gli spazi espositivi; i percorsi multimediali; non oltre la valorizzazione di una conclamata progettualità di alti contenuti con un dichiarato tributo ai giovani e virtuosi talenti. Le attività e gli eventi della Fondazione risultano ogni volta forieri e rappresentativi di una sfida che si gioca nell'ambito di una chiara volontà di creare collaborazioni non solo a livello locale, ma veri e propri entourage alla base di preziose cooperazioni nazionali. Sfida già vinta attraverso la promozione della Fondazione "oltre i confini cittadini".