Cinema e Teatro
La Compagnia "Laltroteatro" presenta "Madre e Sposa"
domenica 21 maggio 2017
A partire dalle ore 20.00
Domenica 21 maggio 2017, alle ore 20.00 presso le Officine Culturali, in via San Vito Vecchio a Gravina in Puglia, la Compagnia teatrale "Laltroteatro" porterà in scena lo spettacolo "Madre e Sposa" di Fabio Bertarelli. Regia di Michele Puntillo.
Sinossi
Nella storia del Teatro, l'episodio più emblematico di madre e sposa allo stesso tempo, si riscontra in "Edipo Re" di Sofocle. Edipo uccide Re Laio, ignaro che fosse suo padre, e sposa Giocasta, inconsapevole che questa fosse sua madre. Edipo dunque, essendo all'oscuro di tutto, agisce libero da sentimenti e legami di sorta. Tuttavia, quando scopre la verità, ritiene che i mali di Tebe siano causati dal suo essere omicida e incestuoso. Per redimersi di fronte agli Dei, il Re si cava gli occhi con le sue stesse mani, mentre Giocasta, disperata, si toglie la vita.
La grottesca commedia di Fabio Bertarelli richiama il cosiddetto "complesso di Giocasta": la protagonista Anna ama immensamente suo figlio Francesco. Inconsapevolmente, lo ama anche dal punto di vista intimo e non tollera che nella vita del figlio ci siano altre donne estranee. Quando conosce Luisa, la fidanzata del figlio, Anna si rivede in lei persino dal punto di vista fisico. È una scintilla che la porta di escogitare un folle piano diabolico per disfarsi dell'intrusa definitivamente.
La tragedia di Edipo e Giocasta ha dato il nome a patologie psichiche studiate e curate dalla moderna psicoanalisi. Tuttavia, non di rado, nei contesti familiari piccole sfaccettature di questi inconsci complessi scatenano dispetti a volte conflitti violenti tra suocera e nuora. D'altra parte, la natura ha dotato l'uomo di freni inibitori per controllare le emozioni, ma quando queste sfociano in irrefrenabili passioni, la ragione nulla può.
Non si sa se l'autore si è ispirato alla tragedia di Sofocle o ai tipici conflitti e dispetti di cui sopra. Ad ogni modo la chiave d'interpretazione di "Madre e Sposa" vuole mettere in evidenza il dramma di una madre depressa perché rimasta precocemente vedova, apparentemente forte, amorevole e affettuosa, ma inconscia della conflittualità con sé stessa e con Luisa, rivale pericolosa da allontanare ad ogni costo. Anna, nel corso della vicenda, alterna momenti di saggezza ad altri di lucida follia. Solo Giovanni, amico di famiglia da sempre innamorato di lei, comprenderà la gravità del suo stato...
Per info e biglietti rivolgersi alla Compagnia.
Sinossi
Nella storia del Teatro, l'episodio più emblematico di madre e sposa allo stesso tempo, si riscontra in "Edipo Re" di Sofocle. Edipo uccide Re Laio, ignaro che fosse suo padre, e sposa Giocasta, inconsapevole che questa fosse sua madre. Edipo dunque, essendo all'oscuro di tutto, agisce libero da sentimenti e legami di sorta. Tuttavia, quando scopre la verità, ritiene che i mali di Tebe siano causati dal suo essere omicida e incestuoso. Per redimersi di fronte agli Dei, il Re si cava gli occhi con le sue stesse mani, mentre Giocasta, disperata, si toglie la vita.
La grottesca commedia di Fabio Bertarelli richiama il cosiddetto "complesso di Giocasta": la protagonista Anna ama immensamente suo figlio Francesco. Inconsapevolmente, lo ama anche dal punto di vista intimo e non tollera che nella vita del figlio ci siano altre donne estranee. Quando conosce Luisa, la fidanzata del figlio, Anna si rivede in lei persino dal punto di vista fisico. È una scintilla che la porta di escogitare un folle piano diabolico per disfarsi dell'intrusa definitivamente.
La tragedia di Edipo e Giocasta ha dato il nome a patologie psichiche studiate e curate dalla moderna psicoanalisi. Tuttavia, non di rado, nei contesti familiari piccole sfaccettature di questi inconsci complessi scatenano dispetti a volte conflitti violenti tra suocera e nuora. D'altra parte, la natura ha dotato l'uomo di freni inibitori per controllare le emozioni, ma quando queste sfociano in irrefrenabili passioni, la ragione nulla può.
Non si sa se l'autore si è ispirato alla tragedia di Sofocle o ai tipici conflitti e dispetti di cui sopra. Ad ogni modo la chiave d'interpretazione di "Madre e Sposa" vuole mettere in evidenza il dramma di una madre depressa perché rimasta precocemente vedova, apparentemente forte, amorevole e affettuosa, ma inconscia della conflittualità con sé stessa e con Luisa, rivale pericolosa da allontanare ad ogni costo. Anna, nel corso della vicenda, alterna momenti di saggezza ad altri di lucida follia. Solo Giovanni, amico di famiglia da sempre innamorato di lei, comprenderà la gravità del suo stato...
Per info e biglietti rivolgersi alla Compagnia.