Convegni
La nostra acqua quotidiana
lunedì 30 maggio 2011
Ore 20.00
Parrocchia San Domenico Gravina in Puglia
La nostra acqua quotidiana
interverranno:
Michele Loporcaro
Loretta Moramarco
(comitato pugliese AcquaBeneComune)
La gente comune pensa che Non andare a votare significhi lasciare tutto com'e'.
Spiegategli che una legge che Privatizza gli Acquedotti gia' c'e' e che se non la cancelliamo con il referendum il nostro futuro è questo Se l'Acqua diventa Privata, scavatevi la... fossa
Michele Loporcaro
(referente Comitato "2 Sì per l'AcquaBeneComune" Altamura
L'acqua è una risorsa dalla quale dipende la vita di tutti gli esseri viventi e dell'intero pianeta. Tale consapevolezza ha portato numerosi popoli nel corso della storia a percepirla come un dono divino (o della natura), risorsa vitale di cui prendersi cura. Un Bene Comune da preservare e utilizzare con rispetto per la sua Sacralita'.
Nelle società moderne come la nostra, la parola acqua evoca, da qualche decennio altri scenari... "innaturali". Oggi la preziosità dell'acqua pare misurarsi NON in relazione alla vita, ma come strumento per trasformare la sete in profitto. Ne è prova il fatto che all'indomani dell'approvazione del Decreto Ronchi le quotazioni in borsa dei titoli legati alle multinazionali dell'acqua hanno fatto registrare una forte impennata.
Siamo tra i primi paesi al mondo a sancire per legge che l'Acqua è Una merce e che il Servizio Idrico Deve essere gestito dal mercato. Siamo anche tra i primi paesi al mondo per consumo di acqua in bottiglia e questi due primati sono connessi tra loro: chi compra l'acqua (e a che prezzi!!) accetta che la stessa acqua possa essere venduta come una qualsiasi merce. In questo passaggio avviene uno stravolgimento culturale che solo 20 anni fa avrebbe fatto rabbrividire i nostri genitori, i nostri nonni: l'acqua siamo noi (il nostro corpo è al 70% acqua) e Mercificare l'acqua significa mercificare la vita e la sua Sacralita'.
Siamo ormai nel vivo della campagna referendaria per dire SI all'ACqua bene comune e il ruolo di ogni cittadino è fondamentale per preservare il diritto all'acqua che deve restare accessibile a tutti ed essere sottratto alle logiche del profitto e della speculazione finanziaria.
"Sull'acqua ci giochiamo tutto sia per noi, sia per i poveri. Se perdiamo l'acqua, abbiamo perso tutto. Dobbiamo vincere! Se ce l'ha fatta l'Uruguay, la Bolivia, l'Ecuador, Parigi, ce la possiamo fare anche noi". (Alex Zanotelli)
Comitato Pugliese AcquaBeneComune
interverranno:
Michele Loporcaro
Loretta Moramarco
(comitato pugliese AcquaBeneComune)
La gente comune pensa che Non andare a votare significhi lasciare tutto com'e'.
Spiegategli che una legge che Privatizza gli Acquedotti gia' c'e' e che se non la cancelliamo con il referendum il nostro futuro è questo Se l'Acqua diventa Privata, scavatevi la... fossa
Michele Loporcaro
(referente Comitato "2 Sì per l'AcquaBeneComune" Altamura
L'acqua è una risorsa dalla quale dipende la vita di tutti gli esseri viventi e dell'intero pianeta. Tale consapevolezza ha portato numerosi popoli nel corso della storia a percepirla come un dono divino (o della natura), risorsa vitale di cui prendersi cura. Un Bene Comune da preservare e utilizzare con rispetto per la sua Sacralita'.
Nelle società moderne come la nostra, la parola acqua evoca, da qualche decennio altri scenari... "innaturali". Oggi la preziosità dell'acqua pare misurarsi NON in relazione alla vita, ma come strumento per trasformare la sete in profitto. Ne è prova il fatto che all'indomani dell'approvazione del Decreto Ronchi le quotazioni in borsa dei titoli legati alle multinazionali dell'acqua hanno fatto registrare una forte impennata.
Siamo tra i primi paesi al mondo a sancire per legge che l'Acqua è Una merce e che il Servizio Idrico Deve essere gestito dal mercato. Siamo anche tra i primi paesi al mondo per consumo di acqua in bottiglia e questi due primati sono connessi tra loro: chi compra l'acqua (e a che prezzi!!) accetta che la stessa acqua possa essere venduta come una qualsiasi merce. In questo passaggio avviene uno stravolgimento culturale che solo 20 anni fa avrebbe fatto rabbrividire i nostri genitori, i nostri nonni: l'acqua siamo noi (il nostro corpo è al 70% acqua) e Mercificare l'acqua significa mercificare la vita e la sua Sacralita'.
Siamo ormai nel vivo della campagna referendaria per dire SI all'ACqua bene comune e il ruolo di ogni cittadino è fondamentale per preservare il diritto all'acqua che deve restare accessibile a tutti ed essere sottratto alle logiche del profitto e della speculazione finanziaria.
"Sull'acqua ci giochiamo tutto sia per noi, sia per i poveri. Se perdiamo l'acqua, abbiamo perso tutto. Dobbiamo vincere! Se ce l'ha fatta l'Uruguay, la Bolivia, l'Ecuador, Parigi, ce la possiamo fare anche noi". (Alex Zanotelli)
Comitato Pugliese AcquaBeneComune