Istituzionale
Sabato 10 febbraio, a Gravina si inaugura “Sò”, la scuola dell’olio extra vergine d’oliva del Frantoio Raguso
sabato 10 febbraio 2018
A partire dalle ore 11.30 Libera partecipazione
Olive Oil Bar Raguso, via Cartesio 1 - Gravina in Puglia
A scuola di olio, rigorosamente extra vergine e pugliese, per conoscerne le caratteristiche ed imparare ad usarlo in cucina per vivere meglio.
Il Meridione d'Italia, tra i più grandi e fecondi bacini olivicoli del pianeta, avrà un ateneo oleario. L'ha creato il Frantoio Raguso, azienda murgiana attiva dal 1894, istituendo un corso di studi suddiviso in diversi moduli, ospitato nell'Olive Oil Bar Raguso, a Gravina in Puglia. Non un'iniziativa estemporanea, ma la nuova tappa di un cammino iniziato negli anni passati, con l'intento di trasferire ai consumatori le conoscenze che le attività di ricerca svolte nel settore hanno messo a disposizione degli studiosi e degli operatori olivicoli, per ribadire la centralità del ruolo dell'extra vergine di oliva nella dieta mediterranea e sotto il profilo salutistico. Così, ai laboratori di cucina già promossi nel 2017, s'aggiunge adesso "Sò", la scuola dell'olio, dal nome grammaticalmente sbilenco, con quell'accento fuori posto che provocatoriamente mette in discussione il sapere vantato da chi quotidianamente usa l'extra vergine, ignorandone in realtà virtù e qualità e facendone perciò un uso non consapevole. Un'iniziativa unica nel suo genere, che potrebbe diventare volano di sviluppo per un Sud che cresce e su cui Matera2019 accenderà i riflettori mondiali. Per questo, a tenerla a battesimo, arriveranno il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e l'assessore alle politiche agrarie della Regione Basilicata, Luca Braia: insieme a suggellare anche il ruolo di cerniera della Murgia nella costruzione di cammini identitari comuni tra territori separati da confini che la storia non ha mai trasformato in muri.
La cerimonia d'apertura dell'inedito anno accademico avrà luogo Sabato 10 Febbraio, con inizio alle 11.30, presenti anche il presidente nazionale della Lilt, Francesco Schittulli e Maria Lisa Clodoveo, docente di scienze e tecnologie alimentari all'università di Bari, invitati ad offrire un qualificato punto di vista sulle caratteristiche dell'extra vergine, in particolare da quello spremuto dalla "bambina" gravinese che ha consentito al Frantoio Raguso, tra l'altro, di conquistare prestigiosi riconoscimenti e, non ultimo, di ritagliarsi spazio anche nella guida degli Oli d'Italia del Gambero Rosso. A seguire, lo chef stellato Michelin Felice Sgarra, docente alla Scuola internazionale di cucina italiana, illustrerà i contenuti dell'offerta formativa del corso, insieme a Nicola Perrucci, capo panel riconosciuto Mipaaf ed a Cosmo Mario Andriani, fotografo professionista e testimonial Olympus Italia e Sigma Italia. Quest'ultimo, poi, anticiperà le linee di un'altra iniziativa: si chiamerà "Olio è linfa di vita" e, dando continuità ad un progetto avviato lo scorso anno, punterà a tradurre in immagini la molteplicità degli aspetti benefici che l'olio d'oliva assume nella quotidianità. Insomma, olio e non solo. «L'olio – commenta Antonio Raguso, Ceo dell'azienda murgiana – è una risorsa da valorizzare per territori, come la Puglia, che a volte sembrano trascurare il tesoro che la natura ha donato loro. È il motivo che ci spinge a imboccare strade nuove, unendo le ragioni dell'economia a quelle della cultura e del sapere».
Se ne riparlerà sabato prossimo, all'Olive Oil Bar Raguso di Gravina in Puglia.
Il Meridione d'Italia, tra i più grandi e fecondi bacini olivicoli del pianeta, avrà un ateneo oleario. L'ha creato il Frantoio Raguso, azienda murgiana attiva dal 1894, istituendo un corso di studi suddiviso in diversi moduli, ospitato nell'Olive Oil Bar Raguso, a Gravina in Puglia. Non un'iniziativa estemporanea, ma la nuova tappa di un cammino iniziato negli anni passati, con l'intento di trasferire ai consumatori le conoscenze che le attività di ricerca svolte nel settore hanno messo a disposizione degli studiosi e degli operatori olivicoli, per ribadire la centralità del ruolo dell'extra vergine di oliva nella dieta mediterranea e sotto il profilo salutistico. Così, ai laboratori di cucina già promossi nel 2017, s'aggiunge adesso "Sò", la scuola dell'olio, dal nome grammaticalmente sbilenco, con quell'accento fuori posto che provocatoriamente mette in discussione il sapere vantato da chi quotidianamente usa l'extra vergine, ignorandone in realtà virtù e qualità e facendone perciò un uso non consapevole. Un'iniziativa unica nel suo genere, che potrebbe diventare volano di sviluppo per un Sud che cresce e su cui Matera2019 accenderà i riflettori mondiali. Per questo, a tenerla a battesimo, arriveranno il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e l'assessore alle politiche agrarie della Regione Basilicata, Luca Braia: insieme a suggellare anche il ruolo di cerniera della Murgia nella costruzione di cammini identitari comuni tra territori separati da confini che la storia non ha mai trasformato in muri.
La cerimonia d'apertura dell'inedito anno accademico avrà luogo Sabato 10 Febbraio, con inizio alle 11.30, presenti anche il presidente nazionale della Lilt, Francesco Schittulli e Maria Lisa Clodoveo, docente di scienze e tecnologie alimentari all'università di Bari, invitati ad offrire un qualificato punto di vista sulle caratteristiche dell'extra vergine, in particolare da quello spremuto dalla "bambina" gravinese che ha consentito al Frantoio Raguso, tra l'altro, di conquistare prestigiosi riconoscimenti e, non ultimo, di ritagliarsi spazio anche nella guida degli Oli d'Italia del Gambero Rosso. A seguire, lo chef stellato Michelin Felice Sgarra, docente alla Scuola internazionale di cucina italiana, illustrerà i contenuti dell'offerta formativa del corso, insieme a Nicola Perrucci, capo panel riconosciuto Mipaaf ed a Cosmo Mario Andriani, fotografo professionista e testimonial Olympus Italia e Sigma Italia. Quest'ultimo, poi, anticiperà le linee di un'altra iniziativa: si chiamerà "Olio è linfa di vita" e, dando continuità ad un progetto avviato lo scorso anno, punterà a tradurre in immagini la molteplicità degli aspetti benefici che l'olio d'oliva assume nella quotidianità. Insomma, olio e non solo. «L'olio – commenta Antonio Raguso, Ceo dell'azienda murgiana – è una risorsa da valorizzare per territori, come la Puglia, che a volte sembrano trascurare il tesoro che la natura ha donato loro. È il motivo che ci spinge a imboccare strade nuove, unendo le ragioni dell'economia a quelle della cultura e del sapere».
Se ne riparlerà sabato prossimo, all'Olive Oil Bar Raguso di Gravina in Puglia.