Cinema e Teatro
Spettacolo "Come un film... non per ricordare, ma per non dimenticare"
sabato 27 gennaio 2018 fino a domenica 28 gennaio
€7,00
Teatro Vida, via Giardini - Gravina in Puglia
In occasione della Giornata della Memoria, sabato 27 gennaio, alle ore 20.30, e domenica 28 gennaio, alle ore 17.30, presso il Teatro Vida, la Compagnia "Colpi di Scena" di Gravina in Puglia porterà in scena lo spettacolo "COME UN FILM... NON PER RICORDARE MA PER NON DIMENTICARE" ideato da Annamaria Pappalardi, con la regia di Michele Mindicini. Le coreografie sono curate da Marinella Cascarano.
5 giovani turisti approdati a Berlino, ognuno di loro con una storia da raccontare. Il tema è l'Olocausto, dal greco ὁλόκαυστος (holòkaustos, "bruciato interamente"), termine con cui s'intende il genocidio perpetrato dalla Germania nazista e dai suoi alleati nei confronti degli ebrei d'Europa e, per estensione, lo sterminio nazista verso tutte le categorie ritenute "indesiderabili" - prigionieri di guerra sovietici, oppositori politici, nazioni e gruppi etnici come rom, sinti e jenisch, gruppi religiosi come testimoni di Geova e pentecostali, omosessuali, malati di mente e portatori di handicap - che causò circa 15 milioni di morti in pochi anni.
Le storie che narreranno sono storie vere già vissute, sia da chi ne portava i segni sulla pelle sia da quanti hanno visto le atrocità commesse attraverso gli occhi di grandi attori e registi: "Il bambino col pigiama a righe", "Il pianista", "La vita è bella", "Anna Frank" e "Schindler's List", grandi storie, forti emozioni. I 5 ragazzi si spoglieranno mettendo a nudo paure, speranze e fragilità provate dai protagonisti dei loro stessi racconti.
Il passato non si può cancellare, né cambiare, ma dalla storia si può imparare a non commettere nuovamente gli stessi errori. Conoscere non per ricordare, ma per non dimenticare.
Ingresso con biglietto: €7,00.
(Locandina a cura di Renzo Paternoster, ispirata alla copertina del suo libro intitolato "CAMPI. DEPORTARE E CONCENTRARE: LA DIMENSIONE POLITICA DELL'ESCLUSIONE" pubblicato a maggio 2017)
5 giovani turisti approdati a Berlino, ognuno di loro con una storia da raccontare. Il tema è l'Olocausto, dal greco ὁλόκαυστος (holòkaustos, "bruciato interamente"), termine con cui s'intende il genocidio perpetrato dalla Germania nazista e dai suoi alleati nei confronti degli ebrei d'Europa e, per estensione, lo sterminio nazista verso tutte le categorie ritenute "indesiderabili" - prigionieri di guerra sovietici, oppositori politici, nazioni e gruppi etnici come rom, sinti e jenisch, gruppi religiosi come testimoni di Geova e pentecostali, omosessuali, malati di mente e portatori di handicap - che causò circa 15 milioni di morti in pochi anni.
Le storie che narreranno sono storie vere già vissute, sia da chi ne portava i segni sulla pelle sia da quanti hanno visto le atrocità commesse attraverso gli occhi di grandi attori e registi: "Il bambino col pigiama a righe", "Il pianista", "La vita è bella", "Anna Frank" e "Schindler's List", grandi storie, forti emozioni. I 5 ragazzi si spoglieranno mettendo a nudo paure, speranze e fragilità provate dai protagonisti dei loro stessi racconti.
Il passato non si può cancellare, né cambiare, ma dalla storia si può imparare a non commettere nuovamente gli stessi errori. Conoscere non per ricordare, ma per non dimenticare.
Ingresso con biglietto: €7,00.
(Locandina a cura di Renzo Paternoster, ispirata alla copertina del suo libro intitolato "CAMPI. DEPORTARE E CONCENTRARE: LA DIMENSIONE POLITICA DELL'ESCLUSIONE" pubblicato a maggio 2017)