Critiche a malumori contro la Banca Popolare
Saponaro accusa Stacca: "Mi ha impedito di parlare"
domenica 19 aprile 2015
iReport
Malumori post assemblea. Da Vito Saponaro imprenditore gravinese, riceviamo e pubblichiamo:
"ll presidente della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Michele Stacca non mi ha permesso di parlare chiudendomi il microfono in modo poco corretto, senza che potessi terminare il mio discorso nei tempi prestabiliti.
Volutamente dal Consiglio di amministrazione della Banca l'approvazione del bilancio si discute dopo le ore 13,00, quando la maggior parte dei soci è andata già via.
Nel bilancio d'esercizio 2012 c'è stata una perdita di circa 125 milioni di euro, in quello del 2013 una perdita di 9,98 milioni di euro ed altri 2,49 milioni nel 2014.
Dopo le ore 13,00 rimangono all'assemblea solo tutti i soci impiegati nella stessa B.P.P.B. e loro parenti ed amici. L'anno scorso nel punto della discussione del bilancio, dissi che a quell'ora il bilancio, con qualunque perdita viene presentato, comunque sarà sicuramente approvato a discapito di tutti gli altri comuni soci della banca. Aggiunsi che i finanziamenti della BCE (Banca Centrale Europea) del novembre 2011 e dell'aprile 2012, messi a disposizione delle aziende a causa della crisi economica, di non tenerli tutti per voi banche.
Infatti i bilanci presentati da noi aziende alla B.P.P.B. per ottenere i mutui o prestiti, per tamponare i disastri della crisi economica e dello Stato Italiano, non erano mai buoni, perché analizzati dagli impiegati preposti della B.P.P.B. con la lente d'ingrandimento, giusto per trovare cavilli, nonostante il periodo di accentuata crisi economica. Chiesi al presidente, visto che non sono stati buoni i bilanci di noi aziende, come spiegate i vostri bilanci in forte perdita per più anni consecutivi nonostante gli aiuti della BCE. Il presidente Michele Stacca con la scusa che erano scaduti i 3 minuti a disposizione mi fece chiudere il microfono. Prima di me quelli mandati a parlare a favore della B.P.P.B. sono stati anche più di 6 minuti.
Sabato all'assemblea dei soci dell' 11 aprile, mi sono prenotato al primo punto sulle modifiche degli articoli dello statuto, dove ho detto che per comunicare ai soci non bancari quanto detto e accaduto l'anno scorso sull'approvazione del bilancio, sono costretto a dirlo in questo primo punto all'ordine del giorno. Il presidente Michele Stacca mi ha fatto chiudere nuovamente il microfono, senza che erano scaduti i 3 minuti a mia disposizione, dicendo di attenersi all'argomento. Prima di me aveva parlato Michele Loglisci certamente con una lettura di un discorso non attinente al punto all'ordine del giorno ed oltre i 3 minuti concessi.
Molto dispiaciuto sono andato via, arrivato in prossimità della mia auto, ho incontrato una coppia di Bisceglie dove l'uomo era un andicappato che non poteva camminare ed avevano parcheggiato la propria auto in un campo a più di un chilometro, perché non gli avevano permesso di parcheggiare vicino all'ingresso dell'assemblea. L'uomo visibilmente stanco ed arrabbiato ha protestato contro i Vigili Urbani di Altamura.
Caro presidente e consiglio di amministrazione della B.P.P.B. contro la vostra testardaggine, le prossime assemblee fatele nell'area Fiera di Gravina in Puglia dove ci sono ampi parcheggi e strutture adeguate o in altri paesi ugualmente attrezzati".
Vito Saponaro imprenditore di Gravina in Puglia
"ll presidente della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Michele Stacca non mi ha permesso di parlare chiudendomi il microfono in modo poco corretto, senza che potessi terminare il mio discorso nei tempi prestabiliti.
Volutamente dal Consiglio di amministrazione della Banca l'approvazione del bilancio si discute dopo le ore 13,00, quando la maggior parte dei soci è andata già via.
Nel bilancio d'esercizio 2012 c'è stata una perdita di circa 125 milioni di euro, in quello del 2013 una perdita di 9,98 milioni di euro ed altri 2,49 milioni nel 2014.
Dopo le ore 13,00 rimangono all'assemblea solo tutti i soci impiegati nella stessa B.P.P.B. e loro parenti ed amici. L'anno scorso nel punto della discussione del bilancio, dissi che a quell'ora il bilancio, con qualunque perdita viene presentato, comunque sarà sicuramente approvato a discapito di tutti gli altri comuni soci della banca. Aggiunsi che i finanziamenti della BCE (Banca Centrale Europea) del novembre 2011 e dell'aprile 2012, messi a disposizione delle aziende a causa della crisi economica, di non tenerli tutti per voi banche.
Infatti i bilanci presentati da noi aziende alla B.P.P.B. per ottenere i mutui o prestiti, per tamponare i disastri della crisi economica e dello Stato Italiano, non erano mai buoni, perché analizzati dagli impiegati preposti della B.P.P.B. con la lente d'ingrandimento, giusto per trovare cavilli, nonostante il periodo di accentuata crisi economica. Chiesi al presidente, visto che non sono stati buoni i bilanci di noi aziende, come spiegate i vostri bilanci in forte perdita per più anni consecutivi nonostante gli aiuti della BCE. Il presidente Michele Stacca con la scusa che erano scaduti i 3 minuti a disposizione mi fece chiudere il microfono. Prima di me quelli mandati a parlare a favore della B.P.P.B. sono stati anche più di 6 minuti.
Sabato all'assemblea dei soci dell' 11 aprile, mi sono prenotato al primo punto sulle modifiche degli articoli dello statuto, dove ho detto che per comunicare ai soci non bancari quanto detto e accaduto l'anno scorso sull'approvazione del bilancio, sono costretto a dirlo in questo primo punto all'ordine del giorno. Il presidente Michele Stacca mi ha fatto chiudere nuovamente il microfono, senza che erano scaduti i 3 minuti a mia disposizione, dicendo di attenersi all'argomento. Prima di me aveva parlato Michele Loglisci certamente con una lettura di un discorso non attinente al punto all'ordine del giorno ed oltre i 3 minuti concessi.
Molto dispiaciuto sono andato via, arrivato in prossimità della mia auto, ho incontrato una coppia di Bisceglie dove l'uomo era un andicappato che non poteva camminare ed avevano parcheggiato la propria auto in un campo a più di un chilometro, perché non gli avevano permesso di parcheggiare vicino all'ingresso dell'assemblea. L'uomo visibilmente stanco ed arrabbiato ha protestato contro i Vigili Urbani di Altamura.
Caro presidente e consiglio di amministrazione della B.P.P.B. contro la vostra testardaggine, le prossime assemblee fatele nell'area Fiera di Gravina in Puglia dove ci sono ampi parcheggi e strutture adeguate o in altri paesi ugualmente attrezzati".
Vito Saponaro imprenditore di Gravina in Puglia