Multe selvagge sulle strisce blu nonostante il ticket
L'automobilista gravinese si rivolge ai Vigili Urbani: "Non faccia ricorso, le conviene pagare"
venerdì 12 gennaio 2018
iReport
Lo scorso 24 dicembre, mentre tutti erano impelagati in una corsa contro il tempo a caccia degli ultimi regali natalizi, una ingiustizia è stata compiuta a discapito della nostra lettrice Valentina, cittadina gravinese di 28 anni, alla quale è stata notificata una multa alle ore 17.45 da un ausiliare del traffico, pur avendo pagato regolarmente il ticket per la sosta di un'ora - dalle ore 17.37 alle ore 18.37 - sugli stalli a pagamento di Corso Vittorio Emanuele.
La ragazza ha raccontato di aver parcheggiato la macchina e di aver pagato il ticket 0,60 centesimi, sufficienti a coprire il costo del parcheggio per un'ora, e infine di aver posizionato in bella vista lo scontrino cartaceo sul cruscotto del veicolo.
Al suo ritorno, l'amara scoperta: "Ho trovato una multa che ovviamente non mi spettava e, quasi allibita, ho cercato subito l'ausiliare per chiedere spiegazioni, ma niente. Dopo oltre un'ora di ricerche vane, son dovuta andare via, a mani vuote e piena di rabbia" confessa Valentina.
"Avendo preso una sanzione proprio nel giorno della Vigilia di Natale, son trascorsi alcuni giorni prima che io riuscissi a rivolgermi al Comando della Polizia Municipale, dove non solo non sono stati in grado di aiutarmi, ma mi hanno consigliato di pagare la multa, perché un eventuale ricorso, procedendo quindi per vie legali, mi sarebbe costato molto di più".
Conclusione? Valentina ha pagato - seppur ingiustamente - la multa da 25 euro, non avendola pagata entro i primi giorni, sia perché impegnata in famiglia durante le festività, sia perché ha speso del tempo alla ricerca di una soluzione per annullare la sanzione, visto il clamoroso ed evidente errore commesso.
Errare è umano e questo Valentina lo sa perfettamente. Tuttavia, se dovesse verificarsi nuovamente un episodio simile, la multa a chi toccherà pagarla?
In allegato le fotografie messe a disposizione dalla nostra lettrice che mostrano il ticket pagato e la sanzione subita.
La ragazza ha raccontato di aver parcheggiato la macchina e di aver pagato il ticket 0,60 centesimi, sufficienti a coprire il costo del parcheggio per un'ora, e infine di aver posizionato in bella vista lo scontrino cartaceo sul cruscotto del veicolo.
Al suo ritorno, l'amara scoperta: "Ho trovato una multa che ovviamente non mi spettava e, quasi allibita, ho cercato subito l'ausiliare per chiedere spiegazioni, ma niente. Dopo oltre un'ora di ricerche vane, son dovuta andare via, a mani vuote e piena di rabbia" confessa Valentina.
"Avendo preso una sanzione proprio nel giorno della Vigilia di Natale, son trascorsi alcuni giorni prima che io riuscissi a rivolgermi al Comando della Polizia Municipale, dove non solo non sono stati in grado di aiutarmi, ma mi hanno consigliato di pagare la multa, perché un eventuale ricorso, procedendo quindi per vie legali, mi sarebbe costato molto di più".
Conclusione? Valentina ha pagato - seppur ingiustamente - la multa da 25 euro, non avendola pagata entro i primi giorni, sia perché impegnata in famiglia durante le festività, sia perché ha speso del tempo alla ricerca di una soluzione per annullare la sanzione, visto il clamoroso ed evidente errore commesso.
Errare è umano e questo Valentina lo sa perfettamente. Tuttavia, se dovesse verificarsi nuovamente un episodio simile, la multa a chi toccherà pagarla?
In allegato le fotografie messe a disposizione dalla nostra lettrice che mostrano il ticket pagato e la sanzione subita.