Come si può picchiare un diversamente abile?
La denuncia di una cittadina
giovedì 29 marzo 2012
iReport
In data 28 marzo alla stazione di Gravina in Puglia come altri prendevo il treno per Bari. A un certo punto è arrivata una coppia con un ragazzo di più o meno 12 anni diversamente abile e sono dapprima saliti sul treno, poi (penso) la madre l'ha portato in bagno perchè il ragazzo si era bagnato e dal bagno provenivano rumori e pianti del ragazzo. Intanto il padre era sceso a fumare. Quando sono usciti il figlio è sceso dal treno e si è avvicinato al padre, gli ha stretto la mano e si è nascosto dietro di lui. Poi è scesa la madre che si è avvicinata e il figlio si è nascosto dietro il padre per paura. Poi gli ha preso le mani (la madre) e gliele ha strette come per punirlo. In quel momento mi sono sentita malissimo, non avevo mai visto un comportamento del genere nei riguardi di un ragazzo così. Il bello è che nessuno ha fatto niente, nessuno è intervenuto per difendere quel povero ragazzo indifeso. Alla fine il padre si è arrabbiato con la moglie e sono tornati a casa.
Scrivo ciò per denunciare tutti questi comportamenti violenti nei confronti dei diversamente abili in quanto è ancora più vergognoso che sia la madre stessa a comportarsi così. Vorrei anche fare un'appello al Comune di Gravina e al futuro sindaco chiedendo di offrire più strutture idonee ad aiutare questi ragazzi ad avere una vita normale come gli altri. Le strutture che ci sono a Gravina non funzionano come dovrebbero, (io stessa ho a che fare con queste strutture per conto di mio figlio), il personale non è qualificato in modo tale da affrontare i vari casi in modo professionale. Aiutare i diversamente abili, dargli un appoggio e un sostegno migliore aiuterebbe le famiglie sia ad affrontare meglio la situazione sia li renderebbe più sereni e tranquilli, in quanto, in questo modo saprebbero che i figli un domani non saranno abbandonati in istituti.
Spero che il mio appello venga ascoltato.
Scrivo ciò per denunciare tutti questi comportamenti violenti nei confronti dei diversamente abili in quanto è ancora più vergognoso che sia la madre stessa a comportarsi così. Vorrei anche fare un'appello al Comune di Gravina e al futuro sindaco chiedendo di offrire più strutture idonee ad aiutare questi ragazzi ad avere una vita normale come gli altri. Le strutture che ci sono a Gravina non funzionano come dovrebbero, (io stessa ho a che fare con queste strutture per conto di mio figlio), il personale non è qualificato in modo tale da affrontare i vari casi in modo professionale. Aiutare i diversamente abili, dargli un appoggio e un sostegno migliore aiuterebbe le famiglie sia ad affrontare meglio la situazione sia li renderebbe più sereni e tranquilli, in quanto, in questo modo saprebbero che i figli un domani non saranno abbandonati in istituti.
Spero che il mio appello venga ascoltato.