Rudere in via Peschiera, punto di ritrovo per i ragazzini
Segnalazione di una lettrice preoccupata
venerdì 8 aprile 2016
8.46
iReport
Tutti i pomeriggi sempre la stessa storia.
Dopo diverse segnalazioni inviate al Comune di Gravina, una residente di via Peschiera ha deciso di rivolgere il suo grido d'aiuto alla nostra Redazione, costantemente in ansia per l'incolumità di alcuni ragazzini che frequentemente scavalcano muri e trascorrono il pomeriggio alla ricerca di avventure sul tetto di un rudere situato nei pressi di via Peschiera (zona cimitero). La medesima zona in cui era stato segnalato il muretto crollato qualche giorno addietro.
Lo stato in cui si trova il casolare abbandonato è davvero preoccupante, e come si può ben vedere dalla fotografia inviataci dalla nostra lettrice, un gruppetto di giovani trascorre tranquillamente il tempo sia nella parte inferiore che nella parte superiore del rudere, che non presenta alcun punto d'appoggio stabile, né una ringhiera. Sostanzialmente, in precario equilibrio.
"È possibile una cosa del genere? Che aspettiamo che scappi il morto?" si chiede la lettrice.
L'incoscienza dei ragazzini è tollerabile, in quanto appartiene alla fase della vita che stanno attraversando; quella degli adulti, no.
Dopo diverse segnalazioni inviate al Comune di Gravina, una residente di via Peschiera ha deciso di rivolgere il suo grido d'aiuto alla nostra Redazione, costantemente in ansia per l'incolumità di alcuni ragazzini che frequentemente scavalcano muri e trascorrono il pomeriggio alla ricerca di avventure sul tetto di un rudere situato nei pressi di via Peschiera (zona cimitero). La medesima zona in cui era stato segnalato il muretto crollato qualche giorno addietro.
Lo stato in cui si trova il casolare abbandonato è davvero preoccupante, e come si può ben vedere dalla fotografia inviataci dalla nostra lettrice, un gruppetto di giovani trascorre tranquillamente il tempo sia nella parte inferiore che nella parte superiore del rudere, che non presenta alcun punto d'appoggio stabile, né una ringhiera. Sostanzialmente, in precario equilibrio.
"È possibile una cosa del genere? Che aspettiamo che scappi il morto?" si chiede la lettrice.
L'incoscienza dei ragazzini è tollerabile, in quanto appartiene alla fase della vita che stanno attraversando; quella degli adulti, no.