Scie chimiche sui cieli di Gravina
Segnalazione di Vito Saponaro
lunedì 11 febbraio 2013
10.54
iReport
I cieli di Gravina in Puglia, sono percorsi da rotte di aerei nazionali ed internazionali, in particolar modo da quelli diretti all'aeroporto di Roma Fiumicino, provenienti dalle rotte direzione est e sud-est del globo terrestre. Tra i diversi aerei, che attraversano i cieli di Gravina in Puglia, passa non tutti i giorni, verso le 12,40 in andata e alle 16,30 di ritorno, anche l'aereo più grande del mondo a due piani l' AIRBUS A 380 -861, della compagnia EMIRATES sulla rotta DUBAI – ROMA. Da circa un anno dall'opificio SIEG in zona PIP, sto monitorando il passaggio degli aerei nei cieli di Gravina in P. Su Internet è disponibile FLIGHTRADAR24, dove in tempo reale, si può sapere anche il traffico degli aerei su Gravina in P. Prima di proseguire necessita una premessa, quella di sapere quanta distanza riusciamo a vedere verso l'orizzonte in condizioni di cielo sereno e con il sole alle nostre spalle. Considerando che dove ci troviamo, quando vediamo un aereo nel cielo, perpendicolare alla nostra testa, costituisce il centro della sfera celeste intorno a noi, prendendo dai dati disponibili su FLIGHTRADAR24 le coordinate e la velocità di quell'aereo, operazione da fare possibilmente in prima mattinata, in quanto la scia di condensazione rilasciata dall'aereo risulta più evidente andando verso l'orizzonte, rispetto allo stesso aereo, che per la distanza non sarebbe più vedibile. Dalla velocità dell'aereo ed il tempo che riusciamo a vederlo possiamo calcolare la distanza da dove ci troviamo, sino all'orizzonte, che in genere è pari a circa 180 chilometri. Questo per mettere in evidenza, che un aereo che vediamo nel cielo alla distanza di mezzo orizzonte, ci può sembrare vicino, ma in realtà sta passando a circa 80 km da noi, per la sfericità della terra.
Dopo questa premessa, passiamo a parlare del complotto delle scie chimiche, che segnano il cielo per tutto il percorso degli aerei, sono molto evidenti e rimangono nel cielo per molto tempo allargandosi sempre più. Secondo chi sostiene il complotto, ad essere irrorato nel cielo sarebbe un miscuglio di bario, alluminio, silicio ed altre sostanze, il cui scopo sarebbe quello di creare una specie di strato elettroconduttivo, per modificare le condizioni meteorologiche "ed altro", in quella zona. "Ed altro" vuol dire anche, mi limito a descrivere solo una delle tante ipotesi, che negli Stati Uniti D'America, qualche sostenitore del complotto delle scie chimiche è arrivato ad asserire, che venivano irrorate nel cielo, da una grande industria farmaceutica, sostanze che provocavano specifiche allergie nelle persone, che dovevano acquistare per la guarigione i medicinali solo da quell'azienda che li aveva prodotti per quel specifico evento.
In quest'anno di monitoraggio, sul passaggio degli aerei sui cieli di Gravina in Puglia, preciso che non sono stato a guardare sempre il cielo, perché la mia attività non me lo permette, quando mi sono trovato all'esterno sui piazzali dell'opificio SIEG, tramite un binocolo ed il relativo riscontro su FLIGHTRADAR24, da cui si può sapere, luogo di partenza ed arrivo dell'aereo, compagnia, tipo di aereo, altitudine, velocità, latitudine e longitudine, ho controllato la rispondenza della compagnia aerea ed il nominativo del volo in tempo reale. Ho potuto costatare che le scie di condensazione si formano solo ad alta quota, generalmente al di sopra degli 8000 metri, dove l'aria è estremamente fredda circa dai -25 ai -40° ed il vapore acqueo prodotto dai gas di scarico dei motori dell'aereo, si solidifica diventando particelle di ghiaccio, che formano la scia bianca, che poi si dissolve in breve tempo. Infatti nel periodo invernale le scie degli aerei sono più persistenti.
Comunque, ho potuto notare che la consistenza delle scie di condensazione rilasciate dagli aerei, dipende da molteplici fattori, tra cui anche dall'umidità dell'aria, dal tipo di carburante (kerosene) , dallo stato di usura dei motori e dalla velocità dell'aereo. Tornando alle scie chimiche, solo poche volte ho visto nei cieli di Gravina in P. scie persistenti e che sono rimaste per diverso tempo nel cielo allargandosi, questo per rassicurare i cittadini di Gravina in Puglia, in caso il complotto delle scie chimiche fosse vero.
Dopo questa premessa, passiamo a parlare del complotto delle scie chimiche, che segnano il cielo per tutto il percorso degli aerei, sono molto evidenti e rimangono nel cielo per molto tempo allargandosi sempre più. Secondo chi sostiene il complotto, ad essere irrorato nel cielo sarebbe un miscuglio di bario, alluminio, silicio ed altre sostanze, il cui scopo sarebbe quello di creare una specie di strato elettroconduttivo, per modificare le condizioni meteorologiche "ed altro", in quella zona. "Ed altro" vuol dire anche, mi limito a descrivere solo una delle tante ipotesi, che negli Stati Uniti D'America, qualche sostenitore del complotto delle scie chimiche è arrivato ad asserire, che venivano irrorate nel cielo, da una grande industria farmaceutica, sostanze che provocavano specifiche allergie nelle persone, che dovevano acquistare per la guarigione i medicinali solo da quell'azienda che li aveva prodotti per quel specifico evento.
In quest'anno di monitoraggio, sul passaggio degli aerei sui cieli di Gravina in Puglia, preciso che non sono stato a guardare sempre il cielo, perché la mia attività non me lo permette, quando mi sono trovato all'esterno sui piazzali dell'opificio SIEG, tramite un binocolo ed il relativo riscontro su FLIGHTRADAR24, da cui si può sapere, luogo di partenza ed arrivo dell'aereo, compagnia, tipo di aereo, altitudine, velocità, latitudine e longitudine, ho controllato la rispondenza della compagnia aerea ed il nominativo del volo in tempo reale. Ho potuto costatare che le scie di condensazione si formano solo ad alta quota, generalmente al di sopra degli 8000 metri, dove l'aria è estremamente fredda circa dai -25 ai -40° ed il vapore acqueo prodotto dai gas di scarico dei motori dell'aereo, si solidifica diventando particelle di ghiaccio, che formano la scia bianca, che poi si dissolve in breve tempo. Infatti nel periodo invernale le scie degli aerei sono più persistenti.
Comunque, ho potuto notare che la consistenza delle scie di condensazione rilasciate dagli aerei, dipende da molteplici fattori, tra cui anche dall'umidità dell'aria, dal tipo di carburante (kerosene) , dallo stato di usura dei motori e dalla velocità dell'aereo. Tornando alle scie chimiche, solo poche volte ho visto nei cieli di Gravina in P. scie persistenti e che sono rimaste per diverso tempo nel cielo allargandosi, questo per rassicurare i cittadini di Gravina in Puglia, in caso il complotto delle scie chimiche fosse vero.