La regolamentazione dei loculi cimiteriali
Pietro Capone chiede un parere al "Sole 24ore"
mercoledì 27 luglio 2011
iReport
All'incirca un mese fa, ho posto all' "Esperto risponde" de "il Sole 24ore" una domanda sulla questione regolamentazione dei loculi cimiteriali, e finalmente mi è giunta la relativa risposta.
"Accertato il diffuso fenomeno della vendita dei loculi cimiteriali mediante scrittura privata da parte dei concessionari ad altre persone senza preventiva autorizzazione del comune, l'ente locale ha deciso di regolarizzare la materia nel seguente modo:
- dichiarazione di decadenza della concessione cimiteriale da parte del concessionario che avesse venduto i loculi;
- pagamento di una somma di danaro per ogni loculo occupato da parte degli eredi degli occupatori per la regolarizzazione dell'occupazione e stipula di nuova concessione cimiteriale tra il comune e gli eredi degli occupatori dei loculi cimiteriali.
E' legittima la decisione del comune di non prevedere e pretendere il pagamento di una somma di danaro a titolo di sanzione anche da parte di quei concessionari che si fossero resi inadempienti agli obblighi nascenti dalla primitiva concessione cimiteriale vendendo i loculi e ponendo così in essere una attività vietata dalla legge?" - la mia domanda
"È illegittima non solo la mancata applicazione da parte del comune delle sanzioni per le inadempienze del concessionario, ma anche l'attività di cessione del diritto di sepoltura messa in atto dal concessionario. Il Consiglio di Stato (Sezione V, sentenza dell'8 marzo 2010 n. 1330) ritiene inficiati di nullità tutti gli atti di cessione totale, o parziale, del diritto di uso dei sepolcri. Il rapporto concessorio relativo allo ius sepulchri è sottoposto alla disciplina contenuta nell'articolo 92, comma 4, del D.P.R. n. 285/1990, il quale, a sua volta, riprende, sostanzialmente, i principi cardine della regolamentazione contenuta nell'articolo 93, comma 4, del D.P.R. n. 803/ 1975 in vigore sin dal 10 febbraio 1976, i quali prevedono la nullità degli atti di cessione totale, o parziale, del diritto di uso dei sepolcri": la risposta dell'esperto.
Credo che anche in questa materia, l'Amministrazione Comunale ha posto in essere atti illegittimi.
Pietro Capone
"Accertato il diffuso fenomeno della vendita dei loculi cimiteriali mediante scrittura privata da parte dei concessionari ad altre persone senza preventiva autorizzazione del comune, l'ente locale ha deciso di regolarizzare la materia nel seguente modo:
- dichiarazione di decadenza della concessione cimiteriale da parte del concessionario che avesse venduto i loculi;
- pagamento di una somma di danaro per ogni loculo occupato da parte degli eredi degli occupatori per la regolarizzazione dell'occupazione e stipula di nuova concessione cimiteriale tra il comune e gli eredi degli occupatori dei loculi cimiteriali.
E' legittima la decisione del comune di non prevedere e pretendere il pagamento di una somma di danaro a titolo di sanzione anche da parte di quei concessionari che si fossero resi inadempienti agli obblighi nascenti dalla primitiva concessione cimiteriale vendendo i loculi e ponendo così in essere una attività vietata dalla legge?" - la mia domanda
"È illegittima non solo la mancata applicazione da parte del comune delle sanzioni per le inadempienze del concessionario, ma anche l'attività di cessione del diritto di sepoltura messa in atto dal concessionario. Il Consiglio di Stato (Sezione V, sentenza dell'8 marzo 2010 n. 1330) ritiene inficiati di nullità tutti gli atti di cessione totale, o parziale, del diritto di uso dei sepolcri. Il rapporto concessorio relativo allo ius sepulchri è sottoposto alla disciplina contenuta nell'articolo 92, comma 4, del D.P.R. n. 285/1990, il quale, a sua volta, riprende, sostanzialmente, i principi cardine della regolamentazione contenuta nell'articolo 93, comma 4, del D.P.R. n. 803/ 1975 in vigore sin dal 10 febbraio 1976, i quali prevedono la nullità degli atti di cessione totale, o parziale, del diritto di uso dei sepolcri": la risposta dell'esperto.
Credo che anche in questa materia, l'Amministrazione Comunale ha posto in essere atti illegittimi.
Pietro Capone