La città
12° Premio Internazionale Nabokov 2017: 1° posto per Renzo Paternoster
Si piazza in prima posizione per la sezione "Saggistica"
Gravina - giovedì 18 gennaio 2018
Dopo aver ricevuto a giugno scorso il "Premio Speciale della Giuria" al 42° Premio Letterario Casentino per il suo libro "La politica del terrore. Il terrorismo. Storia, concetti, metodi", Renzo Paternoster porta a casa il primo premio per la sezione "Saggistica" della 12^ edizione del Premio Internazionale Nabokov 2017.
A garantire la prima posizione sul podio, l'opera "Campi: deportare e concentrare", edito da Aracne. Un lungo e ben documentato lavoro sull'esclusione e sulla genesi e lo sviluppo dei campi di concentramento: da Fenestrelle, usato dai piemontesi per rinchiudere i ribelli meridionali, ai campi di rieducazione coreani. Non è stata di certo questa però la prima volta che un suo libro partecipa ad un concorso letterario qualificandosi tra i finalisti al Premio Nabokov: già lo scorso anno, ha avuto l'opportunità di vincere la competizione letteraria internazionale ma, a causa dell'emergenza neve che colpì la Regione Puglia, non poté partecipare alla cerimonia finale.
A seguire, secondo posto per Alessandro Izzi con "Le strategie dell'oblio" (Universitalia) sul rapporto tra cinema e televisione italiana sul tema della Shoah, e terzo invece per Giuseppina Mellace con il saggio "L'oro del Duce: la vera storia dell'oro di Dongo e degli altri tesori occultati dal regime fascista" (Newton & Compton), una raccolta di storie intorno agli ultimi giorni della Repubblica sociale italiana nell'aprile del 1945.
La cerimonia di premiazione si è tenuta sabato 13 gennaio 2018, nella splendida location del Teatro Salentino di Novoli, distante pochi chilometri da Lecce, alla presenza di una giuria, coordinata da Piergiorgio Leaci. Tra i premi più importanti assegnati, anche: 1° premio a Livia Aymonino per la sezione "Narrativa" e a Edoardo Olmi per la sezione "Poesia", che con lo scrittore gravinese Paternoster costituiscono i tre vincitori per la sezione "Editi". Mentre in prima posizione, per la sezione "Inediti", Lucia Immordino (Saggistica) e Giusi Fontana (Poesia). E ancora, "Premio speciale per la memoria e le tradizioni popolari" ad Eufemia Attanasi e menzioni speciali ad Alessandro Romano e Pina Petracca. Infine premiato anche l'ospite della 12^ edizione, l'onorevole Souad Sbai, autrice di "Le ombre di Algeri" (Armando Curcio).
A garantire la prima posizione sul podio, l'opera "Campi: deportare e concentrare", edito da Aracne. Un lungo e ben documentato lavoro sull'esclusione e sulla genesi e lo sviluppo dei campi di concentramento: da Fenestrelle, usato dai piemontesi per rinchiudere i ribelli meridionali, ai campi di rieducazione coreani. Non è stata di certo questa però la prima volta che un suo libro partecipa ad un concorso letterario qualificandosi tra i finalisti al Premio Nabokov: già lo scorso anno, ha avuto l'opportunità di vincere la competizione letteraria internazionale ma, a causa dell'emergenza neve che colpì la Regione Puglia, non poté partecipare alla cerimonia finale.
A seguire, secondo posto per Alessandro Izzi con "Le strategie dell'oblio" (Universitalia) sul rapporto tra cinema e televisione italiana sul tema della Shoah, e terzo invece per Giuseppina Mellace con il saggio "L'oro del Duce: la vera storia dell'oro di Dongo e degli altri tesori occultati dal regime fascista" (Newton & Compton), una raccolta di storie intorno agli ultimi giorni della Repubblica sociale italiana nell'aprile del 1945.
La cerimonia di premiazione si è tenuta sabato 13 gennaio 2018, nella splendida location del Teatro Salentino di Novoli, distante pochi chilometri da Lecce, alla presenza di una giuria, coordinata da Piergiorgio Leaci. Tra i premi più importanti assegnati, anche: 1° premio a Livia Aymonino per la sezione "Narrativa" e a Edoardo Olmi per la sezione "Poesia", che con lo scrittore gravinese Paternoster costituiscono i tre vincitori per la sezione "Editi". Mentre in prima posizione, per la sezione "Inediti", Lucia Immordino (Saggistica) e Giusi Fontana (Poesia). E ancora, "Premio speciale per la memoria e le tradizioni popolari" ad Eufemia Attanasi e menzioni speciali ad Alessandro Romano e Pina Petracca. Infine premiato anche l'ospite della 12^ edizione, l'onorevole Souad Sbai, autrice di "Le ombre di Algeri" (Armando Curcio).