Mondo Giovane
A 10 anni in prima serata su Rai Uno
Giovanni Carone tra i protagonisti della fiction “Fino all’ultimo battito”
Gravina - lunedì 20 settembre 2021
12.00
Giovedì lo potremo ammirare in prima serata su Rai Uno. Tra i protagonisti di "Fino all'ultimo battito", la nuova fiction della rete ammiraglia della tv di Stato che parte il 23 settembre alle ore 21,30, ci sarà anche il piccolo attore gravinese Giovanni Carone. Giovanni debutta nel film tv dove avrà il ruolo del figlio di Diego Mancini, interpretato da Marco Bocci, uno stimato chirurgo, che a soli quarant'anni è diventato Professore ordinario di cardiochirurgia e che vive con la sua compagna Elena, interpretata da Violante Placido e la figlia di lei Anna (Gaja Masciale).
La fiction è stata girata in diversi luoghi della Puglia, con più di 30 giorni di riprese iniziate a novembre dello scorso anno presso l'Ospedale Vito Fazzi di Lecce, ma anche all'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, l'Ospedale Miulli di Acquaviva, Il Circolo Unione del Teatro Petruzzelli di Bari, il Teatro Traetta di Bitonto, il Vecchio Ospedale di Poggiardo di Lecce, il Nuovo Palazzo della Regione Puglia a Bari in Via Gentile, la Banchina di San Domenico a Molfetta, lo Stadio Paolo Poli e il centro storico di Molfetta. Alcune scene, inoltre, sono ambientate nei dintorni di Bari, a Cosenza, a Polignano a Mare, a Conversano e a Bitonto.
Insomma, un tour nella regione al quale ha dovuto sottoporsi anche Giovanni, che a soli dieci anni ha dovuto fare i conti con i ritmi del cinema. Il giovanissimo attore gravinese, che frequenta la quinta classe presso la scuola primaria San Giovanni Bosco, ha dovuto fare diversi sacrifici per poter riuscire a conciliare gli impegni scolastici con le giornate sul set. Attore quasi per caso, alla sua prima esperienza recitativa, Giovanni, era già nei radar della società di casting che lo aveva impegnato come comparsa nel film "due piccoli Italiani" di Paolo Sasanelli.
Adesso il salto di qualità con una parte recitata: un ruolo da protagonista nella fiction che ripaga i sacrifici a cui si è sottoposto. "Quando è stato fuori per girare ha dovuto farsi mandare i compiti e studiare dopo dure giornate sul set, che a volte finivano anche alle nove di sera" - ci racconta Carmenio Carone, Padre di Giovanni, che non nasconde con orgoglio la sua soddisfazione per l'avventura nel mondo del cinema del figlio.
Una esperienza che- continua Carmenio- ha visto Giovanni entusiasta, vissuta senza alcuna ansia o preoccupazione visto che sul set, essendo il più piccolo del cast, veniva coccolato da tutti, attori e tecnici. Insomma, una esperienza che potrebbe rappresentare l'inizio folgorante di una carriera, che potrebbe portare alla ribalta un nuovo giovane talento gravinese.
La fiction è stata girata in diversi luoghi della Puglia, con più di 30 giorni di riprese iniziate a novembre dello scorso anno presso l'Ospedale Vito Fazzi di Lecce, ma anche all'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, l'Ospedale Miulli di Acquaviva, Il Circolo Unione del Teatro Petruzzelli di Bari, il Teatro Traetta di Bitonto, il Vecchio Ospedale di Poggiardo di Lecce, il Nuovo Palazzo della Regione Puglia a Bari in Via Gentile, la Banchina di San Domenico a Molfetta, lo Stadio Paolo Poli e il centro storico di Molfetta. Alcune scene, inoltre, sono ambientate nei dintorni di Bari, a Cosenza, a Polignano a Mare, a Conversano e a Bitonto.
Insomma, un tour nella regione al quale ha dovuto sottoporsi anche Giovanni, che a soli dieci anni ha dovuto fare i conti con i ritmi del cinema. Il giovanissimo attore gravinese, che frequenta la quinta classe presso la scuola primaria San Giovanni Bosco, ha dovuto fare diversi sacrifici per poter riuscire a conciliare gli impegni scolastici con le giornate sul set. Attore quasi per caso, alla sua prima esperienza recitativa, Giovanni, era già nei radar della società di casting che lo aveva impegnato come comparsa nel film "due piccoli Italiani" di Paolo Sasanelli.
Adesso il salto di qualità con una parte recitata: un ruolo da protagonista nella fiction che ripaga i sacrifici a cui si è sottoposto. "Quando è stato fuori per girare ha dovuto farsi mandare i compiti e studiare dopo dure giornate sul set, che a volte finivano anche alle nove di sera" - ci racconta Carmenio Carone, Padre di Giovanni, che non nasconde con orgoglio la sua soddisfazione per l'avventura nel mondo del cinema del figlio.
Una esperienza che- continua Carmenio- ha visto Giovanni entusiasta, vissuta senza alcuna ansia o preoccupazione visto che sul set, essendo il più piccolo del cast, veniva coccolato da tutti, attori e tecnici. Insomma, una esperienza che potrebbe rappresentare l'inizio folgorante di una carriera, che potrebbe portare alla ribalta un nuovo giovane talento gravinese.