Cronaca
A 13 anni sorpresi a tirar sassi alle vetrate della scuola
Bloccati dalla Polizia in via Guardialto. Ed ora i genitori potrebbero essere chiamati a pagare i danni.
Gravina - mercoledì 19 giugno 2013
00.30
Chi rompe paga, e i cocci sono suoi.
A Gravina tre famiglie potrebbero essere chiamate ad aprire il portafogli per tenersi in casa un tappeto di pezzi di vetro. Quelli frutto del tiro a segno dei propri figli, sorpresi dalla Polizia a prendere a sassate le vetrate della scuola primaria "Padre Pio", in via Guardialto piccolo.
Il fatto s'è verificato lunedì sera. Poco dopo le 20 una volante impegnata in un servizio di controllo e perlustrazione del territorio passa in zona. Gli agenti notano un gruppo di ragazzini impegnato in un gioco alquanto particolare: tirare sassi contro i vetri dell'istituto scolastico. Alla vista dei poliziotti, inizia il fuggi fuggi nelle strade circostanti, ma gli uomini in divisa riescono a bloccare tre fanciulli, ancora neppure quattordicenni. Per loro, tecnicamente non imputabili in ragione della loro giovanissima età, la serata si chiude in Commissariato, con una ramanzina e l'affidamento ai genitori, nel frattempo posti al corrente dell'accaduto.
Ma proprio i padri e le madri dei tre adolescenti, adesso, potrebbero essere chiamati a rispondere in sede civile dei danni provocati dai loro figlioli, analiticamente indicati nella querela già sporta dalla dirigenza scolastica.
A Gravina tre famiglie potrebbero essere chiamate ad aprire il portafogli per tenersi in casa un tappeto di pezzi di vetro. Quelli frutto del tiro a segno dei propri figli, sorpresi dalla Polizia a prendere a sassate le vetrate della scuola primaria "Padre Pio", in via Guardialto piccolo.
Il fatto s'è verificato lunedì sera. Poco dopo le 20 una volante impegnata in un servizio di controllo e perlustrazione del territorio passa in zona. Gli agenti notano un gruppo di ragazzini impegnato in un gioco alquanto particolare: tirare sassi contro i vetri dell'istituto scolastico. Alla vista dei poliziotti, inizia il fuggi fuggi nelle strade circostanti, ma gli uomini in divisa riescono a bloccare tre fanciulli, ancora neppure quattordicenni. Per loro, tecnicamente non imputabili in ragione della loro giovanissima età, la serata si chiude in Commissariato, con una ramanzina e l'affidamento ai genitori, nel frattempo posti al corrente dell'accaduto.
Ma proprio i padri e le madri dei tre adolescenti, adesso, potrebbero essere chiamati a rispondere in sede civile dei danni provocati dai loro figlioli, analiticamente indicati nella querela già sporta dalla dirigenza scolastica.