Palazzo di città
A Gravina apre il centro antiviolenza
Servizi gratuiti di assistenza, aiuto, tutela e protezione in favore
Gravina - lunedì 18 novembre 2019
12.29 Comunicato Stampa
Diventa operativo a Gravina uno sportello antiviolenza che garantirà servizi gratuiti di assistenza, aiuto, tutela e protezione in favore delle vittime di violenza di genere e stalking, fenomeni che prevalentemente colpiscono le donne, senza tuttavia risparmiare i minori.
L'iniziativa, collegata alle manifestazioni promosse in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne (in programma il 25 novembre), sarà tenuta simbolicamente a battesimo martedì 26 Novembre, nella sala convegni della cooperativa "San Sebastiano", al civico 5 di via sottotenente Buonamassa (chiesa San Domenico). Appuntamento alle 18.30 per un incontro pubblico di presentazione, organizzato in collaborazione con l'associazione "SezioneAurea" e la Fidapa. Ai saluti del sindaco Alesio Valente e dell'assessora alle pari opportunità, Claudia Stimola, seguiranno gli interventi dei referenti del centro antiviolenza "LiberaMente", curatore dello sportello gravinese: Lucia Rifino, coordinatrice e psicologa; Roberta Schiralli, avvocata penalista; Matilde Cafiero, avvocata civilista.
«Due anni fa - ricorda l'assessora Stimola – assumemmo un impegno: dar vita ad un presidio istituzionale che, in rete con forze dell'ordine, consultori, scuole e servizi sociali, garantisse attività di sostegno a donne in difficoltà, oggetto di atti persecutori o di violenza. Dopo un attento lavoro di concertazione, finalizzato essenzialmente a risolvere questioni organizzative ed a reperire le risorse finanziarie necessarie, siamo riusciti nell'intento». Attraverso lo sportello sarà possibile, in particolare, assicurare gratuitamente ascolto, consulenza psicologica, orientamento legale in materia civile e penale, invio a case protette, percorsi di elaborazione del trauma e di uscita dalla violenza, valutazioni delle conseguenze psicologiche, sostegno per l'inserimento sociale e lavorativo, orientamento all'autonomia abitativa.
«Un passo importante – commenta il sindaco Valente – in termini di civiltà oltre che di contrasto a discriminazioni e violenze che troppo spesso si consumano nel silenzio delle mura domestiche. Adesso finalmente potremo contare su uno strumento che consentirà di squarciare il velo dell'omertà, aiutando le vittime sia sul campo della prevenzione sia nel ritorno, per quanto possibile, alla normalità».
In attesa dell'apertura dello sportello, oltre al numero antiviolenza e stalking 1522, sarà possibile rivolgersi anche ai numeri 080/3147053 e 339/1288500, attivi h24.
L'iniziativa, collegata alle manifestazioni promosse in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne (in programma il 25 novembre), sarà tenuta simbolicamente a battesimo martedì 26 Novembre, nella sala convegni della cooperativa "San Sebastiano", al civico 5 di via sottotenente Buonamassa (chiesa San Domenico). Appuntamento alle 18.30 per un incontro pubblico di presentazione, organizzato in collaborazione con l'associazione "SezioneAurea" e la Fidapa. Ai saluti del sindaco Alesio Valente e dell'assessora alle pari opportunità, Claudia Stimola, seguiranno gli interventi dei referenti del centro antiviolenza "LiberaMente", curatore dello sportello gravinese: Lucia Rifino, coordinatrice e psicologa; Roberta Schiralli, avvocata penalista; Matilde Cafiero, avvocata civilista.
«Due anni fa - ricorda l'assessora Stimola – assumemmo un impegno: dar vita ad un presidio istituzionale che, in rete con forze dell'ordine, consultori, scuole e servizi sociali, garantisse attività di sostegno a donne in difficoltà, oggetto di atti persecutori o di violenza. Dopo un attento lavoro di concertazione, finalizzato essenzialmente a risolvere questioni organizzative ed a reperire le risorse finanziarie necessarie, siamo riusciti nell'intento». Attraverso lo sportello sarà possibile, in particolare, assicurare gratuitamente ascolto, consulenza psicologica, orientamento legale in materia civile e penale, invio a case protette, percorsi di elaborazione del trauma e di uscita dalla violenza, valutazioni delle conseguenze psicologiche, sostegno per l'inserimento sociale e lavorativo, orientamento all'autonomia abitativa.
«Un passo importante – commenta il sindaco Valente – in termini di civiltà oltre che di contrasto a discriminazioni e violenze che troppo spesso si consumano nel silenzio delle mura domestiche. Adesso finalmente potremo contare su uno strumento che consentirà di squarciare il velo dell'omertà, aiutando le vittime sia sul campo della prevenzione sia nel ritorno, per quanto possibile, alla normalità».
In attesa dell'apertura dello sportello, oltre al numero antiviolenza e stalking 1522, sarà possibile rivolgersi anche ai numeri 080/3147053 e 339/1288500, attivi h24.