A spasso nel cielo di Gravina

Una passeggiata sul baratro e sulla bellezza, un coraggio come pochi e una preparazione ammirevole quella del funambolo Andrea Loreni che ieri sera ha incantato e tenuto con il fiato sospeso la folla presente di curiosi concittadini e forestieri.

Led Walk è il termine tecnico, ed è la passeggiata "nel cielo" da una parte all'altra della gravina in bilico su un filo di luce. Un evento unico nel suo genere, per guardare la bellezza dei luoghi da un'altra prospettiva. Riempire lo spazio fisico e gravitazionale da una parte all'altra del burrone della gravina servendosi di un led luminoso e un'asta per aiutare l'equilibrio; una passeggiata nel vuoto e tanti metri di altezza, almeno 70, che causerebbero vertigini a tutti solo al pensiero.

E invece Loreni, professionista allenato e abituato a muoversi sospeso, è rimasto concentrato e ha portato a termine la missione percorrendo 140 metri su un filo d'acciaio di 14mm, mentre aveva migliaia di occhi puntati, ansiosi e ammirati.

"La location scelta con Raffaella Lorusso per la traversata è una delle più belle dove abbia camminato. La città mi ha accolto con molto calore. La camminata è stata molto emozionante, molto aerea, esposta e suggestiva. È stato per me un piacere attraversare la bellezza selvaggia della Gravina e relazionarmi direttamente con questo scenario paesaggistico dalla storia millenaria", il commento a caldo dell'artista torinese, recordman e formatore, l'unico funambolo in Italia ad essere specializzato in traversate a grandi altezze.

Brividi e emozioni, accompagnati dal racconto sonoro tratto dal film "La leggenda del pianista sull'oceano" e da musiche oniriche, mentre l'equilibrista percorreva la distanza a piccoli passi calibrati.

L'evento rientra nel programma di Lùmina International Day of Light, giornata dedicata alla luce, organizzato dal consorzio Evo e patrocinato dal Comune di Gravina in Puglia. La traversata notturna è partita dal Bastione Medievale e arrivata vicino alla chiesa rupestre Madonna della Stella tra gli applausi scroscianti del pubblico che ha ammirato l'artista da più postazioni: via Giudice Montea, pianoro Madonna della Stella, ponte e affaccio della Cattedrale. La serata si è conclusa con lo spettacolo dei fuochi pirotecnici per la festa del Santissimo Crocifisso.

Un'impresa mozzafiato e sognante nello scenario della Gravina in cui suggestione e bellezza si sono incontrate in una sospensione di luce e incanto.

Angela Mazzotta