Territorio
Abbandono rifiuti, incontro con Città metropolitana
Audizione del consigliere delegato Leggiero con la III e V commissione comunale
Gravina - martedì 1 novembre 2022
11.15
L'amministrazione comunale ha dichiarato guerra ai responsabili dell'abbandono dei rifiuti. Un fenomeno che non ha mai accennato a diminuire e che ha visto nell'ultimo periodo un innalzamento dell'attenzione da parte dei consiglieri comunali rispetto al problema.
Giornate di eco-pulizia, volontà di costituire la consulta per l'ambiente, richiesta di intensificare i controlli e di aumentare il numero di fototrappole sono solo alcune delle tematiche affrontate in un incontro congiunto tra le commissioni consiliari III e V, a cui ha partecipato anche l'assessore all'ambiente Vincenzo Varrese e il consigliere metropolitano delegato alla gestione della Polizia Metropolitana Francesco Leggiero.
Un incontro- dicono da Palazzo di Città- "voluto per sollecitare la Città Metropolitana sull'annoso problema dell'abbandono di rifiuti nelle periferie, ed in particolare sulle strade provinciali".
Una riunione operativa per fare il punto della situazione, ma anche per avanzare delle richieste all'ente sovraccomunale, responsabile delle strade provinciali. Così come ha fatto il presidente della V commissione, Carlo Loiudice, che oltre a far notare gli introiti all'ente provinciale che provengono dalle sanzioni comminate dal comune di Gravina, ha anche sottolineato la necessità di una maggiore presenza della polizia Metropolitana sul territorio comunale. Una presenza che potrebbe rappresentare un deterrente per gli "sversatori abusivi". Inoltre, Loiudice ha richiesto un aumento di risorse da destinare alle iniziative di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali da parte della Città Metropolitana.
Il consigliere Giacinto Lagreca, invece, ha ribadito la necessità di incrementare il numero di fototrappole sul territorio gravinese, soprattutto nelle zone dove il fenomeno è particolarmente accentuato. Infine, Ezio Simone ha ipotizzato l'istituzione di un corpo di Polizia Ambientale Volontaria su base provinciale. Un soggetto composto da appartenenti ad associazioni ambientali riconosciute, autorizzate ad elevare sanzioni e i proventi destinarli a corsi di sensibilizzazione.
Tutte proposte recepite da Leggiero che ha fatto notare come il problema purtroppo sia diffuso in tutti i Comuni della provincia.
Certo, un giro di vite a Gravina nell'ultimo anno c'è stato, ma il fenomeno è tutt'altro che debellato. Se le sanzioni elevate nel 2021 sono state 28 sanzioni, e fino a luglio di quest'anno sono state già 53, significa che il problema è stato preso maggiormente "di petto", anche se quanto fatto finora non è bastato.
E allora come affrontare la situazione?
Una delle armi a disposizione– secondo il presidente della commissione ambiente Angelo Lapolla- potrebbe essere l'istituzione a livello provinciale di un tavolo tecnico permanente per affrontare questo fenomeno increscioso e assicurare in maniera sinergica l'intervento di tutti i soggetti preposti alla difesa ambientale.
Insomma, tante idee e iniziative che confermano la volontà di questa amministrazione di arginare un fenomeno che reca danni all'ambiente e alla salute dei cittadini.
Giornate di eco-pulizia, volontà di costituire la consulta per l'ambiente, richiesta di intensificare i controlli e di aumentare il numero di fototrappole sono solo alcune delle tematiche affrontate in un incontro congiunto tra le commissioni consiliari III e V, a cui ha partecipato anche l'assessore all'ambiente Vincenzo Varrese e il consigliere metropolitano delegato alla gestione della Polizia Metropolitana Francesco Leggiero.
Un incontro- dicono da Palazzo di Città- "voluto per sollecitare la Città Metropolitana sull'annoso problema dell'abbandono di rifiuti nelle periferie, ed in particolare sulle strade provinciali".
Una riunione operativa per fare il punto della situazione, ma anche per avanzare delle richieste all'ente sovraccomunale, responsabile delle strade provinciali. Così come ha fatto il presidente della V commissione, Carlo Loiudice, che oltre a far notare gli introiti all'ente provinciale che provengono dalle sanzioni comminate dal comune di Gravina, ha anche sottolineato la necessità di una maggiore presenza della polizia Metropolitana sul territorio comunale. Una presenza che potrebbe rappresentare un deterrente per gli "sversatori abusivi". Inoltre, Loiudice ha richiesto un aumento di risorse da destinare alle iniziative di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali da parte della Città Metropolitana.
Il consigliere Giacinto Lagreca, invece, ha ribadito la necessità di incrementare il numero di fototrappole sul territorio gravinese, soprattutto nelle zone dove il fenomeno è particolarmente accentuato. Infine, Ezio Simone ha ipotizzato l'istituzione di un corpo di Polizia Ambientale Volontaria su base provinciale. Un soggetto composto da appartenenti ad associazioni ambientali riconosciute, autorizzate ad elevare sanzioni e i proventi destinarli a corsi di sensibilizzazione.
Tutte proposte recepite da Leggiero che ha fatto notare come il problema purtroppo sia diffuso in tutti i Comuni della provincia.
Certo, un giro di vite a Gravina nell'ultimo anno c'è stato, ma il fenomeno è tutt'altro che debellato. Se le sanzioni elevate nel 2021 sono state 28 sanzioni, e fino a luglio di quest'anno sono state già 53, significa che il problema è stato preso maggiormente "di petto", anche se quanto fatto finora non è bastato.
E allora come affrontare la situazione?
Una delle armi a disposizione– secondo il presidente della commissione ambiente Angelo Lapolla- potrebbe essere l'istituzione a livello provinciale di un tavolo tecnico permanente per affrontare questo fenomeno increscioso e assicurare in maniera sinergica l'intervento di tutti i soggetti preposti alla difesa ambientale.
Insomma, tante idee e iniziative che confermano la volontà di questa amministrazione di arginare un fenomeno che reca danni all'ambiente e alla salute dei cittadini.