La città
Abbandono Rifuti, il Comune va all’attacco
Proposte ed iniziative per ridurre il fenomeno
Gravina - sabato 25 novembre 2023
Crociata del comune contro l'abbandono dei rifiuti. E' guerra senza quartiere da parte della III commissione consiliare presieduta da Angelo Lapolla della quale fanno parte anche i consiglieri Gennaro Quercia, Sara Goffredo, Ezio Simone e Giacinto Lagreca che l'altro ieri, in una seduta allargata, ha deciso di prendere di petto la situazione, lanciando idee e proposte concrete per ridurre il fenomeno del "Sacchetto selvaggio".
Una situazione che si fa sempre più insostenibile e alla quale bisogna mettere un freno, ponendo in essere attività ed iniziative che possano ridurre il fenomeno.
Anche perché- ha ricordato il comandante della Polizia Locale Simone Lamuraglia- l'abbandono dei rifiuti rientra nei reati penali, con pene pecuniarie molto più elevate.
E allora per far fronte al fenomeno si è deciso di attivare un presidio continuativo del territorio attraverso l'utilizzo di alcune associazioni che possono essere impiegate sia nella lotta contro gli abbandoni di rifiuti e che nella segnalazione delle inottemperanze e delle situazioni di potenziale rischio incendio, per la salvaguardia del territorio in generale. Una attività che rappresenterebbe un deterrente all'abbandono dei rifiuti, con le associazioni che in caso di avvistamento in flagranza di reato allerterebbero immediatamente la Polizia Locale o altre Forze di Polizia territorialmente competenti. Inoltre, tra le attività programmate ci sarebbe anche quella dell'informazione e sensibilizzazione delle utenze sui comportamenti sbagliati dei cittadini, quali errati conferimenti e errata esposizione del rifiuto. In più si dovrebbero organizzare servizi di appostamento e accertamento per l'abbandono e l'errato conferimento di rifiuti durante mercati ambulanti e fiere; vigilare sullo stato di pulizia e sicurezza delle fonti di acqua di proprietà del comune e svolgere attività di educazione e sensibilizzazione ambientale.
Tutte iniziative condivise dai presenti, che andrebbero prese in carico anche dall'Unicam, che dovrebbe- a detta dell'assessore all'ambiente Vincenzo Varrese - contribuire alla gestione del fenomeno, anche in base all'estensione del comune di Gravina che secondo i dati dell'ISTAT riferiti al 1º gennaio 2023, occupa il 21° posto nell'elenco dei primi 100 comuni più estesi d'Italia, con una superficie pari a 384,72 chilometri quadrati.
Il problema, dunque, va discusso anche con il presidente dei Comuni dell'Alta Murgia, D'Amore.
Anche perché se il fenomeno non viene ridotto - come sottolineato dal consigliere Lagreca -il rischio è che a pagare sia la comunità gravinese con un aumento della Tari.
Insomma, in materia di abbandono di rifiuti il comune ha deciso di non stare a guardare e mettere in campo quante più iniziative possibili per ridurre il fenomeno: gli sversatori seriali sono avvisati.
Una situazione che si fa sempre più insostenibile e alla quale bisogna mettere un freno, ponendo in essere attività ed iniziative che possano ridurre il fenomeno.
Anche perché- ha ricordato il comandante della Polizia Locale Simone Lamuraglia- l'abbandono dei rifiuti rientra nei reati penali, con pene pecuniarie molto più elevate.
E allora per far fronte al fenomeno si è deciso di attivare un presidio continuativo del territorio attraverso l'utilizzo di alcune associazioni che possono essere impiegate sia nella lotta contro gli abbandoni di rifiuti e che nella segnalazione delle inottemperanze e delle situazioni di potenziale rischio incendio, per la salvaguardia del territorio in generale. Una attività che rappresenterebbe un deterrente all'abbandono dei rifiuti, con le associazioni che in caso di avvistamento in flagranza di reato allerterebbero immediatamente la Polizia Locale o altre Forze di Polizia territorialmente competenti. Inoltre, tra le attività programmate ci sarebbe anche quella dell'informazione e sensibilizzazione delle utenze sui comportamenti sbagliati dei cittadini, quali errati conferimenti e errata esposizione del rifiuto. In più si dovrebbero organizzare servizi di appostamento e accertamento per l'abbandono e l'errato conferimento di rifiuti durante mercati ambulanti e fiere; vigilare sullo stato di pulizia e sicurezza delle fonti di acqua di proprietà del comune e svolgere attività di educazione e sensibilizzazione ambientale.
Tutte iniziative condivise dai presenti, che andrebbero prese in carico anche dall'Unicam, che dovrebbe- a detta dell'assessore all'ambiente Vincenzo Varrese - contribuire alla gestione del fenomeno, anche in base all'estensione del comune di Gravina che secondo i dati dell'ISTAT riferiti al 1º gennaio 2023, occupa il 21° posto nell'elenco dei primi 100 comuni più estesi d'Italia, con una superficie pari a 384,72 chilometri quadrati.
Il problema, dunque, va discusso anche con il presidente dei Comuni dell'Alta Murgia, D'Amore.
Anche perché se il fenomeno non viene ridotto - come sottolineato dal consigliere Lagreca -il rischio è che a pagare sia la comunità gravinese con un aumento della Tari.
Insomma, in materia di abbandono di rifiuti il comune ha deciso di non stare a guardare e mettere in campo quante più iniziative possibili per ridurre il fenomeno: gli sversatori seriali sono avvisati.