Territorio
Acquedotto Pugliese, bilancio dell’esercizio 2009
Risultati incoraggianti e fiducia per il 2010. Oltre quattro milioni di abitanti serviti
Puglia - giovedì 27 maggio 2010
17.49
L'Acquedotto Pugliese Spa è tra i maggiori player nella gestione del ciclo idrico integrato e secondo operatore italiano con oltre quattro milioni di abitanti serviti. Nei giorni scorsi ha esaminato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 che verrà sottoposto all'Assemblea degli azionisti. Sotto il profilo dell'attività caratteristica, nel corso del 2009 il volume di acqua fatturato per la fornitura del servizio idrico integrato nelle Regioni di Puglia e Campania è stato di oltre 250 milioni di metri cubi. Dal punto di vista economico, invece, il fatturato totale di Gruppo è stato pari a 393 milioni di Euro, in crescita di circa 16,1 milioni di Euro (+4,3%) rispetto al 2008, in virtù di un incremento dei ricavi per vendita di beni e servizi dovuti anche a una sistematica e organica azione di recupero delle perdite amministrative su tutto il territorio servito (che ha permesso di recuperare volumi consumati e non fatturati pari a 4,6 milioni di Euro).
I costi gestionali si sono ridotti di circa 10 milioni di Euro, grazie alle efficienze conseguite, principalmente, con l'internalizzazione dell'attività di depurazione e di compostaggio, la riduzione delle spese generali e dei costi fissi di struttura ed una virtuosa politica di risparmio energetico e questo nonostante l'incremento di alcuni costi esogeni (acqua grezza, canoni di concessione, smaltimento fanghi di depurazione). Il Margine Operativo Lordo (MOL) consolidato è cresciuto fino a 87,3 milioni di Euro rispetto ai circa 61 milioni di Euro del 2008, con un incremento di oltre 26,2 milioni di Euro (+43%). Al netto della gestione finanziaria, della gestione straordinaria e delle imposte di periodo, l'utile netto consolidato è stato pari a 12,6 milioni di Euro (rispetto ai 2 milioni registrati nel 2008).
"I risultati di bilancio sono incoraggianti – ha dichiarato l'Amministratore Unico dell'Acquedotto Pugliese Ivo Monteforte - e siamo fiduciosi anche per il 2010, un anno in cui continueremo a raccogliere i frutti della riorganizzazione aziendale. L'efficienza sui costi e la marginalità ci permetterà di ottenere finanziamenti per coprire gli interventi previsti nel Piano d'Ambito 2010-2018. Con costanza stiamo proseguendo nel percorso di risanamento e rinnovamento dell'Acquedotto Pugliese intrapreso, che ha visto negli ultimi due esercizi investimenti annui pari a 200 milioni di Euro, decuplicati rispetto al 2004, con positive e importanti ricadute sull'economia del territorio".
I costi gestionali si sono ridotti di circa 10 milioni di Euro, grazie alle efficienze conseguite, principalmente, con l'internalizzazione dell'attività di depurazione e di compostaggio, la riduzione delle spese generali e dei costi fissi di struttura ed una virtuosa politica di risparmio energetico e questo nonostante l'incremento di alcuni costi esogeni (acqua grezza, canoni di concessione, smaltimento fanghi di depurazione). Il Margine Operativo Lordo (MOL) consolidato è cresciuto fino a 87,3 milioni di Euro rispetto ai circa 61 milioni di Euro del 2008, con un incremento di oltre 26,2 milioni di Euro (+43%). Al netto della gestione finanziaria, della gestione straordinaria e delle imposte di periodo, l'utile netto consolidato è stato pari a 12,6 milioni di Euro (rispetto ai 2 milioni registrati nel 2008).
"I risultati di bilancio sono incoraggianti – ha dichiarato l'Amministratore Unico dell'Acquedotto Pugliese Ivo Monteforte - e siamo fiduciosi anche per il 2010, un anno in cui continueremo a raccogliere i frutti della riorganizzazione aziendale. L'efficienza sui costi e la marginalità ci permetterà di ottenere finanziamenti per coprire gli interventi previsti nel Piano d'Ambito 2010-2018. Con costanza stiamo proseguendo nel percorso di risanamento e rinnovamento dell'Acquedotto Pugliese intrapreso, che ha visto negli ultimi due esercizi investimenti annui pari a 200 milioni di Euro, decuplicati rispetto al 2004, con positive e importanti ricadute sull'economia del territorio".