Eventi
Ad Hortus terza edizione del Gravina Pride
Tra attività laboratoriali e musica i giovani di Gravina sfidano gli opprimenti standard della società odierna
Gravina - domenica 9 luglio 2023
17.09
Le "Officine culturali-Hortus" sono state luogo della terza edizione del Gravina Pride per la lotta agli stereotipi in favore della libertà di espressione.
Ad aprire la serata è stato il workshop organizzato dalla brillante Marika D'Ernes, tatuatrice e appassionata degli studi di genere e sostenitrice del transfemminismo, finalizzato a "sfidare i binarismi: bianco, nero, mamma, papà, povero, ricco…" attraverso la fotografia istantanea, per creare un corpo libero da etichette di alcun tipo.
Tra i vari interventi è da menzionare quello di Carlo Loiudice, consigliere comunale e leader del gruppo Punto GG -protagonista di molteplici iniziative pubbliche-, il quale ha annunciato che a settembre la Consulta Comunale delle Pari opportunità e per le parità di cui è membro proporrà un'iniziativa per la parità di genere.
Momento clou della serata è stato l'intervento di Dora Farina, responsabile della Task Force Hate Speech di Amnesty International -organizzazione non governativa internazionale impegnata nella difesa dei diritti umani- seguito dal discorso di Simone Deveteris, presidente della Punto GG, in cui ha annunciato l'arrivo di finanziamenti per un maggiore empowerment giovanile ottenuti grazie al programma Erasmus.
Stefano Milano ha in seguito sollecitato i giovani a essere più attivi nella comunità attraverso proposte per l'inclusione e, infine, il vincitore della prima edizione del Murgia Soundwave, Leone, accompagnato da Francesco Defelice al piano, si è esibito sul palco facendo scaturire sonori applausi.
Testimoni del grande successo dell'evento sono state le numerosissime persone presenti e entusiaste che anche a Gravina si stiano facendo passi avanti verso un futuro libero da atti discriminatori e intolleranti di alcun genere.
E a noi cittadini gravinesi non resta che aprire la mente perché abbattere le barriere è sintomo di grandezza e libertà.
Ad aprire la serata è stato il workshop organizzato dalla brillante Marika D'Ernes, tatuatrice e appassionata degli studi di genere e sostenitrice del transfemminismo, finalizzato a "sfidare i binarismi: bianco, nero, mamma, papà, povero, ricco…" attraverso la fotografia istantanea, per creare un corpo libero da etichette di alcun tipo.
Tra i vari interventi è da menzionare quello di Carlo Loiudice, consigliere comunale e leader del gruppo Punto GG -protagonista di molteplici iniziative pubbliche-, il quale ha annunciato che a settembre la Consulta Comunale delle Pari opportunità e per le parità di cui è membro proporrà un'iniziativa per la parità di genere.
Momento clou della serata è stato l'intervento di Dora Farina, responsabile della Task Force Hate Speech di Amnesty International -organizzazione non governativa internazionale impegnata nella difesa dei diritti umani- seguito dal discorso di Simone Deveteris, presidente della Punto GG, in cui ha annunciato l'arrivo di finanziamenti per un maggiore empowerment giovanile ottenuti grazie al programma Erasmus.
Stefano Milano ha in seguito sollecitato i giovani a essere più attivi nella comunità attraverso proposte per l'inclusione e, infine, il vincitore della prima edizione del Murgia Soundwave, Leone, accompagnato da Francesco Defelice al piano, si è esibito sul palco facendo scaturire sonori applausi.
Testimoni del grande successo dell'evento sono state le numerosissime persone presenti e entusiaste che anche a Gravina si stiano facendo passi avanti verso un futuro libero da atti discriminatori e intolleranti di alcun genere.
E a noi cittadini gravinesi non resta che aprire la mente perché abbattere le barriere è sintomo di grandezza e libertà.