La città
Addizionale Irpef, i sindacati contro Palazzo di città
"Il Comune non ha rispettato gli impegni". Cgil, Cisl e Uil all'attacco
Gravina - mercoledì 1 agosto 2012
16.00
Solo pochi giorni fa sembrava tutto risolto. Soprattutto, sembrava che l'accordo tra sindacati e amministrazione sulla rimodulazione delle aliquote Imu e addizionale Irpef avesse messo tutti d'accordo. Al tavolo della concertazione col Comune, infatti, discutendo le linee portanti del bilancio di previsione che l'assemblea consiliare avrebbe poi approvato qualche giorno dopo, i sindacati, avevano chiesto e ottenuto una riduzione dell'aliquota vigente nel 2011 sullo scaglione di reddito fino a 15.000 euro, avviando difatti il previsto aumento solo sugli scaglioni successivi. Una proposta che era stata anche verbalizzata e messa nero su bianco durante lo stesso incontro, e pubblicizzata con trionfali comunicati stampa all'indomani del vertice.
Peccato, però, che di quell'intesa non si sia fatto nulla, dal momento che in consiglio comunale la maggioranza ha preferito tirare dritto per la propria strada. Lo denunciano ora gli stessi sindacati, che in una nota a firma delle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil lamentano il mancato rispetto da parte dell'amministrazione comunale gravinese, degli accordi presi: "Prendiamo atto che la proposta discussa e approvata in Consiglio ha disatteso la sostanza dell'intesa, poiché l'aumento è stato sì rimodulato ma ha gravato anche sul primo scaglione e dunque non ha tutelato i cittadini a basso reddito". E così a Cgil, Cisl e Uil non resta che denunciare che "tale atteggiamento, per quanto legittimo, comunque disattende una intesa scritta, la cui estensione è stata peraltro pretesa al termine dell'incontro, e rappresenta inoltre una scorretta pratica di relazioni sindacali poiché della diversa decisione adottata ne hanno avuto notizia solo a mezzo stampa".
I sindacati: siedono in maggioranza ed all'opposizione, eppure si dicono sedotti e bidonati. I conti non tornano...
Peccato, però, che di quell'intesa non si sia fatto nulla, dal momento che in consiglio comunale la maggioranza ha preferito tirare dritto per la propria strada. Lo denunciano ora gli stessi sindacati, che in una nota a firma delle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil lamentano il mancato rispetto da parte dell'amministrazione comunale gravinese, degli accordi presi: "Prendiamo atto che la proposta discussa e approvata in Consiglio ha disatteso la sostanza dell'intesa, poiché l'aumento è stato sì rimodulato ma ha gravato anche sul primo scaglione e dunque non ha tutelato i cittadini a basso reddito". E così a Cgil, Cisl e Uil non resta che denunciare che "tale atteggiamento, per quanto legittimo, comunque disattende una intesa scritta, la cui estensione è stata peraltro pretesa al termine dell'incontro, e rappresenta inoltre una scorretta pratica di relazioni sindacali poiché della diversa decisione adottata ne hanno avuto notizia solo a mezzo stampa".
I sindacati: siedono in maggioranza ed all'opposizione, eppure si dicono sedotti e bidonati. I conti non tornano...