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Territorio

Adolescenti pugliesi innamorati di Facebook

Il 93% degli studenti e iscritto al social network. L'allarme della Polizia postale

Adolescenti pugliesi malati di facebook.

Questo il risultato della ricerca condotta da quattro pedagogisti e sociologi pugliesi, Alberto Fornasari, Francesco Schino, Andrea Cassano e Maria Chiara Giorda e pubblicata dalla Fondazione Intercultura.
I teenager pugliesi trascorrono più di tre ore al giorno in chat con oltre cinquecento contatti sfruttando la la connessione Internet presente tra le mura domestiche.
Il questionario sull'utilizzo dei social è stato sottoposto ad un campione di studenti dei licei o degli istituti tecnici pugliesi. Secondo i dati emersi, il 92% degli intervistati ha detto di avere a disposizione la connessione Internet in casa senza limiti di tempo. La metà dei minorenni pugliesi, il 48%, dedica alle relazioni online da tre ore in poi: il 24% si connette per 3 ore al giorno e il 23% ci sta per più di 3 ore. La parte restante, il 35% naviga in rete da 1 a 2 ore e solo il 16% non più di un'ora. Spicca nella ricerca la differenza con i coetanei piemontesi che sono online per molto meno tempo: solo un terzo naviga sul web da 3 ore in su.

Tempo che per la maggior parte di loro viene utilizzato per tessere relazioni su facebook. Il 93% dei ragazzi, infatti, è iscritto al social network e appena il 3% dichiara di non avere alcun profilo sui social network. Ma cosa fanno per tre ore su Facebook i teenager pugliesi? Chattano con gli amici (60%), condividono link (17%), leggono quello che fanno gli altri (10%) o scrivono post e messaggi personali (8%).
"Uno dei dati che decisamente ha differenziato il campione pugliese da quello piemontese - evidenza la ricerca - è il numero di contatti su Facebook dichiarati. Ben il 56% dei pugliesi rispetto al 38 dei piemontesi ha dichiarato di avere più di 500 contatti sul social network". Il 23% degli adolescenti pugliesi ha invece tra i 200 e i 400 contatti e "solo" il 14% meno di 200 contatti. La dice lunga sulla facilità di tessere relazioni social il fatto che oltre il 52% degli studenti ritiene che non oltre un quarto dei contatti siano da considerarsi veri amici: molti dunque gli estranei conosciuti solo attraverso lo schermo del computer. "Molti adolescenti, forse bombardati dalle notizie di cronaca, sostengono di essere a conoscenza dei pericoli della rete e questo è un dato positivo che non ci aspettavamo" spiega Andrea Cassano. A commentare la ricerca è anche il garante regionale dei minori, Rosy Paparella. "Dobbiamo dialogare di più con gli adolescenti e ascoltarli".

Al fianco dei minori nell'uso del web c'è anche la polizia postale che a febbraio in occasione del "Safer Internet day" organizza workshop nelle scuole pugliesi sul tema del cyber bullismo e della sicurezza online. "Prevenzione e formazione - ricorda la dirigente di Bari, Letizia La Selva - sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza in Internet".
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