consigliere mazzilli giuseppe
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Politica

Caso Mazzilli: emergono nuovi dettagli

Api: "Nessuna polemica". Evangelista: "Rispettiamo ma non comprendiamo"

Si arricchisce di ulteriori sfumature lo spinoso caso politico consumatisi negli ultimi giorni, riguardante la decisione, presa dal consigliere Giuseppe Mazzilli, di abbandonare il gruppo consiliare dell'Api per approdare in un costituendo gruppo misto. Alla base dello strappo, secondo lo stesso Mazzilli, ci sarebbe una "intervenuta incompatibilità ambientale con l'attuale dirigenza politica della locale sezione".

Problemi con il direttivo del partito dunque. Le voci si rincorrono ed i boatos raccontano che la decisione di abbandonare l'Api sia maturata a causa della carica di assessore affidata a Sergio Varvara, altro esponente di spicco del partito. Ipotesi che il diretto interessato smentisce seccamente. "Se davvero i motivi del disimpegno di Mazzilli risiedono nella mia nomina ad assessore, considerando la tempistica il consigliere avrebbe dovuto distaccarsi ben due mesi fa. E' evidente che le cause vanno ricercate altrove, sinceramente non capiamo la sua decisione". La medesima linea di pensiero è adottata da Luigi Evangelista, segretario comunale dell'Api. "Non riusciamo ancora a capire il motivo del disimpegno del consigliere. Se questo è stato causato dalla nomina dell'assessore Varvara sarebbe davvero incomprensibile la scelta di Mazzilli. Il partito, a suo tempo, ha designato una rosa di persone in lizza per la carica assessorile e il sindaco ha operato la scelta. Se Mazzilli non ha condiviso la nomina di Varvara non avrebbe dovuto scegliere la strada più comoda, quella di abbandonare il partito, al contrario avrebbe dovuto rimanere e confrontarsi. Rispetto la sua decisione ma non posso condividerla".

Ma i "mal di pancia" di Mazzilli sono stati colti solamente ora? Nessuno ha intuito il disagio del consigliere nelle scorse settimane? A risolvere l'arcano accorre in nostro aiuto lo stesso Evangelista. "Nelle scorse settimane sono affiorate alcune opinioni non convergenti tra il partito e Mazzilli", si sbottona il segretario che conclude: "Non abbiamo neanche avuto modo di discutere circa questa decisione, appresa dai media, con Mazzilli. Comunque il progetto continua. Come coalizione abbiamo sempre detto che sono i partiti a rappresentare il cuore della coalizione, non i singoli".

Nessun confronto tra il partito ed il consigliere: questa la situazione che emerge dalle dichiarazioni di Evangelista. Anche Sergio Varvara conferma che "Mazzilli non si è presentato alla riunione del direttivo. D'altronde egli non ha mai frequentato assiduamente il partito dunque non è stato possibile intavolare una discussione atta a cercare di risolvere questa situazione di incompatibilità vissuta, a sua detta, da Mazzilli". L'augurio finale di Varvara è diretto allo stesso Mazzilli: "Da parte mia non c'è nessuna voglia di polemizzare. Anche se non comprendo il suo disimpegno, spero che Mazzilli collabori comunque con la maggioranza e con l'Api. Mi auguro di poter lavorare serenamente con lui per il bene della città".

Ma davvero il caso può considerarsi definitivamente chiuso?
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