Cronaca
Aggredito, l'assessore Lafabiana finisce in ospedale
Volano schiaffi in via Casale. Identificato l'aggressore.
Gravina - sabato 4 gennaio 2014
10.07
Era il 2 di agosto. Felice Lafabiana, titolare della delicata delega alle politiche sociali, denunciava di aver subito minacce ed intimidazioni da un uomo che pretendeva contributi ed aiuti economici. A distanza di cinque mesi si è passati ai fatti. E Lafabiana, questa volta, è finito in ospedale.
A denunciare l'accaduto, nuovamente su facebook, è lo stesso assessore. "Sono stato aggredito verbalmente, moralmente e anche fisicamente questa volta e, per l'ennesima volta sono stato disprezzato mentre mi recavo allo studio ...a lavorare ..al mio lavoro. Il tipo che cinque mesi fa ho denunciato per minacce ricevute in occasione del mio mandato politico (per continue richieste e pretese di aiuti economici e contributi ...non dovuti) é ritornato all' attacco aggredendomi prima verbalmente e moralmente e poi fisicamente, schiaffeggiandomi con dei fogli di carta che aveva in mano ..il tutto sotto gli occhi di tanti passanti che percorrevano la strada via Casale", si legge nel post pubblicato intorno alle 5.30 di questa mattina dal profilo personale di Lafabiana. L'aggressore, sempre secondo il post dell'assessore quarantunenne, è stato prontamente rintracciato dalle forze dell'ordine. Lafabiana è dovuto ricorrere alle cure mediche per attenuare lo stato di agitazione e panico sopravvenuto.
Tanti i cittadini e le personalità politiche che hanno manifestato solidarietà all'assessore, quasi a bilanciare quei passanti che hanno preferito abbassare lo sguardo piuttosto che intervenire durante l'aggressione, come lo stesso Lafabiana conferma telefonicamente. "Probabilmente anni e anni di voto di scambio in questa città hanno facilitato il proliferare di questi fenomeni criminosi. C'è bisogno di tanto duro lavoro per cambiare direzione... e di tanto coraggio", commenta l'assessore al bilancio Nicola Lagreca. "Per anni questa città ha dovuto vivere in una condizione di degrado sociale, abbandonata allo sciacallaggio di una criminalità a cui le forze dell'ordine hanno sempre fatto fatica a far fronte e, mentre, da un lato, progrediva economicamente, a cavallo tra gli anni '80 e '90, dall'altro si trovava a combattere contro un nemico non troppo oscuro che la falcidiava giorno dopo giorno. Grazie al lavoro delle forze dell'ordine la nostra è una città abbastanza sicura oggi, ma c'è qualcuno che ancora crede che il tempo si sia fermato, pensando di poter ancora minacciare, malmenare, estorcere denaro a chi già fa fatica per guadagnarne un po' per se e per la propria famiglia.. E' questo che noi, insieme a chi ha il compito di vigilare sulla incolumità dei cittadini, dobbiamo cercare di debellare definitivamente, con saggezza ma, se serve, anche con la forza, il tempo della violenza e dei soprusi è finito" si sfoga il titolare della delega all'ambiente, Christian Divella, attraverso un lungo commento di cui pubblichiamo solo uno stralcio.
E Lafabiana rintracciato telefonicamente, visibilmente provato, attacca:"Gesto ignobile che lede la mia dignità di uomo. L'aggressore, accompagnato da un suo compare (non intervenuto materialmente nell'aggressione), prima mi ha apostrofato con parolacce e poi con fare minaccioso mi ha insultato chiedendomi di ritirare la denuncia presentata ad agosto. Poi sono volati i ceffoni. A questo punto penso ci siano gli estremi per una denuncia per stalking".
A denunciare l'accaduto, nuovamente su facebook, è lo stesso assessore. "Sono stato aggredito verbalmente, moralmente e anche fisicamente questa volta e, per l'ennesima volta sono stato disprezzato mentre mi recavo allo studio ...a lavorare ..al mio lavoro. Il tipo che cinque mesi fa ho denunciato per minacce ricevute in occasione del mio mandato politico (per continue richieste e pretese di aiuti economici e contributi ...non dovuti) é ritornato all' attacco aggredendomi prima verbalmente e moralmente e poi fisicamente, schiaffeggiandomi con dei fogli di carta che aveva in mano ..il tutto sotto gli occhi di tanti passanti che percorrevano la strada via Casale", si legge nel post pubblicato intorno alle 5.30 di questa mattina dal profilo personale di Lafabiana. L'aggressore, sempre secondo il post dell'assessore quarantunenne, è stato prontamente rintracciato dalle forze dell'ordine. Lafabiana è dovuto ricorrere alle cure mediche per attenuare lo stato di agitazione e panico sopravvenuto.
Tanti i cittadini e le personalità politiche che hanno manifestato solidarietà all'assessore, quasi a bilanciare quei passanti che hanno preferito abbassare lo sguardo piuttosto che intervenire durante l'aggressione, come lo stesso Lafabiana conferma telefonicamente. "Probabilmente anni e anni di voto di scambio in questa città hanno facilitato il proliferare di questi fenomeni criminosi. C'è bisogno di tanto duro lavoro per cambiare direzione... e di tanto coraggio", commenta l'assessore al bilancio Nicola Lagreca. "Per anni questa città ha dovuto vivere in una condizione di degrado sociale, abbandonata allo sciacallaggio di una criminalità a cui le forze dell'ordine hanno sempre fatto fatica a far fronte e, mentre, da un lato, progrediva economicamente, a cavallo tra gli anni '80 e '90, dall'altro si trovava a combattere contro un nemico non troppo oscuro che la falcidiava giorno dopo giorno. Grazie al lavoro delle forze dell'ordine la nostra è una città abbastanza sicura oggi, ma c'è qualcuno che ancora crede che il tempo si sia fermato, pensando di poter ancora minacciare, malmenare, estorcere denaro a chi già fa fatica per guadagnarne un po' per se e per la propria famiglia.. E' questo che noi, insieme a chi ha il compito di vigilare sulla incolumità dei cittadini, dobbiamo cercare di debellare definitivamente, con saggezza ma, se serve, anche con la forza, il tempo della violenza e dei soprusi è finito" si sfoga il titolare della delega all'ambiente, Christian Divella, attraverso un lungo commento di cui pubblichiamo solo uno stralcio.
E Lafabiana rintracciato telefonicamente, visibilmente provato, attacca:"Gesto ignobile che lede la mia dignità di uomo. L'aggressore, accompagnato da un suo compare (non intervenuto materialmente nell'aggressione), prima mi ha apostrofato con parolacce e poi con fare minaccioso mi ha insultato chiedendomi di ritirare la denuncia presentata ad agosto. Poi sono volati i ceffoni. A questo punto penso ci siano gli estremi per una denuncia per stalking".