Cronaca
Omicidio Matera: c'è un fermo
Un trentaduenne gravinese ritenuto il responsabile dell'omicidio. Seguono aggiornamenti.
Gravina - sabato 6 ottobre 2012
11.00
Era passata da poco l'ora di pranzo quando in via Peschiera, poco lontano dal Cimitero comunale, il cinquantenne Nicola Matera, sorvegliato speciale considerato dagli inquirenti vicino al clan malavitoso Mangione-Matera, è stato freddato con tre colpi di pistola al petto e all'addome.
All'accaduto non avrebbero assistito testimoni: l'allarme sarebbe stato dato da una donna residente in zona, che avrebbe semplicemente udito gli spari preoccupandosi di avvisare le forze dell'ordine. L'uomo, ancora vivo, è stato soccorso dai sanitari del 118 ma è morto pochi minuti dopo l'arrivo all'ospedale di Altamura. Sul posto sono intervenuti i funzionari e agenti della Squadra Mobile di Bari che hanno effettuato tutti gli accertamenti di rito.
Nel pomeriggio sono state poi eseguite diverse perquisizioni domiciliari e personali a carico di alcuni pregiudicati gravinesi, alcuni dei quali sottoposti anche ad esami stub. In Commissariato sono sfilati familiari, amici e conoscenti della vittima, invitati a fornire elementi utili alle indagini.
Dagli ambienti investigativi trapelano pochissime notizie. L'unica certezza è che l'inchiesta, allo stato coordinata dalla Procura di Bari, procede a tutto campo. Al momento nessuna pista investigativa viene esclusa, anche se resta privilegiata (sebbene tutta da provare) quella che porta al mondo della criminalità organizzata: le modalità dell'omicidio, e l'arma usata per il delitto, paiono lasciare in piedi l'ipotesi del regolamento di conti per contrasti maturati in ambito locale e quella della vendetta privata.
Impossibile, tuttavia, per gli stessi inquirenti, fornire un quadro chiaro della situazione e delle prospettive investigative, anche se col passare delle ore, secondo indiscrezioni però non confermate, le attenzioni di chi indaga starebbero appuntandosi su un paio di persone già identificate, la cui posizione sarebbe oggetto di approfonditi accertamenti.
Nella notte di sabato un gravinese di 32 anni, Giuseppe Carducci, già noto alle forze dell'ordine, sarebbe stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. E' accusato di omicidio.
(Ultimo aggiornamento: ore 11 del 6 ottobre 2012)
All'accaduto non avrebbero assistito testimoni: l'allarme sarebbe stato dato da una donna residente in zona, che avrebbe semplicemente udito gli spari preoccupandosi di avvisare le forze dell'ordine. L'uomo, ancora vivo, è stato soccorso dai sanitari del 118 ma è morto pochi minuti dopo l'arrivo all'ospedale di Altamura. Sul posto sono intervenuti i funzionari e agenti della Squadra Mobile di Bari che hanno effettuato tutti gli accertamenti di rito.
Nel pomeriggio sono state poi eseguite diverse perquisizioni domiciliari e personali a carico di alcuni pregiudicati gravinesi, alcuni dei quali sottoposti anche ad esami stub. In Commissariato sono sfilati familiari, amici e conoscenti della vittima, invitati a fornire elementi utili alle indagini.
Dagli ambienti investigativi trapelano pochissime notizie. L'unica certezza è che l'inchiesta, allo stato coordinata dalla Procura di Bari, procede a tutto campo. Al momento nessuna pista investigativa viene esclusa, anche se resta privilegiata (sebbene tutta da provare) quella che porta al mondo della criminalità organizzata: le modalità dell'omicidio, e l'arma usata per il delitto, paiono lasciare in piedi l'ipotesi del regolamento di conti per contrasti maturati in ambito locale e quella della vendetta privata.
Impossibile, tuttavia, per gli stessi inquirenti, fornire un quadro chiaro della situazione e delle prospettive investigative, anche se col passare delle ore, secondo indiscrezioni però non confermate, le attenzioni di chi indaga starebbero appuntandosi su un paio di persone già identificate, la cui posizione sarebbe oggetto di approfonditi accertamenti.
Nella notte di sabato un gravinese di 32 anni, Giuseppe Carducci, già noto alle forze dell'ordine, sarebbe stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. E' accusato di omicidio.
(Ultimo aggiornamento: ore 11 del 6 ottobre 2012)