Eventi
Al castello Svevo va in scena la Carmen
Nuovo evento per il festival giovanile della Lirica
Gravina - giovedì 27 luglio 2023
19.28
È l'opera più rappresentata al mondo, complici le atmosfere gitane, la sete di libertà, la vitalità e l'indipendenza della sigaraia più famosa del mondo della lirica, e le musiche immortali di Georges Bizet. È «Carmen», il titolo più iconico del compositore francese, il cui allestimento prestigioso contraddistinguerà il nuovo appuntamento del Festival Giovanile della Lirica, che porta la firma alla direzione artistica di Katia Ricciarelli: questa sera, giovedì 27 luglio, alle 21, al Castello Svevo di Gravina in Puglia, l'opéra-comique di Georges Bizet sarà portata in scena da I Solisti di Puglia e Basilicata, con il Coro Opera Festival, il corpo di ballo Danza Project, con la direzione del maestro Michele Carulli e la regia di Gianpiero Francese. Gli interpreti saranno Serena Dominici (Carmen), Antonino Interisano (Don José), Alberto Zanetti (Escamillo) e Clementina Regina (Micaëla), con la voce narrante di Maria Grazia Zingariello.
La manifestazione è organizzata da «Orchestra di Puglia e Basilicata», ed è sostenuta dal Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Puglia, dal Comune di Gravina, dalla Fondazione Santomasi e da una serie di sponsor privati, tra cui il main sponsor Banca Popolare di Puglia e Basilicata.
Biglietti a 15 euro (intero), 10 euro (ridotto), prevendita al Consorzio Gravina in Murgia (presso ufficio Iat), in Piazza Benedetto XIII, e alla Cartoleria Parrulli di Gravina (via Matteotti 2), infotel: 349.565.78.80.
La vicenda è tratta da «Carmen», novella dello scrittore e storico francese Prosper Mérimée. Sin dall'overture è evidente il tema di eros e thanatos: l'opera inizia infatti con un inconfondibile tema travolgente ed energico, ma subito un'ombra di inquietudine s'insinua nella melodia: è il destino di morte che attende Carmen. Il lavoro debuttò sul palcoscenico il 3 marzo 1875 all'Opéra-Comique di Parigi e fu un fiasco. Il pubblico non era ancora "maturo" per apprezzare la scabrosità e l'eccessivo realismo dei temi trattati, abituato a tutt'altro. Bizet morì nella delusione tre mesi dopo, a trentasei anni, dopo aver composto quest'ultima opera, considerata ingiustamente dissoluta e immorale.
Nella trama dell'opéra-comique, è la vita di un altro dei protagonisti, Don José, un giovane brigadiere di servizio a Siviglia, ad essere sconvolta fatalmente dall'incontro con Carmen, una bellissima zingara che lo irretisce con il suo fascino. Per lei, Don José dimentica Micaëla, la sorella adottiva che aveva intenzione di sposare, e anche la sua carriera militare subisce un brusco arresto. Carmen vorrebbe che lui diventasse contrabbandiere, così non avrebbe più tante regole da rispettare e vivrebbe in totale libertà. Don José all'inizio non ne vuole sapere, ma alla fine è costretto a cedere. Ma comunque il loro amore è di breve durata: le divergenze si fanno sempre più forti, finché un giorno non arriva Micaëla ad avvisare Don José che sua madre è morta. Il brigadiere è costretto ad andarsene, anche se si dispera di gelosia all'idea di lasciare Carmen da sola. Escamillo, un prode toreador, si è invaghito nel frattempo della bella zingara, e vorrebbe che lei lo venisse a vedere alla corrida di Siviglia. Ed è proprio lì che Don José, ormai in rovina, qualche tempo dopo ritrova Carmen; bella come non mai, ma ormai innamorata di Escamillo. Don José le propone di cominciare una nuova vita insieme in un altro paese, ma lei rifiuta seccamente; folle di gelosia, Don José la uccide con il suo pugnale.
La manifestazione è organizzata da «Orchestra di Puglia e Basilicata», ed è sostenuta dal Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Puglia, dal Comune di Gravina, dalla Fondazione Santomasi e da una serie di sponsor privati, tra cui il main sponsor Banca Popolare di Puglia e Basilicata.
Biglietti a 15 euro (intero), 10 euro (ridotto), prevendita al Consorzio Gravina in Murgia (presso ufficio Iat), in Piazza Benedetto XIII, e alla Cartoleria Parrulli di Gravina (via Matteotti 2), infotel: 349.565.78.80.
La vicenda è tratta da «Carmen», novella dello scrittore e storico francese Prosper Mérimée. Sin dall'overture è evidente il tema di eros e thanatos: l'opera inizia infatti con un inconfondibile tema travolgente ed energico, ma subito un'ombra di inquietudine s'insinua nella melodia: è il destino di morte che attende Carmen. Il lavoro debuttò sul palcoscenico il 3 marzo 1875 all'Opéra-Comique di Parigi e fu un fiasco. Il pubblico non era ancora "maturo" per apprezzare la scabrosità e l'eccessivo realismo dei temi trattati, abituato a tutt'altro. Bizet morì nella delusione tre mesi dopo, a trentasei anni, dopo aver composto quest'ultima opera, considerata ingiustamente dissoluta e immorale.
Nella trama dell'opéra-comique, è la vita di un altro dei protagonisti, Don José, un giovane brigadiere di servizio a Siviglia, ad essere sconvolta fatalmente dall'incontro con Carmen, una bellissima zingara che lo irretisce con il suo fascino. Per lei, Don José dimentica Micaëla, la sorella adottiva che aveva intenzione di sposare, e anche la sua carriera militare subisce un brusco arresto. Carmen vorrebbe che lui diventasse contrabbandiere, così non avrebbe più tante regole da rispettare e vivrebbe in totale libertà. Don José all'inizio non ne vuole sapere, ma alla fine è costretto a cedere. Ma comunque il loro amore è di breve durata: le divergenze si fanno sempre più forti, finché un giorno non arriva Micaëla ad avvisare Don José che sua madre è morta. Il brigadiere è costretto ad andarsene, anche se si dispera di gelosia all'idea di lasciare Carmen da sola. Escamillo, un prode toreador, si è invaghito nel frattempo della bella zingara, e vorrebbe che lei lo venisse a vedere alla corrida di Siviglia. Ed è proprio lì che Don José, ormai in rovina, qualche tempo dopo ritrova Carmen; bella come non mai, ma ormai innamorata di Escamillo. Don José le propone di cominciare una nuova vita insieme in un altro paese, ma lei rifiuta seccamente; folle di gelosia, Don José la uccide con il suo pugnale.