Eventi
Al Teatro Vida gran finale per la compagnia Colpi di Scena
Chiusura col botto per la rassegna “Amattori…insieme”
Gravina - martedì 30 aprile 2019
Comunicato Stampa
Sabato e domenica scorsi è andato in scena l'ultimo appuntamento della rassegna "Amattori…Insieme", con il tradizionale fuori concorso offerto dalla locale Compagnia "Colpi di Scena", che ha presentato, per la regia di Michele Mindicini, "Ore liete in casa Bonavita", prima nazionale della commedia brillante in due atti di Luciano Medusa, cantautore, scrittore, commediografo, regista e attore, che ha presenziato alla rappresentazione di sabato sera.
La vicenda narra degli intrecci amorosi e dei conseguenti equivoci tra due coppie di amici: il focoso Mario Bonavita (Niki Deleonardis) e la battagliera moglie Carmela (Annamaria Pappalardi); l'acciaccato e un po' freddino Sergio (Fedele Cappiello) – migliore amico di Mario – e la passionale moglie Giulia (Maria Calendano), migliore amica di Carmela. A legare ulteriormente le due coppie di amici, i fidanzatini Alex (Michele Dipalma), focoso figlio di Sergio e Giulia, e Gaia (Floriana Lapolla), timida e romantica figlia di Mario e di Carmela.
Sullo sfondo, la figura di Donna Beatrice (Anna Cammisa), madre di Mario e nonna di Gaia, "donna di una volta", tutta d'un pezzo, punto di riferimento a cui tutti si rivolgono e con cui tutti si confidano.
E' in casa Bonavita che ha inizio la vicenda, in un primo atto nel quale i personaggi si presentano caratterizzando i propri tratti e fornendo un quadretto apparentemente perfetto del loro ménage familiare, tra i vani approcci di Mario verso la moglie Carmela, gli acciacchi di Sergio, le confidenze intime di Giulia, i saggi consigli di Donna Beatrice, i discorsi della romantica Gaia all'appassionato fidanzatino Alex.
Se nel primo atto la vicenda si dipana nel salotto "perbene" di una casa borghese, sfondo perfetto per un ménage familiare idilliaco, nel secondo la vicenda si trasferisce presso un decisamente più sconveniente alberghetto a ore, la pensione "Ore Liete".
Mentre l'esuberante portiere Antonio (Michele Mindicini) tenta vanamente di sedurre la procace cameriera Maria (Rosa Centola), la pensione viene raggiunta prima dai fidanzatini Alex e Gaia alla ricerca di un po' di intimità, quindi da Donna Beatrice, insospettita da una telefonata della nuora Carmela.
Ma mentre Donna Beatrice – già sconvolta dalla scoperta che nella pensione si trova la nipote Gaia - aspetta di sorprendere la nuora, arriva sua figlio Mario accompagnato da Giulia, la migliore amica di sua moglie nonché moglie del suo migliore amico.
Poco dopo arriva effettivamente anche Carmela, accompagnata dal restio Sergio, amico di Mario e marito della sua migliore amica, col quale Carmela – che ha scoperto le bugie di suo marito senza tuttavia sapere con chi il marito la tradisce - intende vendicare il tradimento subìto.
Inevitabile l'incontro tra i convenuti, tra l'imbarazzo dei giovani fidanzatini e lo scambio di reciproche accuse tra i quattro adulti, fino all'intervento risolutorio di una delusa Donna Beatrice che, prima che i tradimenti si consumino e dopo una accorata reprimenda, invita Mario, Carmela, Sergio e Giulia a ricomporre le coppie, rimettendo in questo modo ordine nelle loro vite, in un lieto fine nel quale anche il portiere Antonio riesce a conquistare Maria.
Una commedia divertente che, come nello stile e negli intenti dell'autore, affronta con allegria e vivace leggerezza temi importanti e sempre attuali, quali i valori e i legami familiari, l'ipocrisia ed il perbenismo che spesso li caratterizzano, l'importanza del rispetto reciproco e della capacità, per una coppia, di affrontare assieme le difficoltà che la vita inevitabilmente presenta.
Una rappresentazione esilarante, grazie a una messa in scena - apprezzata anche dall'autore della commedia – brillante, briosa e dal ritmo incalzante, che ha entusiasmato il numeroso pubblico accorso a riempire il teatro in tutte e tre le repliche e che ha tributato al cast la standing ovation.
Brillante l'interpretazione degli attori, sempre naturali, credibili, pienamente dentro i rispettivi personaggi, magistrali nella recitazione, nel ritmo, nella mimica e nella gestualità, capaci di regalare al pubblico gag esilaranti e momenti di puro divertimento.
Curata nei dettagli la regia, coerente l'utilizzo delle luci e degli sfondi musicali, sempre funzionali alla narrazione, con una scenografia efficace nel ricreare gli ambienti in cui si svolge la vicenda.
Uno spettacolo che ha chiuso al meglio la decima edizione della Rassegna Amattori…Insieme, caratterizzata dalla ricca varietà di generi teatrali offerti, e che vedrà il suo gran finale nella serata di gala dell'11 maggio in occasione della premiazione dei vincitori.
di Andrea Mari
La vicenda narra degli intrecci amorosi e dei conseguenti equivoci tra due coppie di amici: il focoso Mario Bonavita (Niki Deleonardis) e la battagliera moglie Carmela (Annamaria Pappalardi); l'acciaccato e un po' freddino Sergio (Fedele Cappiello) – migliore amico di Mario – e la passionale moglie Giulia (Maria Calendano), migliore amica di Carmela. A legare ulteriormente le due coppie di amici, i fidanzatini Alex (Michele Dipalma), focoso figlio di Sergio e Giulia, e Gaia (Floriana Lapolla), timida e romantica figlia di Mario e di Carmela.
Sullo sfondo, la figura di Donna Beatrice (Anna Cammisa), madre di Mario e nonna di Gaia, "donna di una volta", tutta d'un pezzo, punto di riferimento a cui tutti si rivolgono e con cui tutti si confidano.
E' in casa Bonavita che ha inizio la vicenda, in un primo atto nel quale i personaggi si presentano caratterizzando i propri tratti e fornendo un quadretto apparentemente perfetto del loro ménage familiare, tra i vani approcci di Mario verso la moglie Carmela, gli acciacchi di Sergio, le confidenze intime di Giulia, i saggi consigli di Donna Beatrice, i discorsi della romantica Gaia all'appassionato fidanzatino Alex.
Se nel primo atto la vicenda si dipana nel salotto "perbene" di una casa borghese, sfondo perfetto per un ménage familiare idilliaco, nel secondo la vicenda si trasferisce presso un decisamente più sconveniente alberghetto a ore, la pensione "Ore Liete".
Mentre l'esuberante portiere Antonio (Michele Mindicini) tenta vanamente di sedurre la procace cameriera Maria (Rosa Centola), la pensione viene raggiunta prima dai fidanzatini Alex e Gaia alla ricerca di un po' di intimità, quindi da Donna Beatrice, insospettita da una telefonata della nuora Carmela.
Ma mentre Donna Beatrice – già sconvolta dalla scoperta che nella pensione si trova la nipote Gaia - aspetta di sorprendere la nuora, arriva sua figlio Mario accompagnato da Giulia, la migliore amica di sua moglie nonché moglie del suo migliore amico.
Poco dopo arriva effettivamente anche Carmela, accompagnata dal restio Sergio, amico di Mario e marito della sua migliore amica, col quale Carmela – che ha scoperto le bugie di suo marito senza tuttavia sapere con chi il marito la tradisce - intende vendicare il tradimento subìto.
Inevitabile l'incontro tra i convenuti, tra l'imbarazzo dei giovani fidanzatini e lo scambio di reciproche accuse tra i quattro adulti, fino all'intervento risolutorio di una delusa Donna Beatrice che, prima che i tradimenti si consumino e dopo una accorata reprimenda, invita Mario, Carmela, Sergio e Giulia a ricomporre le coppie, rimettendo in questo modo ordine nelle loro vite, in un lieto fine nel quale anche il portiere Antonio riesce a conquistare Maria.
Una commedia divertente che, come nello stile e negli intenti dell'autore, affronta con allegria e vivace leggerezza temi importanti e sempre attuali, quali i valori e i legami familiari, l'ipocrisia ed il perbenismo che spesso li caratterizzano, l'importanza del rispetto reciproco e della capacità, per una coppia, di affrontare assieme le difficoltà che la vita inevitabilmente presenta.
Una rappresentazione esilarante, grazie a una messa in scena - apprezzata anche dall'autore della commedia – brillante, briosa e dal ritmo incalzante, che ha entusiasmato il numeroso pubblico accorso a riempire il teatro in tutte e tre le repliche e che ha tributato al cast la standing ovation.
Brillante l'interpretazione degli attori, sempre naturali, credibili, pienamente dentro i rispettivi personaggi, magistrali nella recitazione, nel ritmo, nella mimica e nella gestualità, capaci di regalare al pubblico gag esilaranti e momenti di puro divertimento.
Curata nei dettagli la regia, coerente l'utilizzo delle luci e degli sfondi musicali, sempre funzionali alla narrazione, con una scenografia efficace nel ricreare gli ambienti in cui si svolge la vicenda.
Uno spettacolo che ha chiuso al meglio la decima edizione della Rassegna Amattori…Insieme, caratterizzata dalla ricca varietà di generi teatrali offerti, e che vedrà il suo gran finale nella serata di gala dell'11 maggio in occasione della premiazione dei vincitori.
di Andrea Mari