Territorio
Ai blocchi di partenza la rete dei distretti del cibo
Sono quattro nell'area metropolitana. Costituito comitato tecnico
Gravina - martedì 7 dicembre 2021
17.00 Comunicato Stampa
Valorizzare la diversità per rafforzare il territorio è il mezzo e il fine che il Distretto del Cibo dell'area metropolitana di Bari si propone di raggiungere attraverso una fitta rete di interazioni tra realtà differenti, istituzioni e privati, storie e tradizioni che si uniscono e collaborano per far crescere il sistema produttivo pugliese, e di conseguenza incentivare lo sviluppo delle nostre comunità in ambito agro-ambientale.
La Rete dei distretti si è costituita quest'anno e, sotto la presidenza di Antonio Stragapede, Consigliere metropolitano e Presidente del Comitato Promotore del Distretto del Cibo dell'Area Metropolitana di Bari, riunisce quattro Distretti rappresentativi di altrettanti territori e di vocazioni agricole e agroalimentari differenti: Distretto del Cibo dell'Area Metropolitana di Bari, Distretto del Grano Duro, Distretto del Cibo Sud-Est Barese e Distretto Biologico delle Lame.
Per raggiungere le proprie finalità, è stato costituito anche un Comitato Tecnico-Scientifico della Rete dei Distretti del Cibo dell'Area Metropolitana di Bari, nel corso di un'assemblea che si è tenuta a fine ottobre presso il Palazzo della Città Metropolitana di Bari, Lungomare Nazario Sauro n. 29.
Il Comitato Tecnico-Scientifico, creato con il supporto attivo di esperti presenti sul territorio nel tracciare le strategiche e future linee di azione, ha l'obiettivo di rendere più efficace l'azione amministrativa dei Distretti in qualità di beneficiari e di stazioni appaltanti destinatarie di risorse in quanto si troveranno, da oggi fino al 2026, a gestire la coda della programmazione dei fondi Ue 2014-2020, l'avvio della programmazione 2021-2027 e anche le risorse del PNRR. A tal proposito Antonio Stragapede sottolinea "l'importanza storica di questo momento che vede, per la prima volta in Italia, vari distretti di un territorio unirsi in una rete proattiva".
Oltre a questo primato per i distretti dell'Area metropolitana di Bari, "fondamentale - secondo Stragapede - sarà il ruolo del Comitato Tecnico-Scientifico che a titolo gratuito svolgerà un'azione di raccordo tra aziende e distretti, supervisionando i progetti che verranno sottoposti a questi ultimi, convogliando le risorse necessarie per la loro realizzazione, ponendosi di fatto, grazie alle competenze di ognuno dei suoi componenti, come una garanzia e una guida, oltre a offrire una partecipazione fattiva alle aziende che entreranno a far parte della rete dei distretti". Inoltre la Rete e lo stesso Cts attiveranno collaborazioni a livello nazionale nel campo della ricerca.
Il Comitato Tecnico Scientifico della Rete dei Distretti del Cibo dell'Area Metropolitana di Bari sarà composto da:
- Dr. Mariano Fracchiolla, Coordinatore del Comitato Tecnico del Bio-Distretto delle Lame;
- Dr. Nicola Panaro, Responsabile tecnico Distretto del Grano Duro;
- Dr. Arcangelo Cirone, Direttore del Distretto del Cibo Sud-Est Barese;
- Dr. Antonio Logrieco, Direttore dell'Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari ISPA-CNR;
- Prof. Rocco Roma, Docente presso il DiSTAAT - Dipartimento di Scienze agro-ambientali e territoriali dell'Università degli Studi Bari Aldo Moro;
- Prof. Pasquale De Palo, Docente presso il DiMeV - Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro;
- Prof. Vito Gallo, Docente presso il DICATECh - Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
La Rete e i Distretti in sintesi
• DISTRETTO DEL CIBO DELL'AREA METROPOLITANA DI BARI
• DISTRETTO DEL CIBO SUD EST BARESE:
• DISTRETTO DEL GRANO DURO
• DISTRETTO BIOLOGICO DELLE LAME
In armonia con il dettato della normativa regionale è stata definita la tipologia dei soggetti che possono aderire al distretto, avendo stabilito che la compagine degli aderenti resta aperta a future sottoscrizioni per favorire la più ampia partecipazione degli attori economici e sociali dell'area. I Distretti, pur nella loro autonomia, si impegnano a:
coordinare le loro progettualità in una programmazione più ampia che coinvolga tutti gli enti che hanno espresso la volontà di integrare le filiere agroalimentari in un progetto di promozione, di produzione sostenibile, di lotta allo spreco alimentare;
promuovere presso la Regione Puglia, la Regione Basilicata, la Città metropolitana di Bari e l'ente Parco dell'Alta Murgia l'attuazione delle strategie progettuali dei singoli distretti;
evitare sovrapposizioni negli interventi di valorizzazione e promozione dei singoli territori e a inquadrarli in una visione sistemica di macroarea;
individuare le diverse fonti finanziarie per consentire l'attuazione delle progettualità condivise e/o dei singoli distretti;
promuovere l'inserimento delle progettualità dei distretti nei piani di sviluppo degli enti territoriali coinvolti.
Si è riconosciuto al Distretto del Cibo della Città Metropolitana di Bari il ruolo di coordinamento della Rete.
La Rete dei distretti si è costituita quest'anno e, sotto la presidenza di Antonio Stragapede, Consigliere metropolitano e Presidente del Comitato Promotore del Distretto del Cibo dell'Area Metropolitana di Bari, riunisce quattro Distretti rappresentativi di altrettanti territori e di vocazioni agricole e agroalimentari differenti: Distretto del Cibo dell'Area Metropolitana di Bari, Distretto del Grano Duro, Distretto del Cibo Sud-Est Barese e Distretto Biologico delle Lame.
Per raggiungere le proprie finalità, è stato costituito anche un Comitato Tecnico-Scientifico della Rete dei Distretti del Cibo dell'Area Metropolitana di Bari, nel corso di un'assemblea che si è tenuta a fine ottobre presso il Palazzo della Città Metropolitana di Bari, Lungomare Nazario Sauro n. 29.
Il Comitato Tecnico-Scientifico, creato con il supporto attivo di esperti presenti sul territorio nel tracciare le strategiche e future linee di azione, ha l'obiettivo di rendere più efficace l'azione amministrativa dei Distretti in qualità di beneficiari e di stazioni appaltanti destinatarie di risorse in quanto si troveranno, da oggi fino al 2026, a gestire la coda della programmazione dei fondi Ue 2014-2020, l'avvio della programmazione 2021-2027 e anche le risorse del PNRR. A tal proposito Antonio Stragapede sottolinea "l'importanza storica di questo momento che vede, per la prima volta in Italia, vari distretti di un territorio unirsi in una rete proattiva".
Oltre a questo primato per i distretti dell'Area metropolitana di Bari, "fondamentale - secondo Stragapede - sarà il ruolo del Comitato Tecnico-Scientifico che a titolo gratuito svolgerà un'azione di raccordo tra aziende e distretti, supervisionando i progetti che verranno sottoposti a questi ultimi, convogliando le risorse necessarie per la loro realizzazione, ponendosi di fatto, grazie alle competenze di ognuno dei suoi componenti, come una garanzia e una guida, oltre a offrire una partecipazione fattiva alle aziende che entreranno a far parte della rete dei distretti". Inoltre la Rete e lo stesso Cts attiveranno collaborazioni a livello nazionale nel campo della ricerca.
Il Comitato Tecnico Scientifico della Rete dei Distretti del Cibo dell'Area Metropolitana di Bari sarà composto da:
- Dr. Mariano Fracchiolla, Coordinatore del Comitato Tecnico del Bio-Distretto delle Lame;
- Dr. Nicola Panaro, Responsabile tecnico Distretto del Grano Duro;
- Dr. Arcangelo Cirone, Direttore del Distretto del Cibo Sud-Est Barese;
- Dr. Antonio Logrieco, Direttore dell'Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari ISPA-CNR;
- Prof. Rocco Roma, Docente presso il DiSTAAT - Dipartimento di Scienze agro-ambientali e territoriali dell'Università degli Studi Bari Aldo Moro;
- Prof. Pasquale De Palo, Docente presso il DiMeV - Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro;
- Prof. Vito Gallo, Docente presso il DICATECh - Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
La Rete e i Distretti in sintesi
• DISTRETTO DEL CIBO DELL'AREA METROPOLITANA DI BARI
• DISTRETTO DEL CIBO SUD EST BARESE:
• DISTRETTO DEL GRANO DURO
• DISTRETTO BIOLOGICO DELLE LAME
In armonia con il dettato della normativa regionale è stata definita la tipologia dei soggetti che possono aderire al distretto, avendo stabilito che la compagine degli aderenti resta aperta a future sottoscrizioni per favorire la più ampia partecipazione degli attori economici e sociali dell'area. I Distretti, pur nella loro autonomia, si impegnano a:
coordinare le loro progettualità in una programmazione più ampia che coinvolga tutti gli enti che hanno espresso la volontà di integrare le filiere agroalimentari in un progetto di promozione, di produzione sostenibile, di lotta allo spreco alimentare;
promuovere presso la Regione Puglia, la Regione Basilicata, la Città metropolitana di Bari e l'ente Parco dell'Alta Murgia l'attuazione delle strategie progettuali dei singoli distretti;
evitare sovrapposizioni negli interventi di valorizzazione e promozione dei singoli territori e a inquadrarli in una visione sistemica di macroarea;
individuare le diverse fonti finanziarie per consentire l'attuazione delle progettualità condivise e/o dei singoli distretti;
promuovere l'inserimento delle progettualità dei distretti nei piani di sviluppo degli enti territoriali coinvolti.
Si è riconosciuto al Distretto del Cibo della Città Metropolitana di Bari il ruolo di coordinamento della Rete.