Al Vida, la Compagnia "Teatro Mio" presenta "La casa di Bernarda Alba"

"Mia figlia è morta vergine", una menzogna per tutelare l'onore di famiglia che non cancella però i sensi di colpa della madre autoritaria Bernarda Alba e delle quattro sorelle, che spinte dalla gelosia, dall'odio e dal timore dei pregiudizi della gente del paese, hanno gettato nel baratro della disperazione la piccola Adele, appena ventenne, che si suicida per amore del Pepe Romano, promesso in sposa alla sorellastra maggiore quarantenne Augusta, figlia del primo marito di Bernarda e per questo la più ricca, perché l'unica ad aver ereditato terreni e ricchezze da suo padre naturale.

Un litigio in piena notte con Martirio, segretamente innamorata anch'essa di Pepe, fa uscire allo scoperto la relazione tra i due ragazzi e spinge la madre ad impugnare un fucile e a sparare contro Pepe, che nonostante sia fuggito illeso, viene dato per morto affinché Adele dimentichi per sempre il suo sogno d'amore. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che la ragazza si sarebbe tolta la vita.

Una splendida trasposizione in napoletano dell'ultima opera completa scritta di Garcia Lorca, "La casa di Bernarda Alba", quella portata in scena al Teatro Vida di Gravina dalla Compagnia "Teatro mio", terminata in sonori applausi della platea.

Di seguito le immagini dello spettacolo teatrale di domenica 26 marzo.