Politica
ALBA replica a Laura Marchetti: “Inopportuno usare il nostro nome al ballottaggio”
L’associazione prende le distanze. La docente replica: "Chiariremo presto l'equivoco"
Gravina - giovedì 17 maggio 2012
10.41
La dichiarazione di voto al ballottaggio in favore di Valente da parte della candidata sindaco di Rifondazione provoca reazioni. Non solo nel campo dei vendoliani, come era facilmente prevedibile, ma anche in quello dell'area di cittadinanza attiva chiamata in causa dal comunicato del gruppo di Laura Marchetti.
Passano poche ore infatti e sul profilo di un noto social network della docente compare un commento del seguente tenore: "Siamo contenti della diffusione che il nostro progetto sta avendo, ma questa modalità è anomala. Rimaniamo sorpresi infatti, come promotori e coordinamento di ALBA, di questo comunicato: ALBA è un percorso che ha già mosso i primi passi a Gravina e in Puglia, attraverso il lavoro di alcune persone, che hanno come referente Marinunzia Maiorani. Non ci risulta che la candidata sindaco abbia aderito al Manifesto (né tantomeno la lista a cui fa riferimento). Proprio l'adesione individuale a Il Manifesto è il presupposto per arrivare a costruire, con tutti gli aderenti di una realtà, il primo incontro città per città di ALBA e quindi questa modalità è completamente altro dalle forme di nuova politica che vogliamo portare avanti. Quindi riteniamo importante che questa pratica, democratica e trasparente, sia vissuta anche a Gravina, aderendo e fissando un incontro pubblico degli aderenti. Inoltre è assolutamente inopportuno che si usi il nome di un progetto nazionale per schierarsi in queste elezioni e in questi ballottaggi, ancora di più dove i nodi non sono ancora strutturati".
Raggiunta telefonicamente per chiarimenti in merito, Laura Marchetti ammette il disguido: "C'è stato un errore formale da parte nostra nel comunicato, abbiamo condiviso fin da subito la filosofia del manifesto di ALBA, come sa chiunque conosca la mia attività e i miei scritti in materia, ma chiariremo presto la situazione con i referenti locali".
A breve, comunque, anticipa la stessa Marchetti, un nuovo comunicato dovrebbe fornire maggiori dettagli per comprendere meglio la vicenda.
Passano poche ore infatti e sul profilo di un noto social network della docente compare un commento del seguente tenore: "Siamo contenti della diffusione che il nostro progetto sta avendo, ma questa modalità è anomala. Rimaniamo sorpresi infatti, come promotori e coordinamento di ALBA, di questo comunicato: ALBA è un percorso che ha già mosso i primi passi a Gravina e in Puglia, attraverso il lavoro di alcune persone, che hanno come referente Marinunzia Maiorani. Non ci risulta che la candidata sindaco abbia aderito al Manifesto (né tantomeno la lista a cui fa riferimento). Proprio l'adesione individuale a Il Manifesto è il presupposto per arrivare a costruire, con tutti gli aderenti di una realtà, il primo incontro città per città di ALBA e quindi questa modalità è completamente altro dalle forme di nuova politica che vogliamo portare avanti. Quindi riteniamo importante che questa pratica, democratica e trasparente, sia vissuta anche a Gravina, aderendo e fissando un incontro pubblico degli aderenti. Inoltre è assolutamente inopportuno che si usi il nome di un progetto nazionale per schierarsi in queste elezioni e in questi ballottaggi, ancora di più dove i nodi non sono ancora strutturati".
Raggiunta telefonicamente per chiarimenti in merito, Laura Marchetti ammette il disguido: "C'è stato un errore formale da parte nostra nel comunicato, abbiamo condiviso fin da subito la filosofia del manifesto di ALBA, come sa chiunque conosca la mia attività e i miei scritti in materia, ma chiariremo presto la situazione con i referenti locali".
A breve, comunque, anticipa la stessa Marchetti, un nuovo comunicato dovrebbe fornire maggiori dettagli per comprendere meglio la vicenda.