Cronaca
Alesio Valente a giudizio per diffamazione
Sotto accusa una lettera inviata dal sindaco all’ordine degli avvocati
Gravina - giovedì 2 gennaio 2014
10.38
Quando il confronto politico si fa scontro e la critica scade nell'offesa, il passo verso la denuncia diventa breve, se non brevissimo. E se di mezzo ci sono anche i porti franchi della democrazia, come i social network, allora solo il giudizio di un giudice può sedare gli animi e ripristinare la verità.
Questa volta dinanzi al giudice di pace, Giuseppe Salerno, dovranno comparire il sindaco di Gravina, Alessio Valente in qualità di imputato e l'avvocato Grazia Lagreca quale persona offesa. La data per la prima udienza è già fissata al prossimo 3 febbraio.
Sul tavolo dei giudici è finita una lettera inviata dal sindaco al consiglio dell'Ordine degli avvocati, ad agosto 2013, con cui Valente denunciava il comportamento dell'avvocato Lagreca e che ora quest'ultima utilizza per chiedere che il primo cittadino sia condannato per il reato di diffamazione.
All'attenzione dei giudici è finito un passaggio ben preciso della missiva sottoscritta da Valente: " Posso dire a viva voce – scrive il primo cittadino - che la Lagreca non assume comportamenti conformi ai canoni deontologici, anzi diffondendo un messaggio allarmante ai lettori di facebook, ovvero ai cittadini di Gravina che leggono e condividono i suoi post sta dimostrando che può delinquere, diffamare e calunniare chiunque, restando impunita, senza in alcun modo preoccuparsi dei risvolti giudiziari che potrebbero derivare dai suoi comportamenti. Un rappresentante dell'avvocatura non può assumere tali comportamenti integranti estremi di reato, sino a deridere anche le Forze dell'Ordine".
Parole pesanti per cui il sindaco Valente, che sino a prova contraria ossia sino a sentenza definitiva resta innocente, dovrà giustificare dinanzi al giudice.