Ospedale e Sanità
All’Ospedale Perinei la prima donazione di organi
E’ stato eseguito un prelievo di fegato da donatore, pronto per salvare un’altra vita
Gravina - lunedì 13 novembre 2023
Comunicato Stampa
All'Ospedale Perinei di Altamura il primo intervento di prelievo di organo da donatore. L'operazione – durata quasi 5 ore – ha permesso di prelevare il fegato di una persona deceduta, per poi procedere al trasferimento dell'organo al centro regionale trapianti dell'ospedale Policlinico di Bari dove sta è stato donato e impiantato in un altro paziente.
Si tratta della prima procedura di prelievo di organi eseguita nel presidio della Murgia: a curare l'intervento una equipe chirurgica del centro trapianti regionale, affiancata dagli anestesisti dalla Unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione e terapia antalgica del Perinei, guidata dal dottor Sante Popolizio, con il coordinamento del Dipartimento anestesiologico della ASL, di cui è responsabile il dottor Domenico Milella.
"L'incremento delle attività di trapianto d'organi e tessuti rappresenta uno dei principali obiettivi del Servizio Sanitario Nazionale – spiega il direttore sanitario della ASL, Luigi Rossi – per raggiungerlo è necessario sostenere e promuovere la donazione che attualmente rappresenta la principale fonte utilizzabile per soddisfare, almeno in parte, le necessità dei pazienti in lista d'attesa. Il comitato aziendale – aggiunge - coordinato dal dottor Giuseppe Tarantino – è molto attivo anche in una costante azione sensibilizzazione e formazione dei clinici coinvolti in questo processo".
La procedura che ha portato alla donazione del fegato è stata avviata dalla direzione medica di presidio e direzione sanitaria della ASL. Nel rispetto della normativa vigente, in seguito al decesso del donatore, si è costituito il collegio medico legale e si è preso atto della volontà espressa dal paziente deceduto, in costante contatto con la famiglia che ha partecipato passo dopo passo alla procedura e ha acconsentito alla donazione. E' stato successivamente allertato il centro regionale trapianti e poi è stato avviato l'intervento per il prelievo del fegato.
"Una procedura complessa – ha spiegato la direttrice di presidio dell'Ospedale Perinei, Annalisa Altomare – eseguita nel rispetto della volontà del donatore e per il massimo beneficio di chi accetterà il dono. Gesti così importanti contribuiscono a salvare vite e ci permettono di prenderci cura della comunità".
Si tratta della prima procedura di prelievo di organi eseguita nel presidio della Murgia: a curare l'intervento una equipe chirurgica del centro trapianti regionale, affiancata dagli anestesisti dalla Unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione e terapia antalgica del Perinei, guidata dal dottor Sante Popolizio, con il coordinamento del Dipartimento anestesiologico della ASL, di cui è responsabile il dottor Domenico Milella.
"L'incremento delle attività di trapianto d'organi e tessuti rappresenta uno dei principali obiettivi del Servizio Sanitario Nazionale – spiega il direttore sanitario della ASL, Luigi Rossi – per raggiungerlo è necessario sostenere e promuovere la donazione che attualmente rappresenta la principale fonte utilizzabile per soddisfare, almeno in parte, le necessità dei pazienti in lista d'attesa. Il comitato aziendale – aggiunge - coordinato dal dottor Giuseppe Tarantino – è molto attivo anche in una costante azione sensibilizzazione e formazione dei clinici coinvolti in questo processo".
La procedura che ha portato alla donazione del fegato è stata avviata dalla direzione medica di presidio e direzione sanitaria della ASL. Nel rispetto della normativa vigente, in seguito al decesso del donatore, si è costituito il collegio medico legale e si è preso atto della volontà espressa dal paziente deceduto, in costante contatto con la famiglia che ha partecipato passo dopo passo alla procedura e ha acconsentito alla donazione. E' stato successivamente allertato il centro regionale trapianti e poi è stato avviato l'intervento per il prelievo del fegato.
"Una procedura complessa – ha spiegato la direttrice di presidio dell'Ospedale Perinei, Annalisa Altomare – eseguita nel rispetto della volontà del donatore e per il massimo beneficio di chi accetterà il dono. Gesti così importanti contribuiscono a salvare vite e ci permettono di prenderci cura della comunità".