La città
Alleanza tra Comune e Regione per salvare il Bosco Difesa Grande
Si lavora per una deroga alla normativa vigente e avviare il rimboschimento
Gravina - martedì 19 settembre 2017
Azioni concrete e a breve termine per salvare il Bosco Difesa Grande.
E' questo il risultato della giunta straordinaria svoltasi presso il centro visite del Bosco comunale alla quale ha preso parte anche l'assessore regionale Filippo Caracciolo insieme ai funzionari della Regione Puglia.
Tra le iniziative messe in campo si punta all'approvazione di una deroga alla normativa vigente per rendere possibili azioni di rimboschimento visto che le norme in vigore vietano ogni tipo di intervento nelle aree percorse dal fuoco per almeno cinque anni. Sotto il profilo della prevenzione, due sono le misure annunciate dal sindaco Alesio Valente e dall'assessore Caracciolo al termine della giunta. La prima prevede l'istituzione di un distaccamento dell'Arif mentre il secondo progetto mira all'utilizzo della acque reflue di depurazione per ostacolare gli incendi. In aggiunta, modifiche al piano di gestione dell'area boschiva per rendere possibile l'adozione di ulteriori misure.
Un confronto di oltre un'ora a cui oltre all'assessore Caracciolo hanno preso parte anche il dirigente del settore forestazione della Regione, Domenico Campanile, e del funzionario del servizio regionale risorse idriche, Michele Calderoni, per definire iniziative concrete insieme ai funzionari del Comune di Gravina.
«Siamo venuti qui - ha spiegato l'assessore Caracciolo - per tener fede agli impegni presi già nelle ore dell'incendio, ma anche per testimoniare la piena disponibilità della Regione a costruire, insieme al Comune, percorsi virtuosi di fronte ad atti vili, che hanno inferto gravi ferite al territorio».
Una violenza rispetto alla quale, come confermato in coro da Valente e Caracciolo, Regione e Comune si costituiranno parte civile in procedimenti giudiziari che dovessero scaturire dalle indagini in corso. Contestualmente, si seguiranno altre strade per riqualificare il Bosco.
«Si tratta di misure pratiche e possibili», ha confermato l'assessore Caracciolo: «In particolare sulla deroga è in corso un ragionamento che coinvolge l'intero territorio regionale, interessato in più punti dagli incendi estivi». Ha quindi aggiunto l'assessore: «Iniziamo da qui per andare oltre, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili. Punteremo ad accrescere anche il livello di sicurezza, con l'aiuto della tecnologia, ben sapendo che non esiste nulla che possa impedire a mani criminali di poter colpire».
Un punto sul quale si è soffermato anche il primo cittadino, richiamando tutte le iniziative di prevenzione messe in campo nei mesi passati, «che hanno consentito di sventare quattro attentati incendiari», lanciando altresì un invito alla città a «non dividersi ma a ricercare unità e sintonia per poter quanto prima restituire alla sua bellezza il nostro Bosco. Dal canto nostro, favoriremo il dialogo ed il confronto con i movimenti e le associazioni come col consiglio comunale e le forze politiche».
Di seguito il video della conferenza stampa svoltasi a margine della riunione di giunta
E' questo il risultato della giunta straordinaria svoltasi presso il centro visite del Bosco comunale alla quale ha preso parte anche l'assessore regionale Filippo Caracciolo insieme ai funzionari della Regione Puglia.
Tra le iniziative messe in campo si punta all'approvazione di una deroga alla normativa vigente per rendere possibili azioni di rimboschimento visto che le norme in vigore vietano ogni tipo di intervento nelle aree percorse dal fuoco per almeno cinque anni. Sotto il profilo della prevenzione, due sono le misure annunciate dal sindaco Alesio Valente e dall'assessore Caracciolo al termine della giunta. La prima prevede l'istituzione di un distaccamento dell'Arif mentre il secondo progetto mira all'utilizzo della acque reflue di depurazione per ostacolare gli incendi. In aggiunta, modifiche al piano di gestione dell'area boschiva per rendere possibile l'adozione di ulteriori misure.
Un confronto di oltre un'ora a cui oltre all'assessore Caracciolo hanno preso parte anche il dirigente del settore forestazione della Regione, Domenico Campanile, e del funzionario del servizio regionale risorse idriche, Michele Calderoni, per definire iniziative concrete insieme ai funzionari del Comune di Gravina.
«Siamo venuti qui - ha spiegato l'assessore Caracciolo - per tener fede agli impegni presi già nelle ore dell'incendio, ma anche per testimoniare la piena disponibilità della Regione a costruire, insieme al Comune, percorsi virtuosi di fronte ad atti vili, che hanno inferto gravi ferite al territorio».
Una violenza rispetto alla quale, come confermato in coro da Valente e Caracciolo, Regione e Comune si costituiranno parte civile in procedimenti giudiziari che dovessero scaturire dalle indagini in corso. Contestualmente, si seguiranno altre strade per riqualificare il Bosco.
«Si tratta di misure pratiche e possibili», ha confermato l'assessore Caracciolo: «In particolare sulla deroga è in corso un ragionamento che coinvolge l'intero territorio regionale, interessato in più punti dagli incendi estivi». Ha quindi aggiunto l'assessore: «Iniziamo da qui per andare oltre, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili. Punteremo ad accrescere anche il livello di sicurezza, con l'aiuto della tecnologia, ben sapendo che non esiste nulla che possa impedire a mani criminali di poter colpire».
Un punto sul quale si è soffermato anche il primo cittadino, richiamando tutte le iniziative di prevenzione messe in campo nei mesi passati, «che hanno consentito di sventare quattro attentati incendiari», lanciando altresì un invito alla città a «non dividersi ma a ricercare unità e sintonia per poter quanto prima restituire alla sua bellezza il nostro Bosco. Dal canto nostro, favoriremo il dialogo ed il confronto con i movimenti e le associazioni come col consiglio comunale e le forze politiche».
Di seguito il video della conferenza stampa svoltasi a margine della riunione di giunta