Cronaca
Ambulanti vittime dell'ennesima rapina sulla Altamura - Corato
Montaruli: serve intervento delle forze dell'ordine o siamo pronti a usare le armi
Gravina - giovedì 5 aprile 2018
11.26
Ennesima rapina ai danni di tre venditori ambulanti di Andria. Luogo e modalità sempre le stesse.
I tre viaggiavano sulla provinciale Corato - Altamura in direzione Matera mentre sono stati avvicinati da un gruppo di rapinatori che sotto la minaccia delle armi li ha costretti a consegnare il mezzo su cui viaggiavano e la merce custodita.
L'episodio ricorda la brutta avventura accadurta lo scorso inverno ad un altro venditore di rientro dal mercato di Gravina.
La vicenda ha scatenato la preoccupazione, oltre che l'indignazione, delle associazioni di categoria che da sempre tutelano gli interessi degli ambulanti, tra cui CasAmbulanti e Unimpresa.
Per le due Associazioni è intervenuto il sindacalista Savino Montaruli il quale ha dichiarato: "Quest'altro episodio criminoso alimenta il senso di insicurezza, di terrore e di isolamento istituzionale vissuto dai commercianti ambulanti che continuano a viaggiare sulle strade del terrore pugliesi. Un episodio di una gravità inaudita; un'aggressione con furto, rapina e sequestro di persona che avrebbe dovuto riempire le cronache ma che quasi non fa notizia. Un silenzio che alimenta quel senso di abbandono vissuto da chi per lavorare è costretto a sottoporsi a qualunque forma di sopruso e di violenza. Se le istituzioni credono che gli ambulanti debbano difendersi da soli devono solo dirlo, perché già lo hanno dimostrato. Non vogliamo rassegnarci all'idea che gli ambulanti debbano arrivare a premunirsi di porto d'armi per potersi difendere da soli ma se si continua di questo passo, con questa indifferenza e con questa recrudescenza di episodi che lasciano un segno indelebile in chi subisce violenza inaudita e gratuita, allora il passo sarà breve e le responsabilità saranno di chi ha sminuito, ha minimizzato, ha banalizzato quella che, invece, è una vera e propria emergenza criminale. E' intollerabile che i Corpi di Polizia operino al trenta per cento rispetto alle necessità di organico così come è inaccettabile che di fronte a quanto sta accadendo si continui a tacere e a tollerare fino al punto che a prevalere ormai siano i silenzi. Con i silenzi non si fa altro che dare ancor più spazio alla delinquenza e alla violenza. Se qualcuno vuole questo non ci troverà mai complici. Noi non siamo per nulla rassegnati e pretendiamo quelle risposte mai giunte" – ha concluso Montaruli.
I tre viaggiavano sulla provinciale Corato - Altamura in direzione Matera mentre sono stati avvicinati da un gruppo di rapinatori che sotto la minaccia delle armi li ha costretti a consegnare il mezzo su cui viaggiavano e la merce custodita.
L'episodio ricorda la brutta avventura accadurta lo scorso inverno ad un altro venditore di rientro dal mercato di Gravina.
La vicenda ha scatenato la preoccupazione, oltre che l'indignazione, delle associazioni di categoria che da sempre tutelano gli interessi degli ambulanti, tra cui CasAmbulanti e Unimpresa.
Per le due Associazioni è intervenuto il sindacalista Savino Montaruli il quale ha dichiarato: "Quest'altro episodio criminoso alimenta il senso di insicurezza, di terrore e di isolamento istituzionale vissuto dai commercianti ambulanti che continuano a viaggiare sulle strade del terrore pugliesi. Un episodio di una gravità inaudita; un'aggressione con furto, rapina e sequestro di persona che avrebbe dovuto riempire le cronache ma che quasi non fa notizia. Un silenzio che alimenta quel senso di abbandono vissuto da chi per lavorare è costretto a sottoporsi a qualunque forma di sopruso e di violenza. Se le istituzioni credono che gli ambulanti debbano difendersi da soli devono solo dirlo, perché già lo hanno dimostrato. Non vogliamo rassegnarci all'idea che gli ambulanti debbano arrivare a premunirsi di porto d'armi per potersi difendere da soli ma se si continua di questo passo, con questa indifferenza e con questa recrudescenza di episodi che lasciano un segno indelebile in chi subisce violenza inaudita e gratuita, allora il passo sarà breve e le responsabilità saranno di chi ha sminuito, ha minimizzato, ha banalizzato quella che, invece, è una vera e propria emergenza criminale. E' intollerabile che i Corpi di Polizia operino al trenta per cento rispetto alle necessità di organico così come è inaccettabile che di fronte a quanto sta accadendo si continui a tacere e a tollerare fino al punto che a prevalere ormai siano i silenzi. Con i silenzi non si fa altro che dare ancor più spazio alla delinquenza e alla violenza. Se qualcuno vuole questo non ci troverà mai complici. Noi non siamo per nulla rassegnati e pretendiamo quelle risposte mai giunte" – ha concluso Montaruli.