Politica
Amministrative 2012: arrivano le liste ufficiali
Tre esclusi per mancanza dell’autentica. Carulli perde il ricorso al Tar
Gravina - sabato 21 aprile 2012
19.59
Ritenta, sarai più fortunato.
Chissà se l'avranno presa con filosofia i tre aspiranti candidati alla carica di consiglieri definitivamente esclusi dalla competizione elettorale all'indomani della consegna delle liste. A Palazzo di città, nonostante la concitazione del momento, avevano riscontrato alcune irregolarità riferibili soprattutto alla mancata autentica della firma che consiste semplicemente nell'attestazione, da parte del funzionario autenticante, che la sottoscrizione è stata apposta in sua presenza previo accertamento dell'identità del firmatario a mezzo di documento di riconoscimento.
D'altronde c'è poco da inventarsi, visto che la legge sul punto si esprime chiaramente: "Le firme dei sottoscrittori devono essere autenticate da uno dei pubblici ufficiali indicati nell'articolo 14 della legge n. 53/90" ossia dai notai, giudici di pace, cancellieri e i collaboratori delle cancellerie delle corti di appello e delle preture oltre ai che dai presidenti delle province, sindaci, assessori comunali e provinciali, i presidenti dei consigli comunali e provinciali, i presidenti e i vice presidenti dei consigli circoscrizionali, i segretari comunali e provinciali e i funzionari incaricati dal sindaco e dal presidente della provincia. Sono altresì competenti ad eseguire le autenticazioni di cui al presente comma i consiglieri provinciali e i consiglieri comunali, che comunichino la propria disponibilità, rispettivamente, al presidente della provincia e al sindaco".
Risultato? Tre aspiranti candidati, rispettivamente Lazarovic Mihai Lucian, candidato nella lista Alleanza per l'Italia; Francesca Loglisci appartenente a Democrazia e Futuro e Francesco Carulli, del Partito Repubblicano italiano, sono stati ufficialmente esclusi dalle liste elettorali. I primi due, accertato l'errore si sarebbero ritirati sommessamente mentre il Pri ha presentato ricorso al Tar contro la decisione della III Sottocommissione elettorale circondariale di Altamura che ha escluso Carulli dalle liste contestandogli la "mancanza assoluta dell'autentica" mettendo nero su bianco: "Il pubblico ufficiale che ha autenticato, nella specie il dottor Fedele Lagreca, nella qualità di Consigliere dalla Amministrazione Provinciale di Bari abilitato all'autentica, dopo avere apposto il timbro dell'Ufficio, ha omesso, per mera dimenticanza, di aggiungervi la propria sottoscrizione".
Carulli, rintracciato telefonicamente, conferma che il Tar ha rigettato il ricorso ma nonostante l'iniziale amarezza ci scherza su: "Al 90% non sarò tra i candidati in questa tornata elettorale".
Chissà se la prossima volta anche lui sarà più fortunato.
Chissà se l'avranno presa con filosofia i tre aspiranti candidati alla carica di consiglieri definitivamente esclusi dalla competizione elettorale all'indomani della consegna delle liste. A Palazzo di città, nonostante la concitazione del momento, avevano riscontrato alcune irregolarità riferibili soprattutto alla mancata autentica della firma che consiste semplicemente nell'attestazione, da parte del funzionario autenticante, che la sottoscrizione è stata apposta in sua presenza previo accertamento dell'identità del firmatario a mezzo di documento di riconoscimento.
D'altronde c'è poco da inventarsi, visto che la legge sul punto si esprime chiaramente: "Le firme dei sottoscrittori devono essere autenticate da uno dei pubblici ufficiali indicati nell'articolo 14 della legge n. 53/90" ossia dai notai, giudici di pace, cancellieri e i collaboratori delle cancellerie delle corti di appello e delle preture oltre ai che dai presidenti delle province, sindaci, assessori comunali e provinciali, i presidenti dei consigli comunali e provinciali, i presidenti e i vice presidenti dei consigli circoscrizionali, i segretari comunali e provinciali e i funzionari incaricati dal sindaco e dal presidente della provincia. Sono altresì competenti ad eseguire le autenticazioni di cui al presente comma i consiglieri provinciali e i consiglieri comunali, che comunichino la propria disponibilità, rispettivamente, al presidente della provincia e al sindaco".
Risultato? Tre aspiranti candidati, rispettivamente Lazarovic Mihai Lucian, candidato nella lista Alleanza per l'Italia; Francesca Loglisci appartenente a Democrazia e Futuro e Francesco Carulli, del Partito Repubblicano italiano, sono stati ufficialmente esclusi dalle liste elettorali. I primi due, accertato l'errore si sarebbero ritirati sommessamente mentre il Pri ha presentato ricorso al Tar contro la decisione della III Sottocommissione elettorale circondariale di Altamura che ha escluso Carulli dalle liste contestandogli la "mancanza assoluta dell'autentica" mettendo nero su bianco: "Il pubblico ufficiale che ha autenticato, nella specie il dottor Fedele Lagreca, nella qualità di Consigliere dalla Amministrazione Provinciale di Bari abilitato all'autentica, dopo avere apposto il timbro dell'Ufficio, ha omesso, per mera dimenticanza, di aggiungervi la propria sottoscrizione".
Carulli, rintracciato telefonicamente, conferma che il Tar ha rigettato il ricorso ma nonostante l'iniziale amarezza ci scherza su: "Al 90% non sarò tra i candidati in questa tornata elettorale".
Chissà se la prossima volta anche lui sarà più fortunato.