Politica
Amministrative 2017, la politica si arrende alle liste civiche
Il 19 febbraio le primarie per eleggere il leader di coalizione
Gravina - mercoledì 25 gennaio 2017
Save the date: domenica 19 febbraio si svolgeranno le primarie per decidere il nome del candidato sindaco che guiderà la coalizione composta dalle liste civiche "I Progressisti", "Insieme", "Avanti Gravina", "Noi per Gravina", "Terra Nostra", "Noi Liberi e Forti", "Per Gravina", "LiberaMente Gravina", "La Gravina che Vogliamo", "Gravina Dinamica".
I nomi dei candidati? Non ci sono, così come non sono noti i nomi dei referenti che guidano le diverse liste civiche.
Al momento l'unica certezza è la soddisfazione comune alle liste che "gli anni del cambiamente giungono tristemente e finalmente al termine" e soprattutto la moria di partiti politici a favore di liste civiche e movimenti.
In una nota ufficiale diffusa dalla coalizione si evidenziano i fini e gli obiettivi comuni in vista delle imminenti consultazioni amministrative.
" Abbiamo meditato a lungo sul da farsi, consapevoli che qui e ora si gioca una partita importante per la nostra città. Lungo il crinale della antica collina abbiamo provato ad immaginare un futuro diverso, in cui le generazioni, gli uomini e le donne, si tengono la mano in un gesto inedito di rinnovata solidarietà, in cui i nostri figli non siano più costretti ad andare via e chi resta possa trovare lavoro e dignità civili".
E da questa consapevolezza al progetto politico il passo è breve: " Daremo vita ad un grande progetto politico-amministrativo per la città, per la comunità; senza distinzioni di sorta, animati solo dalla volontà di servire la comunità e servirla bene, nella legalità e nella giustizia sociale".
Una coalizione che si prefigge di guidare la rinascita, o meglio il riscatto, dopo quattro anni di governo Valente.
Perché la lista dei fallimenti a detta del gruppo è sin troppo lunga: "Chi aveva sperato in uno sviluppo o in un lavoro continua ad elemosinare il contributo; chi aveva sperato in una grande stagione di legalità, deve rassegnarsi ai tanti servizi che vengono (o sono stati) continuamente prorogati; chi aveva sognato la realizzazione di strutture importanti per lo sport (piscina) o per lo sviluppo (ente Fiera), rimane deluso a fronte di una incapacità e di un lassismo senza precedenti. Così è per i beni archeologici, così per il finanziamento del museo dell'acqua e della pietra, così per il museo archeologico, così per il bastione medioevale, così per la piscina comunale, così per via Deledda, così per il bosco comunale, ferito dal noto grave incendio, e lasciato all'incuria del tempo, nonostante i proclami e le fotografie ricordo davanti ai tizzoni fumanti. Così per le scuole, per le palestre, per le periferie abbandonate al loro destino di terra di nessuno e ritrovate solo al momento del voto".
Il grande progetto politico che nelle prossime settimane prenderà forma e sostanza, dunque, si ripropone "di superare le furberie, le mediocrità individuali, le razzie delle poche risorse disponibili" per costruire il riscatto dell'intera società gravinese.
Un progetto, una storia tutta da scrivere. Tuttavia il 19 febbraio andrà in scena la prima puntata.
I nomi dei candidati? Non ci sono, così come non sono noti i nomi dei referenti che guidano le diverse liste civiche.
Al momento l'unica certezza è la soddisfazione comune alle liste che "gli anni del cambiamente giungono tristemente e finalmente al termine" e soprattutto la moria di partiti politici a favore di liste civiche e movimenti.
In una nota ufficiale diffusa dalla coalizione si evidenziano i fini e gli obiettivi comuni in vista delle imminenti consultazioni amministrative.
" Abbiamo meditato a lungo sul da farsi, consapevoli che qui e ora si gioca una partita importante per la nostra città. Lungo il crinale della antica collina abbiamo provato ad immaginare un futuro diverso, in cui le generazioni, gli uomini e le donne, si tengono la mano in un gesto inedito di rinnovata solidarietà, in cui i nostri figli non siano più costretti ad andare via e chi resta possa trovare lavoro e dignità civili".
E da questa consapevolezza al progetto politico il passo è breve: " Daremo vita ad un grande progetto politico-amministrativo per la città, per la comunità; senza distinzioni di sorta, animati solo dalla volontà di servire la comunità e servirla bene, nella legalità e nella giustizia sociale".
Una coalizione che si prefigge di guidare la rinascita, o meglio il riscatto, dopo quattro anni di governo Valente.
Perché la lista dei fallimenti a detta del gruppo è sin troppo lunga: "Chi aveva sperato in uno sviluppo o in un lavoro continua ad elemosinare il contributo; chi aveva sperato in una grande stagione di legalità, deve rassegnarsi ai tanti servizi che vengono (o sono stati) continuamente prorogati; chi aveva sognato la realizzazione di strutture importanti per lo sport (piscina) o per lo sviluppo (ente Fiera), rimane deluso a fronte di una incapacità e di un lassismo senza precedenti. Così è per i beni archeologici, così per il finanziamento del museo dell'acqua e della pietra, così per il museo archeologico, così per il bastione medioevale, così per la piscina comunale, così per via Deledda, così per il bosco comunale, ferito dal noto grave incendio, e lasciato all'incuria del tempo, nonostante i proclami e le fotografie ricordo davanti ai tizzoni fumanti. Così per le scuole, per le palestre, per le periferie abbandonate al loro destino di terra di nessuno e ritrovate solo al momento del voto".
Il grande progetto politico che nelle prossime settimane prenderà forma e sostanza, dunque, si ripropone "di superare le furberie, le mediocrità individuali, le razzie delle poche risorse disponibili" per costruire il riscatto dell'intera società gravinese.
Un progetto, una storia tutta da scrivere. Tuttavia il 19 febbraio andrà in scena la prima puntata.