Politica
Amministrative: si agita il mare magnum dei partiti politici, liste civiche e battitori liberi
Il Movimento rivoluzione chiede un confronto con la cittadinanza
Gravina - sabato 28 gennaio 2017
Tre anni di attività, di cittadinanza attiva e di proposte che sono valsi uno stuolo di corteggiatori pronti a fare squadra pur di vincere la prossima tornata elettorale.
Eppure dalle parti del Movimento Rivoluzionario per lo Sviluppo Metropolitano non sono lusingati, anzi, si dicono preoccupati per quanto sta accadendo nel panorama politico locale.
"E' forse presto per azzardare previsioni o esprimere giudizi ma se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, allora non c'è da stare tranquilli – scrive Matteo De Marinis portavoce del gruppo - Stiamo assistendo all'ennesima riproposizione di quanto già visto in passato: politici in carriera, lobby d'affari si stanno muovendo per cementare l'ennesima coalizione con l'unico obiettivo di vincere le elezioni. Il nuovo, d'altra parte, non sembra esprimere un'alternativa migliore: esso è costituito da compagini con poca o nulla competenza di governo della cosa pubblica che si servono del populismo e della demagogia per fare breccia nella fascia di elettori scontenti e critici".
E allora che fare?
Invitare la cittadinanza al confronto pubblico già programmato per il prossimo 11 febbraio presso i saloni della Fondazione Pomarici Santomasi e a cui prenderà parte il direttivo del Movimento, al fine di raccogliere idee e proposte che diano forza al Movimento stesso "perché solo contando di più sarà possibile effettuare quel ricambio della classe politica così necessario per lo sviluppo culturale, economico e sociale della nostra città".
Il confronto con la cittadinanza si rende necessario soprattutto dopo mesi di incontri con le altre forze in campo che non hanno dato i risultati sperati.
A riavvolgere il nastro per rendere noto quanto sin qui accaduto è lo stesso De Marinis.
"Siamo partiti con il tavolo coordinato dall'avvocato Rino Vendola, ex sindaco della nostra città, che ha cercato di raggruppare una serie di liste e movimenti civici, che provenivano da tutto l'arco costituzionale animati con l'obiettivo di creare una coalizione antiValente.
Siamo stati invitati, poi, ad un tavolo in cui erano presenti Adesso Gravina, già minoranza del P.D. gravinese,, il Movimento Liberi e Forti, costola del partito dell'UDC, il partito socialista e il neo movimento, non ancora denominato, cappeggiato dal sig. Michele Laddaga. Anche quest'ultimi si proponevano come coalizione estremamente critica e fortemente avversa nei confronti dell'operato dell'amministrazione uscente.
Intanto dopo che tutti i tavoli negoziali precedenti erano falliti, la coalizione anti Valente ha proposto di effettuare le primarie di coalizione per la scelta del sindaco a cui ci è stato chiesto di partecipare esprimendo una eventuale nostra candidatura.
Giovedì scorso, infine, abbiamo incontrato il Sindaco uscente, Alesio Valente che ci ha rappresentato il suo progetto politico, il suo programma e la coalizione che si sta costituendo per sostenere la sua ricandidatura"
Eppure il Movimento vuole ribadire le proprie origini derivanti dalla cittadinanza attiva, ribadendo che "la politica è un'attività a servizio della nostra comunità con l'unico obiettivo del raggiungimento del bene comune".
Ribadito dunque che "non siamo un cartello elettorale" De Marinis e company sono ora fermi ad un bivio: procedere in completa autonomia con l'individuazione sia di un proprio candidato sindaco che di una lista di candidati al Consiglio Comunale o aggregarsi con altre liste civiche o partiti politici che condividono i medesimi valori?
La speranza è che la risposta arrivi grazie al confronto con l'intera cittadinanza gravinese.
Eppure dalle parti del Movimento Rivoluzionario per lo Sviluppo Metropolitano non sono lusingati, anzi, si dicono preoccupati per quanto sta accadendo nel panorama politico locale.
"E' forse presto per azzardare previsioni o esprimere giudizi ma se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, allora non c'è da stare tranquilli – scrive Matteo De Marinis portavoce del gruppo - Stiamo assistendo all'ennesima riproposizione di quanto già visto in passato: politici in carriera, lobby d'affari si stanno muovendo per cementare l'ennesima coalizione con l'unico obiettivo di vincere le elezioni. Il nuovo, d'altra parte, non sembra esprimere un'alternativa migliore: esso è costituito da compagini con poca o nulla competenza di governo della cosa pubblica che si servono del populismo e della demagogia per fare breccia nella fascia di elettori scontenti e critici".
E allora che fare?
Invitare la cittadinanza al confronto pubblico già programmato per il prossimo 11 febbraio presso i saloni della Fondazione Pomarici Santomasi e a cui prenderà parte il direttivo del Movimento, al fine di raccogliere idee e proposte che diano forza al Movimento stesso "perché solo contando di più sarà possibile effettuare quel ricambio della classe politica così necessario per lo sviluppo culturale, economico e sociale della nostra città".
Il confronto con la cittadinanza si rende necessario soprattutto dopo mesi di incontri con le altre forze in campo che non hanno dato i risultati sperati.
A riavvolgere il nastro per rendere noto quanto sin qui accaduto è lo stesso De Marinis.
"Siamo partiti con il tavolo coordinato dall'avvocato Rino Vendola, ex sindaco della nostra città, che ha cercato di raggruppare una serie di liste e movimenti civici, che provenivano da tutto l'arco costituzionale animati con l'obiettivo di creare una coalizione antiValente.
Siamo stati invitati, poi, ad un tavolo in cui erano presenti Adesso Gravina, già minoranza del P.D. gravinese,, il Movimento Liberi e Forti, costola del partito dell'UDC, il partito socialista e il neo movimento, non ancora denominato, cappeggiato dal sig. Michele Laddaga. Anche quest'ultimi si proponevano come coalizione estremamente critica e fortemente avversa nei confronti dell'operato dell'amministrazione uscente.
Intanto dopo che tutti i tavoli negoziali precedenti erano falliti, la coalizione anti Valente ha proposto di effettuare le primarie di coalizione per la scelta del sindaco a cui ci è stato chiesto di partecipare esprimendo una eventuale nostra candidatura.
Giovedì scorso, infine, abbiamo incontrato il Sindaco uscente, Alesio Valente che ci ha rappresentato il suo progetto politico, il suo programma e la coalizione che si sta costituendo per sostenere la sua ricandidatura"
Eppure il Movimento vuole ribadire le proprie origini derivanti dalla cittadinanza attiva, ribadendo che "la politica è un'attività a servizio della nostra comunità con l'unico obiettivo del raggiungimento del bene comune".
Ribadito dunque che "non siamo un cartello elettorale" De Marinis e company sono ora fermi ad un bivio: procedere in completa autonomia con l'individuazione sia di un proprio candidato sindaco che di una lista di candidati al Consiglio Comunale o aggregarsi con altre liste civiche o partiti politici che condividono i medesimi valori?
La speranza è che la risposta arrivi grazie al confronto con l'intera cittadinanza gravinese.