Elezioni
Amministrative tra delusi e volti nuovi
Chi entra, chi esce e chi resta: gli eletti nel consiglio comunale
Gravina - mercoledì 15 giugno 2022
10.54
Tra volti noti e meno noti, tra "delusi" e nuove facce, sempre in attesa dell'ufficialità, si è delineata la composizione del consiglio comunale. Non mancano clamorose esclusioni e riconferme.
Come nel caso dei consiglieri Ezio Simone e Ignazio Lovero che a braccetto, così come nel passato mandato, ma sotto una nuova bandiera politica, "Obiettivo Comune", si sono confermati nella massima assise comunale, questa volta però tra i banchi della maggioranza. Maggioranza che tra i più navigati uomini politici annovera anche Paolo Calculli, e l'ex consigliere di opposizione Giovanni De Pascale, che hanno fatto la voce grossa nella lista "Avanti con Noi" accaparrandosi i due seggi a disposizione.
Sempre nella schiera della maggioranza del sindaco Fedele Lagreca, entrano nuovamente nella massima assise Angelo Lapolla, per "Gravina al Centro" e Antonio Stragapede dei "Democratici Sempre". Insieme a loro anche Ezio Meliddo di "Gravina nel Cuore" e Michele Tedesco dei "Popolari con Fedele Lagreca". Mentre nella formazione dell'attuale opposizione si conferma solo L'ex sindaco Alesio Valente del Partito Democratico. A completare l'intera platea dei consiglieri ci sarà il rientro di personaggi che in un recente passato hanno avuto anche ruoli di governo nell'amministrazione comunale, come Francesco Santomasi e Michele Naglieri, e il candidato sindaco Giacinto Lagreca; o vecchie conoscenze di ritorno tra i banchi del consiglio come Luigi Serangelo.
Ma anche L'ex consigliere regionale Mario Conca, per la prima volta nell'aula di Via Veneto, accompagnato da ben 10 new entry, suddivise tra maggioranza e minoranza. A partire dal candidato sindaco di "una bella storia" Saverio Verna, accompagnato da Florio,Goffredo, Magliocco, Bellino, Luoidice, Debenedictis, Quercia, Leanza e Maria Conca.
Tra i delusi, consiglieri o assessori uscenti, la lista è lunga. Passando dalla maggioranza filo all'opposizione si contano nomi come quello dell'ex presidente del consiglio Maria Pina Digiesi e del decano dei consiglieri comunali Mimmo Cardascia, entrambi della lista Futurà; così come l'ex assessore Maria Nicola Matera. Tra gli ex esponenti della giunta Valente, fuori anche Claudia Stimola, mentre tra coloro che in passato hanno fatto parte di governi cittadini e di consigli comunali anche Christian Divella e Vito Petrone. Sono rimasti al palo anche l'ex consigliera pentastellata Rosa Cataldi e, tra gli altri, i consiglieri uscenti Di Meo, Burdi, Ariani, Lupoli, Capone, Moramarco e Calderoni.
Scendono le quote rosa all'interno del consiglio comunale nel quale sono state elette solo quattro donne, rispetto alle sette del mandato precedente. Tra i candidati al consiglio comunale la più suffragata è stata Pasqua Debenedictis della "Caporale", della lista "Popolari con Fedele Lagreca" che ha totalizzato 675. Il più giovane consigliere invece sarà Sara Gofferedo, classe 2001.
Una menzione speciale merita la schiera delle "candidature di servizio". Sono ben 28 i candidati al consiglio comunale che hanno totalizzato voti zero: un dato che fa capire come non si siano votati neppure loro stessi e che fa riflettere sulle ragioni che hanno spinto gli stessi ad accettare di scendere in campo nella competizione che non li ha visti evidentemente tra i protagonisti.
Come nel caso dei consiglieri Ezio Simone e Ignazio Lovero che a braccetto, così come nel passato mandato, ma sotto una nuova bandiera politica, "Obiettivo Comune", si sono confermati nella massima assise comunale, questa volta però tra i banchi della maggioranza. Maggioranza che tra i più navigati uomini politici annovera anche Paolo Calculli, e l'ex consigliere di opposizione Giovanni De Pascale, che hanno fatto la voce grossa nella lista "Avanti con Noi" accaparrandosi i due seggi a disposizione.
Sempre nella schiera della maggioranza del sindaco Fedele Lagreca, entrano nuovamente nella massima assise Angelo Lapolla, per "Gravina al Centro" e Antonio Stragapede dei "Democratici Sempre". Insieme a loro anche Ezio Meliddo di "Gravina nel Cuore" e Michele Tedesco dei "Popolari con Fedele Lagreca". Mentre nella formazione dell'attuale opposizione si conferma solo L'ex sindaco Alesio Valente del Partito Democratico. A completare l'intera platea dei consiglieri ci sarà il rientro di personaggi che in un recente passato hanno avuto anche ruoli di governo nell'amministrazione comunale, come Francesco Santomasi e Michele Naglieri, e il candidato sindaco Giacinto Lagreca; o vecchie conoscenze di ritorno tra i banchi del consiglio come Luigi Serangelo.
Ma anche L'ex consigliere regionale Mario Conca, per la prima volta nell'aula di Via Veneto, accompagnato da ben 10 new entry, suddivise tra maggioranza e minoranza. A partire dal candidato sindaco di "una bella storia" Saverio Verna, accompagnato da Florio,Goffredo, Magliocco, Bellino, Luoidice, Debenedictis, Quercia, Leanza e Maria Conca.
Tra i delusi, consiglieri o assessori uscenti, la lista è lunga. Passando dalla maggioranza filo all'opposizione si contano nomi come quello dell'ex presidente del consiglio Maria Pina Digiesi e del decano dei consiglieri comunali Mimmo Cardascia, entrambi della lista Futurà; così come l'ex assessore Maria Nicola Matera. Tra gli ex esponenti della giunta Valente, fuori anche Claudia Stimola, mentre tra coloro che in passato hanno fatto parte di governi cittadini e di consigli comunali anche Christian Divella e Vito Petrone. Sono rimasti al palo anche l'ex consigliera pentastellata Rosa Cataldi e, tra gli altri, i consiglieri uscenti Di Meo, Burdi, Ariani, Lupoli, Capone, Moramarco e Calderoni.
Scendono le quote rosa all'interno del consiglio comunale nel quale sono state elette solo quattro donne, rispetto alle sette del mandato precedente. Tra i candidati al consiglio comunale la più suffragata è stata Pasqua Debenedictis della "Caporale", della lista "Popolari con Fedele Lagreca" che ha totalizzato 675. Il più giovane consigliere invece sarà Sara Gofferedo, classe 2001.
Una menzione speciale merita la schiera delle "candidature di servizio". Sono ben 28 i candidati al consiglio comunale che hanno totalizzato voti zero: un dato che fa capire come non si siano votati neppure loro stessi e che fa riflettere sulle ragioni che hanno spinto gli stessi ad accettare di scendere in campo nella competizione che non li ha visti evidentemente tra i protagonisti.