Palazzo di città
Ampliamento del cimitero, i cittadini non perderanno somme già versate
La rassicurazione del sindaco Valente: "Progetto andrà avanti"
Gravina - martedì 28 luglio 2020
16.05 Comunicato Stampa
«Siamo impegnati a definire la situazione di impasse burocratico originata dalla diversità di vedute tra Soprintendenza e Ufficio Tecnico, ma non c'è dubbio: il progetto di ampliamento del Cimitero andrà avanti, naturalmente nel rigoroso rispetto di leggi e regolamenti». Lo dice il sindaco Alesio Valente dopo il "no" della Soprintendenza al progetto del nuovo cimitero su cui si è soffermato il consigliere comunale Ignazio Lovero.
«Nel fornire parere negativo rispetto al progetto presentato dall'amministrazione comunale – sottolinea il primo cittadino gravinese – la Soprintendenza ha in realtà indicato la strada amministrativa da seguire. Ferme restando le motivazioni che hanno portato i nostri Uffici a seguire un iter determinato, stiamo comunque valutando di attivare presso la Regione la procedura in deroga, così da conseguire un risultato che Gravina attende da tempo».
Conclude il sindaco: «Diversamente da quanto affermato da alcuni, non c'è alcun pericolo che i cittadini possano dover rinunciare alle somme anticipate per l'acquisto anticipato dei loculi: ci adopereremo per la realizzazione dell'opera, in un quadro di legittimità formale e sostanziale».
«Nel fornire parere negativo rispetto al progetto presentato dall'amministrazione comunale – sottolinea il primo cittadino gravinese – la Soprintendenza ha in realtà indicato la strada amministrativa da seguire. Ferme restando le motivazioni che hanno portato i nostri Uffici a seguire un iter determinato, stiamo comunque valutando di attivare presso la Regione la procedura in deroga, così da conseguire un risultato che Gravina attende da tempo».
Conclude il sindaco: «Diversamente da quanto affermato da alcuni, non c'è alcun pericolo che i cittadini possano dover rinunciare alle somme anticipate per l'acquisto anticipato dei loculi: ci adopereremo per la realizzazione dell'opera, in un quadro di legittimità formale e sostanziale».